{"id":51576,"date":"2018-03-30T10:11:04","date_gmt":"2018-03-30T08:11:04","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=51576"},"modified":"2018-03-30T15:11:34","modified_gmt":"2018-03-30T13:11:34","slug":"dite-ai-discepoli","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/dite-ai-discepoli\/","title":{"rendered":"\u201cDite ai discepoli…\u201d"},"content":{"rendered":"
\u201cEsulti il coro degli angeli, esulti l\u2019assemblea celeste: un inno di gloria saluti il trionfo del Signore risorto\u201d. Con queste parole inizia l\u2019annunzio pasquale che risuona festoso in quella che \u00e8 \u201cla madre di tutte le veglie\u201d.<\/p>\n
La Pasqua \u00e8 il cuore dell\u2019anno liturgico e l\u2019abbondanza della Parola di Dio che nella Veglia viene proclamata \u00e8 una vera grazia che ci predispone a conoscere ci\u00f2 che era stato profetizzato e a rivivere quanto Ges\u00f9 ha compiuto a vantaggio dell\u2019umanit\u00e0. Il pensiero va allora alla notte del \u2018miracolo del mare\u2019 descritta dall\u2019autore del libro dell\u2019 Esodo<\/em>, notte in cui fu determinante il ruolo di Mos\u00e8 che aveva rassicurato gli israeliti e anticipato loro il finale glorioso (\u201cil Signore combatter\u00e0 per voi, e voi starete tranquilli\u201d). Gli israeliti assistettero infatti alla vittoria del Signore sugli egiziani perch\u00e9 alla \u201cveglia del mattino\u201d (cio\u00e8 l\u2019ultimo turno di veglia tra le 3 e le 6) il Signore \u201cmise in rotta (gli egiziani), fren\u00f2 le ruote dei loro carri, cos\u00ec che a stento riuscirono a spingerle\u201d … \u201cIsraele vide la mano potente con la quale il Signore aveva agito\u201d dopo di che Mos\u00e8 e gli israeliti espressero la loro lode di ringraziamento al Signore (\u201cVoglio cantare al Signore perch\u00e9 ha mirabilmente trionfato\u201d). La narrazione continua riferendo che \u201cgli israeliti avevano camminato sull\u2019asciutto in mezzo al mare\u201d e Maria, sorella di Mos\u00e8 e di Aronne, seguita da altre donne con tamburelli e con danze intonarono di nuovo il ritornello: \u201cCantate al Signore, perch\u00e9 ha mirabilmente trionfato\u201d. Un\u2019altra notte, allo stesso orario \u201cmolto presto, al levare del sole\u201d (tra le 5 e le 6), sempre delle donne sono invitate ad annunciare il trionfo del Signore. Sono Maria di Magdala, Maria madre di Giacomo e Salome, ovvero le stesse donne che aveva- no dimostrato fedelt\u00e0 alla sequela di Cristo fino alla fine perch\u00e9 presenti al momento della morte (\u201cosservavano da lontano\u201d), loro che dalla Galilea avevano seguito e servito Ges\u00f9 salendo con lui fino a Gerusalemme. Queste donne che evidenziano una certa indipendenza economica insieme all\u2019insolita libert\u00e0 di viaggiare non vincolate dalla presenza dei loro uomini (mariti, fratelli, padri…) garantiscono sempre la loro presenza, prima (15,40), durante (15,47) e dopo (16,1) la passione\/morte di Ges\u00f9 e proprio a loro spetter\u00e0 il primo annuncio della risurrezione del Signore (16,7). La loro presenza \u00e8 tanto reale quanto sconvolgente se si pensa che la testimonianza di una donna non veniva nemmeno accolta in tribunale. L\u2019unico loro interesse era Ges\u00f9, bench\u00e9 ognuna fosse caratterizzata da un\u2019indole diversa dalle altre: Maria di Magdala era la donna dalla quale Ges\u00f9 aveva scacciato 7 demoni (Lc<\/em> 8,2), Maria madre di Giacomo e di Ioses era parente di Ges\u00f9 (Mc<\/em> 6,3), e Salome era – forse – la danzatrice convertita (Mc<\/em> 6,17s).<\/p>\n Sono donne realiste e sconvolte dal lutto perch\u00e9 il primo pensiero va subito alla necessit\u00e0 di avere qualcuno che rotoli via la pesantissima e grande pietra che secondo l\u2019uso chiudeva l\u2019ingresso del sepolcro. Eppure a loro spetta di vedere per prime il sepolcro aperto perch\u00e9 \u201cla pietra era gi\u00e0 stata fatta rotolare\u201d. Secondo il racconto dell\u2019evangelista Marco, sono anche le prime ad entrare nel sepolcro. A questo punto invece di un cadavere vedono un giovane che ha un\u2019identit\u00e0 particolare, perch\u00e9 \u00e8 vestito di una \u201cveste bianca, seduto sulla destra\u201d, ovvero un colore festoso e una posizione da comandante. Bench\u00e9 la presenza debba destare gioia e sicurezza, esse sono prese da paura, ma il giovane intima di non aver paura e dona loro la pi\u00f9 bella delle informazioni: \u201c\u00c8 risorto, non \u00e8 qui\u201d, e le incarica di una missione: \u201cDite ai suoi discepoli e a Pietro: \u2018Egli vi precede in Galilea. L\u00e0 lo vedrete, come vi ha detto\u2019\u201d. Il sepolcro vuoto ha una rilevanza teologica perch\u00e9 il Salmista aveva profetizzato l\u2019inconciliabilit\u00e0 della presenza in esso (\u201cnon abbandonerai la mia vita negli inferi, n\u00e9 lascerai che il tuo fedele veda la fossa\u201d, Sal<\/em> 16,10) e un fondamento storico perch\u00e9 Pietro lo addita come testimonianza concreta (\u201cil suo sepolcro \u00e8 ancora oggi fra noi\u201d,At 2,29). Pur tuttavia occorre rilevare che il sepolcro vuoto non \u00e8 la m\u00e8ta, ma l\u2019inizio dell\u2019evangelizzazione perch\u00e9 alle donne viene fatto annunciare che Ges\u00f9 si far\u00e0 vedere in Galilea, in territorio pagano. (Chi \u00e8 stato al Santo Sepolcro sa quale impulso riceve alla missione!).<\/p>\n Quindi il sepolcro vuoto \u00e8 il punto di partenza geografico e la notte \u00e8 l\u2019avvio \u2019temporale\u2019. La notte appunto! Secondo la letteratura rabbinica sono 3 + 1 le notti in cui il Signore ha donato e doner\u00e0 la salvezza: la notte della creazione, la notte della chiamata di Abramo e la notte dell\u2019uscita dall\u2019Egitto. A queste notti viene aggiunta quella in cui verr\u00e0 il Messia. Questa notte noi l\u2019abbiamo conosciuta con il Natale, ma se non avessimo trascorso quest\u2019altra notte della Pasqua non avremmo \u2018incontrato\u2019 il Messia, colui che \u00e8 stato liberato dal potere della morte e che a sua volta strappa dalla morte l\u2019umanit\u00e0. C\u2019\u00e8 notte pi\u00f9 significativa di questa specie per chi la morte ha diviso dai propri cari? \u201cO notte beata, tu sola hai meritato di conoscere il tempo e l\u2019ora in cui Cristo \u00e8 risorto dagli inferi… Il santo mistero di questa notte sconfigge il male, lava le colpe, restituisce l\u2019innocenza ai peccatori, la gioia agli afflitti\u201d (Preconio pasquale).<\/p>\n PRIMA LETTURA SALMO RESPONSORIALE SECONDA LETTURA VANGELO <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" \u201cEsulti il coro degli angeli, esulti l\u2019assemblea celeste: un inno di gloria saluti il trionfo del Signore risorto\u201d. Con queste parole inizia l\u2019annunzio pasquale che risuona festoso in quella che \u00e8 \u201cla madre di tutte le veglie\u201d. 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\nDagli Atti degli apostoli 10,34.37-43<\/p>\n
\nSalmo 117<\/p>\n
\nDalla Lettera ai Colossesi 3,1-4 (5,6b-8)<\/p>\n
\nDal Vangelo secondo Giovanni 20,1-9<\/p>\n