{"id":51471,"date":"2018-03-17T13:30:26","date_gmt":"2018-03-17T11:30:26","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=51471"},"modified":"2018-03-21T19:40:38","modified_gmt":"2018-03-21T17:40:38","slug":"interscambio-commerciale-italia-umbria-nuovi-dati-istat","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/interscambio-commerciale-italia-umbria-nuovi-dati-istat\/","title":{"rendered":"Interscambio commerciale Italia e Umbria. I nuovi dati Istat"},"content":{"rendered":"
L\u2019Istat ha pubblicato i dati provvisori della bilancia commerciale 2017, che a livello nazionale confermano il buon andamento dell\u2019export, salito a 448,1 miliardi di \u20ac (+ 7,4 sul 2016) e indicano un saldo attivo di 47,4 miliardi (-4,4% sul 2016, a causa del contemporaneo aumento dell\u2019import , salito a 400,6 miliardi, con un incremento del 9%).
\nAncora una volta l\u2019export si conferma come il volano dell\u2019economia italiana, un\u2019economia di trasformazione, che trova nell\u2019aumento dell\u2019import ulteriori segnali di ripresa dell\u2019attivit\u00e0 manifatturiera e conseguentemente del PIL, anche per il 2018.<\/p>\n
L\u2019export dell\u2019Umbria, pari a 3,9 miliardi di \u20ac., \u00e8 cresciuto un po\u2019 meno della media Italia (+ 6,4% sul 2016) mentre l\u2019incremento dell\u2019import \u00e8 pi\u00f9 marcato ( + 12,3%), conseguentemente il saldo attivo regionale \u00e8 sceso del 3,5%, pur restando ad un livello intorno al valore di 1,3 miliardi.
\nIl peso dell\u2019Umbria sul totale Italia rimane su percentuali identiche a quelle del 2016: 0,6 % dell\u2019import, 0,9% dell\u2019export e 2,8% del saldo attivo della bilancia commerciale.<\/p>\n
L\u2019analisi a livello delle due provincie conferma per Terni una performance a due cifre (+13,9%), oltre tre volte quella della provincia di Perugia nell\u2019export ( + 13,9%, contro + 3,4%) ed anche l\u2019import vede Terni ( + 14,6%) superare, seppur di poco, l\u2019incremento di Perugia ( + 12,8%).
\nQueste performances, come al solito sono da attribuire al buon andamento della produzione e dell\u2019export del settore dei metalli, quindi principalmente alla AST. Su un export totale della provincia di Terni di 1,2 miliardi, ben 719,4 milioni ( pari al 60,4%), infatti, riguardano la categoria \u201cMetalli di base e prodotti in metallo\u201d. La politica protezionistica annunciata dal presidente Trump \u00e8 una seria minaccia per l\u2019export dell\u2019Ast, potendo compromettere purtroppo questi eccellenti risultati gi\u00e0 nel 2018.<\/p>\n
Se l\u2019Umbria vuole perseguire una ripresa produttiva e occupazionale non possono non essere aumentati gli investimenti pubblici e delle singole imprese nelle attivit\u00e0 di marketing e distribuzione sui tradizionali mercati di sbocco del Made in Umbria e sui nuovi mercati che, pur difficili da conquistare, presentano notevoli potenzialit\u00e0 di crescita.
\nAlle istituzioni, agli imprenditori e alle loro associazioni l\u2019invito a cogliere queste opportunit\u00e0, pianificando avviando e implementando iniziative strategiche ed operative, supportate da adeguate risorse finanziarie ed umane, da destinare a questo obiettivo.<\/p>\n