{"id":512,"date":"2012-02-22T15:21:21","date_gmt":"2012-02-22T13:21:21","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=512"},"modified":"2015-07-08T13:06:12","modified_gmt":"2015-07-08T11:06:12","slug":"a-scuola-per-diventare-cristiani-di-nome-e-di-fatto","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/a-scuola-per-diventare-cristiani-di-nome-e-di-fatto\/","title":{"rendered":"A scuola per diventare cristiani di nome e di fatto"},"content":{"rendered":"
Dopo l\u2019incontro propedeutico svoltosi in dicembre e la programmazione delle attivit\u00e0, sabato 14 gennaio, presso la casa diocesana di Spagliagrano di Todi, \u00e8 ripartita la Scuola della Parola promossa dall\u2019Azione cattolica di Orvieto-Todi. Questo primo incontro ha avuto inizio con la lectio biblica, curata da mons. Nazzareno Marconi, rettore del Seminario regionale umbro, sul tema \u201cCristiani di nome e di fatto: verso la piena maturit\u00e0 di Cristo\u201d (Ef 4,7-16).
\nDopo la proclamazione della Parola, don Nazzareno ha posto in risalto il concetto fondamentale che \u00e8 alla base del testo paolino proclamato: l\u2019edificazione della Chiesa corre di pari passo con la maturazione spirituale ed umana dei credenti. La fede cristiana \u00e8 chiamata alla crescita e la comunit\u00e0 cristiana \u00e8 l\u2019ambiente favorevole alla maturazione globale dei suoi membri. Il brano giovanneo – ha ricordato don Nazzareno – che caratterizza il rapporto tra noi e Ges\u00f9 come quello tra pastore e pecore illumina la visione della fede e della sua maturazione.
\n\u201cIl pastore le chiama per nome\u201d. La nostra fede \u00e8 possibile solo cos\u00ec: come risposta ad una chiamata. Noi possiamo credere perch\u00e9 chiamati da Lui. La fede non \u00e8 quindi un fare qualcosa per Dio, ma un ascoltare la sua chiamata, una risposta a qualcuno che per primo chiama per nome la nostra vita. Ci chiama perch\u00e9 ci conosce, conosce il nostro vero volto, la nostra vera identit\u00e0 e ci chiede di affidarci a Lui. Guai se pensassimo \u2013 ha soggiunto – che la fede \u00e8 una scelta nostra e basta, qualcosa che nasce da noi, o dalla tradizione perch\u00e9 qualcuno ci ha insegnato a fare cos\u00ec. La fede \u00e8 una realt\u00e0 viva che interpella gli uomini di ogni tempo della storia a \u201cstare dentro\u201d questa relazione con Dio che prende il volto del Suo Figlio Ges\u00f9. Credere allora \u00e8 un seguire Ges\u00f9. Nella Parola e nell\u2019esempio Ges\u00f9 ci prende per mano, ci conduce nel cammino della vita: abbiamo il coraggio per questo confronto?
\n\u201cIl pastore le conduce\u201d. Non solo chiama, ma accompagna, conduce. Siamo chiamati ad essere parte viva di un unico corpo che si muove nella sintonia dell\u2019amore del Figlio verso il Padre. Lui ci indica la tensione, Lui ci alimenta con la Sua linfa, Lui ci anima con la forza dello Spirito. \u00c8 il confronto vivo della nostra vita con la Sua \u2013 ha detto don Nazzareno – che ci permette di continuare a crescere secondo la Sua volont\u00e0, nella riconciliazione, nella direzione spirituale, nella preghiera, nella carit\u00e0.
\nQuesto maturare nel confronto vivo con Lui in una costante crescita \u00e8 una verit\u00e0 che deriva dall\u2019esperienza del credente che vede la propria fede modificarsi, approfondirsi e maturare. Ma come matura l\u2019uomo di fede? Matura seguendo la verit\u00e0 nell\u2019amore, cresciamo in ogni cosa verso colui che \u00e8 il Capo, cio\u00e8 Cristo. Il compito dei credenti \u00e8 di crescere verso Ges\u00f9 Cristo; come il corpo umano nello sviluppo trova le giuste proporzioni, cos\u00ec il credente raggiunge, con la maturit\u00e0 di fede, le giuste proporzioni con il capo del corpo. Cos\u00ec non solo \u00e8 maturato il credente, ma anche la comunit\u00e0 \u00e8 stata edificata, in un tutt\u2019uno.
\nAl termine della lectio e durante l\u2019adorazione eucaristica \u00e8 stato possibile confessarsi. Dopo una breve pausa per la cena al sacco, alle 20.30 sul tema generale scelto per quest\u2019anno, la \u201cScoperta\/riscoperta dell\u2019impegno dei fedeli laici nella Chiesa e nel mondo\u201d, ha svolto una interessantissima relazione ricca di stimoli il sociologo Luca Diotallevi dell\u2019Universit\u00e0 Roma 3, di cui daremo un resoconto nel prossimo numero de La Voce.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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