{"id":51185,"date":"2018-02-10T13:25:07","date_gmt":"2018-02-10T11:25:07","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=51185"},"modified":"2018-02-08T17:45:24","modified_gmt":"2018-02-08T15:45:24","slug":"nocera-umbra-un-passato-importante-ricostruzione","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/nocera-umbra-un-passato-importante-ricostruzione\/","title":{"rendered":"Nocera Umbra. Un passato importante fatto di ricostruzione"},"content":{"rendered":"

\u201cNocera\u201d viene dall\u2019osco umbro noucr e significa \u201cnuova costruzione\u201d. Questo antico nome risale al VII secolo a.C. quando tra le colline e i monti della zona si stabil\u00ec la trib\u00f9 dei Favonienses. Sotto i Romani Nocera Umbra si trov\u00f2 ad essere ben collegata con l\u2019esterno grazie alla via Flaminia, la quale consent\u00ec ricchi commerci e lo sviluppo della citt\u00e0, ma anche un facile ingresso per le popolazioni barbariche. Dopo la distruzione ad opera dei Visigoti nel 410 d.C. i Nocerini ricostruirono la citt\u00e0 dove ancora oggi sorge la sua parte antica.<\/p>\n

Domenica 11 febbraio Umbria Radio trasmetter\u00e0 in diretta la messa celebrata alle ore 11.15 nella chiesa di Santa Maria Assunta, cattedrale di Nocera Umbra. La celebrazione sar\u00e0 in onore di san Rinaldo<\/a>, patrono della citt\u00e0, festeggiato il 9 febbraio.<\/p><\/blockquote>\n

Il cristianesimo si afferm\u00f2 presto sul territorio, tanto che nel V secolo Nocera fu riconosciuta diocesi. La sede vescovile \u00e8 poi rimasta fino al 1986, anno in cui \u00e8 nata l\u2019odierna diocesi che racchiude anche Assisi e Gualdo Tadino. Oggi il territorio di Nocera Umbra costituisce un vicariato che conta 14 parrocchie.<\/p>\n

\u201cNocera ha un passato interessante alle spalle, fatto di distruzione e ricostruzione. Questo passato va impiegato oggi per progettare al meglio il futuro\u201d afferma don Ferdinando Cetorelli<\/strong>, sacerdote della cattedrale di Santa Maria Assunta, nonch\u00e8 parrocchia del centro storico. Gli abitanti della \u201ccitt\u00e0 vecchia\u201d sono circa 2000, mentre tutto il Comune ne conta quasi 6000.<\/p>\n

\u201cLa parrocchia ha una vita pastorale molto attiva: abbiamo la Caritas, il gruppo liturgico, la catechesi per i ragazzi e quella per gli adulti\u201d continua don Ferdinando.<\/p>\n

Oltre al cammino dei Dieci comandamenti, per gli adulti esiste da qualche tempo la Comunit\u00e0 Maria famiglie del Vangelo: \u201cSi tratta di una famiglia spirituale che si incontra ogni quindici giorni e che riflette sulla Parola e prega insieme. Non \u00e8 un movimento e non \u00e8 aperto solo alle famiglie, ma a tutti. Quest\u2019iniziativa nasce per la volont\u00e0 del nostro vescovo Domenico Sorrentino di dare nuovo impulso alle parrocchie\u201d.<\/p>\n

Il catechismo per i pi\u00f9 piccoli negli ultimi anni \u00e8 coadiuvato dalla speciale presenza di una comunit\u00e0 di frati brasiliani Messaggeri dello Spirito Santo, i quali risiedono nel Palazzo vescovile, studiano al seminario locale e danno una mano nelle attivit\u00e0 liturgiche e pastorali. \u201cIl loro aiuto \u00e8 molto significativo per la nostra parrocchia. \u00c8 il segno della sollecitudine del nostro Vescovo per stimolare una maggiore apertura della comunit\u00e0\u201d.<\/p>\n

Anche se forte della ricostruzione, Nocera ha infatti sub\u00ecto una sorta di \u201cparalisi\u201d dopo il terremoto che la colp\u00ec duramente nel 1997. \u201cIl sisma ha portato conseguenze disgreganti – racconta il parroco – poich\u00e8 la gente si \u00e8 molto chiusa nel proprio orto, pensando a rimettere in piedi la casa o l\u2019 attivit\u00e0 lavorativa. Il rischio \u00e8 quello dell\u2019isolamento culturale e di una mentalit\u00e0 chiusa \u2018da paese\u2019. In questo senso la Chiesa sta lavorando per fare da collante sociale\u201d.<\/p>\n

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