{"id":50898,"date":"2018-01-03T18:44:17","date_gmt":"2018-01-03T16:44:17","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=50898"},"modified":"2022-03-26T22:08:34","modified_gmt":"2022-03-26T20:08:34","slug":"il-presepio-dei-francescani-cappuccini-a-perugia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/il-presepio-dei-francescani-cappuccini-a-perugia\/","title":{"rendered":"Il presepio dei francescani Cappuccini a Perugia"},"content":{"rendered":"
Anche quest\u2019anno la parrocchia Oasi di Sant’Antonio in via Canali, a Perugia, vicino a Fontivegge, per rievocare la nascita di Ges\u00f9 nella grotta di Betlemme, accoglie fedeli e visitatori con il presepio artistico realizzato dalla ditta Fontanini<\/em> di Lucca, ma in una rinnovata ed ampliata scenografia composta dal parroco Padre Ennio Tiacci, con la direzione artistica di Paolo Chiaramonte e le strutture progettate dall\u2019ing. Elena Starnini Sue. Ma \u00e8 soprattutto un presepio arricchito da una statua del santo di Assisi!<\/p>\n Storicamente il presepio \u00e8 davvero un fatto francescano. L’idea di preparare il presepio come facciamo oggi \u00e8 attribuita a san Francesco d\u2019Assisi. Tommaso da Celano racconta infatti, che il Santo lo realizz\u00f2 a Greccio, il giorno di Natale del 1223, dopo essersi accordato con Giovanni Velita, signore di Greccio, per celebrare l\u00ec il Natale. E Greccio divenne cos\u00ec come una nuova Betlemme. Si dovettero aspettare circa 70 anni per vedere apparire le prime statue realizzate dal grande artista toscano Arnolfo di Cambio, che si conservano nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. In seguito, la rappresentazione simbolica della nascita di Cristo ebbe un grande successo popolare.<\/p>\n I frati Francescani Cappuccini, nel solco di tale eredit\u00e0, desiderano riconfermare l\u2019importanza del messaggio natalizio attraverso il presepio.\u00a0 Il presepio dell\u2019Oasi, quest\u2019anno, attraverso un\u2019architettura rustica a tre arcate, sprigiona calore grazie alle figure dipinte a mano pezzo per pezzo, simbolo di bellezza e delicatezza, che si stagliano su un fondale lungo 13 metri. Qui, tra squarci di luce e di speranza, si rinnova lo stupore della piccola citt\u00e0 di Betlemme, narrato con grande sensibilit\u00e0 plastica, attraverso l\u2019espressione pensosa di san Giuseppe con le mani poggiate sul bastone. Ma ci\u00f2 che conferisce al tutto una nota di grazia incomparabile \u00e8 il volto della Vergine. Nel Vangelo di Luca si racconta che la Madonna, dopo aver partorito, avvolse il piccolo in fasce e lo mise in un \u201cpraesaepium<\/em>\u201d, cio\u00e8 in una mangiatoia. \u00c8 la rappresentazione di un evento di duemila anni fa. Una tradizione che valorizza e tiene vivo questo importante messaggio di pace, che ruota attorno alla cultura popolare, essendo nel DNA degli italiani, nonostante la forzata globalizzazione, rappresenta sempre un valore da preservare.<\/p>\n Quella dei Fontanini<\/em>, la ditta di Lucca che ha realizzato le statue, \u00e8 una storia che affonda le proprie radici nella tradizione di Bagni di Lucca, la cittadina toscana dove vivono tuttora gli ultimi rappresentanti di quella industriosa categoria di figurinai che si tramandavano il mestiere di generazione in generazione. Dal 1908 la Fontanini \u00e8 specializzata nella creazione di presepi artigianali e di varie figure della tradizione natalizia accuratamente modellate, caratterizzate da una plasticit\u00e0 giocata sull\u2019intensit\u00e0 dei volti, dallo studio delle espressioni e dall\u2019estrema cura del dettaglio. Oltre cento anni di qualit\u00e0 nell’arte del presepio, che si perpetuano da quattro generazioni per continuare l\u2019antica tradizione dei figurinisti lucchesi. Anche quest\u2019anno la parrocchia Oasi di Sant’Antonio in via Canali, a Perugia, vicino a Fontivegge, per rievocare la nascita di Ges\u00f9 nella grotta di Betlemme, accoglie fedeli e visitatori con il presepio artistico realizzato dalla ditta Fontanini di Lucca, ma in una rinnovata ed ampliata scenografia composta dal parroco Padre Ennio Tiacci, con la direzione […]<\/p>\n","protected":false},"author":393,"featured_media":50899,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[4066,8],"tags":[7175,1407,1184,1232,2861],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/50898"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/393"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=50898"}],"version-history":[{"count":1,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/50898\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":50900,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/50898\/revisions\/50900"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/50899"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=50898"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=50898"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=50898"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}
\nIl presepio \u00e8 il simbolo della festa del Natale. \u00c8 la rievocazione di un\u2019antica storia che ha cambiato il mondo e che a distanza di secoli attrae e incanta i bambini e aiuta gli adulti a recuperare i buoni sentimenti. Grazie all\u2019arte presepiale, riportiamo il presepio nei nostri cuori al fine di rendere il Natale – quella che san Francesco definiva la \u201cFesta di tutte la feste\u201d – una ricchezza interiore.
\nFrancesco Imbimbo<\/strong><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"