{"id":50891,"date":"2017-12-29T18:22:28","date_gmt":"2017-12-29T16:22:28","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=50891"},"modified":"2017-12-29T18:22:28","modified_gmt":"2017-12-29T16:22:28","slug":"maria-principio-un-anno","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/maria-principio-un-anno\/","title":{"rendered":"Maria, principio di un nuovo anno"},"content":{"rendered":"

\u201cTi benedica il Signore e ti custodisca\u201d: sono le parole con cui inizia la benedizione che Aronne e i suoi figli impartiscono agli israeliti e che la Liturgia nella Solennit\u00e0 di Maria, Madre di Dio, ci propone di ascoltare come bene auguranti nel primo giorno del nuovo anno civile. Si tratta della formula di \u2018benedizione\u2019 che il Signore stesso suggerisce a Mos\u00e8 nel momento in cui, dopo aver sostato nel deserto del Sinai il secondo anno dall\u2019uscita dall\u2019Egitto, si presenta l\u2019opportunit\u00e0 di ripartire verso la Terra promessa. La benedizione ripete strategicamente per tre volte il nome del Dio d\u2019Israele (Is<\/em> 6,3) e ci\u00f2 \u00e8 garanzia della Sua presenza\u00a0 protettrice e provvidente tra i membri del popolo in cammino e per due volte augura che il \u201csuo volto\u201d risplenda come a voler insistere sul favore divino che viene loro assicurato. Anche il salmista (Sal<\/em> 66) invoca la benedizione del Signore nel contesto di una delle pi\u00f9 grandi feste annuali che \u00e8 quella del \u2018raccolto\u2019 della fine della stagione dei frutti ed auspica il \u201crisplendere del volto del Signore\u201d questa volta con una finalit\u00e0 universalistica perch\u00e9 grazie ai prodotti che \u201cla terra ha dato\u201d la Sua attivit\u00e0 salvifica possa essere conosciuta \u201cfra tutte le genti\u201d e \u201ctutti i confini della terra\u201d temano il Signore. E la gioia e la gratitudine che trasmettono questi brani si legge anche in quello paolino della Lettera ai Galati<\/em> perch\u00e9 per parlare dell\u2019opera redentrice di Ges\u00f9, l\u2019Autore confronta l\u2019uomo che era \u201csotto la Legge\u201d con quello \u201criscattato\u201d portando l\u2019esempio dello schiavo che viene adottato come figlio e perci\u00f2, non solo non \u00e8 pi\u00f9 schiavo e quindi \u00e8 libero, ma \u00e8 anche erede! La gioia proviene quindi dalla consapevolezza che il credente ha di essere figlio di Dio con tutta la pienezza di grazia che ne deriva. Questo si \u00e8 realizzato grazie al fatto che Dio ha mandato \u201cil suo Figlio, nato da donna\u201d, (alludendo cos\u00ec per l\u2019unica volta alla figura della Madonna che la Lumen Gentium<\/em> 62 definisce a proposito \u2018Mediatrice\u2019), \u201cnato sotto la Legge\u201d riscattando gli uomini che erano \u201csotto\u201d di essa e proprio per questo si \u00e8 sottoposto Lui stesso ad essa. Il Vangelo narra infatti il sottoporsi di Ges\u00f9, Giuseppe e Maria alla Legge perch\u00e9 \u201cquando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Ges\u00f9\u201d. Dobbiamo in questo contesto considerare la circoncisione come un atto positivo perch\u00e9 la prima volta che viene nominata nella Sacra Scrittura (Gen<\/em> 17,10-13) consiste in un rito che sigilla nella carne il patto di alleanza perenne con il Signore. La circoncisione veniva gi\u00e0 espletata dalle popolazioni coeve all\u2019Israele biblico come rito di iniziazione alla vita matrimoniale, ma nella Bibbia assume piuttosto un significato di alleanza (\u2018matrimonio\u2019) tra il Signore e l\u2019umanit\u00e0. In un caso particolare risulta essere stata effettuata da una donna (Es<\/em> 4,25) e le tradizioni ebraiche successive ci informano sulla presenza di dieci testimoni (come 10 sono le \u2018parole\u2019, cio\u00e8 i \u2018comandamenti\u2019) al momento della cerimonia. Il numero \u2018otto\u2019 rimanda alla figura di David (ottavo figlio di Iesse) e al significato di \u2018compiutezza\u2019 perch\u00e9 essendo lo stesso giorno della settimana indica sia l\u2019inizio che il compimento che il nuovo inizio. Ma in questa circostanza della circoncisione (cui \u00e8 dedicato in realt\u00e0 un solo versetto) chi \u00e8 che domina la scena sono i pastori e Maria, anzi Maria ne \u00e8 il centro della scena. Infatti tra l\u2019arrivo dei pastori e la loro partenza \u00e8 specificato che \u201cMaria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore\u201d. Le \u201ccose\u201d che Maria custodisce sono un \u2018semitismo\u2019, sono cio\u00e8 rese in greco con un termine (r\u0113ma<\/em>, lett. parola) che traduce l\u2019ebraico d\u0101b\u0101r<\/em> che vuol dire sia parola che fatto. \u201cCustodire\u201d \u00e8 connesso con \u201cmeditare\u201d, ovvero non si tratta di un semplice custodire, ma di un custodire al fine di interpretare, o meglio, (letteralmente) \u2018considerare\u2019. Si pensi al valore biblico di questa espressione. Citiamo solo alcuni esempi. Giacobbe \u201ccustodiva per s\u00e9\u201d le rivelazioni del figlio Giuseppe (Gen<\/em> 37,11); Daniele in seguito ad una visione terribile dice a se stesso \u201cconservai tutto questo nel cuore\u201d (Dn<\/em> 7,28); il Salmista che desidera essere integro supplica il Signore dicendo \u201ccustodisco nel cuore la tua promessa\u201d. Si conserva nel cuore ci\u00f2 che ha valore, ci\u00f2 che d\u00e0 qualit\u00e0 alla vita. Maria ha dimostrato subito accoglienza alla Parola annunciataLe dall\u2019Angelo, divenuta Carne l\u2019ha portata in grembo ed ora La conserva nel cuore per meditarLa. Maria ha profuso attivamente intelletto, sentimento e volont\u00e0 al servizio della Parola non una sola volta, ma per l\u2019intera Sua esistenza terrena. Nel giorno in cui Maria \u00e8 celebrata come la \u201cMadre di Dio\u201d, il Vangelo ci presenta Lei come modello da imitare nei riguardi dell\u2019atteggiamento da assumere circa la Parola di Dio. \u00c8 la prima dei \u2018beati\u2019 che \u201cascoltano la parola di Dio e la osservano!\u201d (Lc<\/em> 11,28). Quindi a Lei la nostra invocazione all\u2019inizio di un nuovo anno: “Madre di Dio … nessuno a Te ricorre invano; nessuno \u00e8 da Te deluso, dimenticato, abbandonato. … Resta accanto a noi! Tu sei nostra Madre!” (San Giovanni Paolo II).<\/p>\n

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