{"id":50828,"date":"2017-12-15T10:00:07","date_gmt":"2017-12-15T08:00:07","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=50828"},"modified":"2017-12-13T18:09:04","modified_gmt":"2017-12-13T16:09:04","slug":"voce-nel-deserto","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/voce-nel-deserto\/","title":{"rendered":"Voce nel deserto"},"content":{"rendered":"
Nella domenica in Gaudete \u2013 III di Avvento \u2013 si intensifica l\u2019attesa del Signore con l\u2019invito gioioso: \u201cRallegratevi sempre nel Signore: ve lo ripeto, rallegratevi, il Signore \u00e8 vicino\u201d. E la figura del Signore che si avvicina e che inaugura un tempo propizio \u00e8 descritta dal profeta Isaia in un momento particolare della storia d\u2019Israele: il ritorno dopo l\u2019esilio. Ebbene, la comunit\u00e0 appena tornata nella propria terra, deve ricostituirsi e riprendersi dopo la prova.<\/p>\n
Allora ecco che il profeta ricolmo dello \u201cspirito del Signore\u201d e \u201cconsacrato con l\u2019unzione\u201d propone un \u201clieto annuncio\u201d basato su motivi concreti quali la ricostruzione dei vecchi ruderi e la perennit\u00e0 della discendenza, ma soprattutto insiste sull\u2019interiorit\u00e0 perch\u00e9 dopo che si \u00e8 superata la prova, non resti il rancore e perci\u00f2 i \u201ccuori spezzati\u201d saranno fasciati, e coloro che erano schiavi e prigionieri del risentimento saranno \u201cliberati\u201d e \u201cscarcerati\u201d. Il profeta sigilla quindi questo ritrovato splendore con la pi\u00f9 bella tra le immagini bibliche: lo sposalizio, ed \u00e8 uno sposalizio celebrato solennemente perch\u00e9 \u201clo sposo si mette il diadema e la sposa si adorna di gioielli\u201d. Quanti si sono lasciati avvicinare dal Signore in questo modo esultano di gioia e questa esultanza ci fa pensare a quella ancor pi\u00f9 festosa di Maria il cui canto del Magnificat preghiamo al posto del Salmo responsoriale. Tra le tante evidenziazioni che si possono fare di questo Cantico, soffermiamoci sul sostantivo \u201cumilt\u00e0\u201d e constateremo la corrispondenza tra le Letture proposte.<\/p>\n
Lo stesso sostantivo in greco (tap\u00e8inosis<\/em>) \u00e8 usato infatti per la traduzione di quei termini dell\u2019AT che esprimono la condizione di umiliazione, sterilit\u00e0 e povert\u00e0 di persone perseguitate o oppresse da nemici o da prove personali (Dt<\/em> 26,7; Sal 136,23). Lo troviamo nella traduzione dell\u2019ebraico \u2018 on\u00ec<\/em> (1 Sam 1,11) che \u00e8 l\u2019indole \u201cpovera\u201d di Anna, la quale si umilier\u00e0 ancor pi\u00f9 facendosi ritenere persino \u201cubriaca\u201d a causa dell\u2019accorato, ma confidente appello al Signore perch\u00e9 l\u2019avesse liberata da tale stato ed \u00e8 stata esaudita tanto che anch\u2019ella poi \u201cesulta nel Signore\u201d per la grazia che le ha concesso. E il Cantico del Magnificat racchiude tutti gli interventi salvifici operati dal Signore perch\u00e9 Maria Lo esalta non solo per s\u00e9, ma anche per aver \u201csoccorso Israele\u201d. L\u2019invito ad essere \u201clieti\u201d lo ascoltiamo anche da san Paolo in quello che \u00e8 il primo Testo del NT ad essere stato composto, ovvero la I Lettera ai Tessalonicesi, Lettera in cui vengono ringraziati i destinatari per l\u2019accoglienza della Parola e la testimonianza della fede in Cristo. Nelle esortazioni conclusive di tale Lettera che ci riguarda questa domenica c\u2019\u00e8 uno stimolo in pi\u00f9, ovvero l\u2019\u201cirreprensibilit\u00e0 della persona\u201d e Paolo specifica ulteriormente (e non lo fa in nessun altro Testo) che deve riguardare tutta la persona: \u201cspirito, anima e corpo\u201d.<\/p>\n Se questo discorso rimanda ai tempi escatologici, e Paolo sembra voler alludere alla risurrezione dell\u2019unit\u00e0 integrale dell\u2019uomo, tuttavia gi\u00e0 qui ora nella sua \u201cunit\u00e0\u201d, cos\u00ec come lo concepiva la dottrina semitica -tutto intero l\u2019essere umano- spirito (pneuma<\/em>), anima (psych\u00e8<\/em>) e corpo (soma<\/em>) dev\u2019essere coinvolto nella venuta di Cristo. Segue quindi la figura di Giovanni Battista che il Vangelo secondo Giovanni ci presenta pi\u00f9 come testimone che come battezzatore. Leggiamo infatti che \u201cvenne come testimone per dare testimonianza alla luce\u201d e nel mentre espleta la sua missione i Giudei inviano sacerdoti e leviti, cio\u00e8 gli specialisti dei riti purificatori, per interrogarlo. E il fare \u201cinvestigativo\u201d trova riscontro proprio nella presenza dei leviti che i testi talmudici, in alcuni casi, descrivono come una sorta di poliziotti del tempio. L\u2019Autore allora usa una costruzione narrativa basata sulla tripla combinazione (positiva, negativa e positiva) per dare enfasi perch\u00e9 Giovanni \u201cconfess\u00f2, non neg\u00f2 e confess\u00f2\u201d di non essere il Messia, ma colui che invita a rendere \u201cdritta la via del Signore\u201d. Questa prassi era in uso tra le popolazioni extrabibliche perch\u00e9 un papiro tolemaico del III secolo a. C. riporta l\u2019indicazione di \u201cfare una strada\u201d per dimostrare accoglienza all\u2019arrivo di immagini sacre o di autorit\u00e0 monarchiche. Ebbene, grazie al modo di fare del IV evangelista di puntualizzare i siti in occasioni particolari (6,59; 8,20; 11,54), notiamo che \u00e8 significativa l\u2019area geografica dove Giovanni testimonia ed invita cio\u00e8 \u201cBetania, al di l\u00e0 del Giordano\u201d che, secondo Origene, \u00e8 identificabile con \u201cBetabara\u201d, ricordata nel Talmud, che vuol dire \u201cil luogo del passaggio\u201d, lo stesso dove Giosu\u00e8 pass\u00f2 il Giordano per mettersi alla guida del popolo. In questo stesso luogo Cristo passa il Giordano per avviarsi alla guida del popolo che accoglier\u00e0 la Sua parola. L\u00ec il Battista invita oggi noi ad eliminare le tortuosit\u00e0 delle nostre reticenze, perch\u00e9 animati da \u201cgioia\u201d, \u201cumilt\u00e0\u201d ed \u201cirreprensibilit\u00e0\u201d Cristo trovi aperta la via per entrare nella nostra vita. Ma se ci sentiamo carenti proprio in questi aspetti, abbiamo un\u2019Avvocata: \u201cMadre del Vangelo vivente, sorgente di gioia per i piccoli, prega per noi\u201d (Papa Francesco).<\/p>\n Errata corrige<\/strong><\/p>\n Nel n. 43, nel commento al Vangelo a causa di un refuso \u00e8 stato scritto \u201cnel mezzo del racconto della risurrezione di Giairo\u201d, mentre doveva essere scritto \u201cdella risurrezione della figlia di Giairo\u201d. Ci scusiamo con i lettori.<\/em><\/p>\n PRIMA LETTURA<\/strong> SALMO RESPONSORIALE<\/strong> SECONDA LETTURA<\/strong> VANGELO<\/strong> Nella domenica in Gaudete \u2013 III di Avvento \u2013 si intensifica l\u2019attesa del Signore con l\u2019invito gioioso: \u201cRallegratevi sempre nel Signore: ve lo ripeto, rallegratevi, il Signore \u00e8 vicino\u201d. 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\nDal Libro di Isaia 61,1-2.10-11<\/p>\n
\nCant. Lc 1,46-50.53-54<\/p>\n
\nI Lettera di Paolo ai Tessalonicesi 5,16-24<\/p>\n
\nDal Vangelo di Giovanni 1,6-8.19-28<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"