{"id":50783,"date":"2017-12-06T18:30:12","date_gmt":"2017-12-06T16:30:12","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=50783"},"modified":"2017-12-06T18:33:16","modified_gmt":"2017-12-06T16:33:16","slug":"tre-cause-la-crisi-demografica","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/tre-cause-la-crisi-demografica\/","title":{"rendered":"Tre cause per la crisi demografica"},"content":{"rendered":"
di Andrea Casavecchia<\/strong><\/p>\n \u201cCome frecce in mano a un guerriero sono i figli della giovinezza. Beato l\u2019uomo che piena ne ha la faretra\u201d recita il Salmo<\/em> 127.<\/p>\n Purtroppo non \u00e8 la condizione italiana.<\/p>\n Ancora una volta negli ultimi dieci anni si segnala una diminuzione del numero dei nostri figli. E le difficolt\u00e0 ci sono: lo osserviamo nella stanca lentezza con cui la popolazione reagisce ai cambiamenti epocali che viviamo: la tecnologia, la societ\u00e0 migrante, il nuovo panorama internazionale. Il serbatoio di giovani \u00e8 sempre pi\u00f9 scarso perch\u00e9 ci sono sempre meno bambini in Italia. L\u2019ultima rilevazione Istat che osserva i dati 2016 sottolinea un\u2019ulteriore diminuzione: i nuovi nati sono 473.438, circa 12 mila in meno dell\u2019anno precedente e pi\u00f9 di 100mila in meno rispetto alle nascite del 2008. Se scorriamo il report possiamo rintracciare tre cause. La prima \u00e8 intelligentemente sottolineata dall\u2019istituto statistico che osserva il passaggio del testimone tra le donne della generazione del baby boom<\/em>, le molte nate tra il 1965 e il 1975 che sono uscite o stanno uscendo dall\u2019et\u00e0 feconda, e le donne della generazione del baby bust<\/em>, le poche nate tra il 1976 e il 1995) anno in cui il tasso di fecondit\u00e0 ha toccato il fondo: 1,19 figli per donna). Secondo il calcolo degli statistici i tre quarti della diminuzione delle nascite di oggi dipende dalla diminuzione numerica della popolazione femminile in et\u00e0 feconda. Anche se si fosse mantenuto lo stesso tasso del 2008 il numero dei figli sarebbe diminuito di oltre 70 mila nascite.<\/p>\n L\u2019altro quarto sarebbe dovuto dalla minore propensione alla genitorialit\u00e0: qui c\u2019\u00e8 un forte condizionamento dovuto alla crisi economica: si verifica infatti una forte contrazione del numero dei primi figli (20% rispetto al 2008). Il dato sarebbe attribuibile alla diminuzione del numero di matrimoni conseguente agli anni della crisi, perch\u00e9 come afferma l\u2019Istat: in Italia i figli nella stragrande maggioranza dei casi (oltre il 70%) nasce all\u2019interno del matrimonio e tra questi il 50% dei primogeniti nasce entro tre anni dalle nozze. La decisione di rimandare le nozze a causa delle difficolt\u00e0 economiche che si sono registrate in questi ultimi anni diventa un motivo di calo delle nascite. C\u2019\u00e8 poi un terzo fattore, che si legge tra le righe del rapporto. Risulta evidente la differente costante tra il tasso di fecondit\u00e0 delle cittadine italiane e quello delle cittadine straniere: rispettivamente 1,26 contro 1,97 nel 2016. La crisi demografica \u00e8 dunque legata anche a un fattore culturale, che evidenzia una minore propensione delle nostre giovani alla genitorialit\u00e0. Questo elemento \u00e8 significativo e ci dovrebbe interrogare: la voglia di indipendenza, la ricerca di affermazione professionale, la tendenza a procrastinare l\u2019entrata nella vita adulta? Le motivazioni potrebbero essere molte. Non dobbiamo dimenticare che se i figli offrono una pienezza particolare alla vita familiare, come evidenzia Papa Francesco in Amoris laetitia<\/em> (n. 15), una societ\u00e0 senza figli \u00e8 una societ\u00e0 incapace di proiettarsi nel futuro.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" di Andrea Casavecchia \u201cCome frecce in mano a un guerriero sono i figli della giovinezza. Beato l\u2019uomo che piena ne ha la faretra\u201d recita il Salmo 127. Purtroppo non \u00e8 la condizione italiana. Ancora una volta negli ultimi dieci anni si segnala una diminuzione del numero dei nostri figli. E le difficolt\u00e0 ci sono: lo […]<\/p>\n","protected":false},"author":393,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[3,10],"tags":[2920,4289],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/50783"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/393"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=50783"}],"version-history":[{"count":1,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/50783\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":50784,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/50783\/revisions\/50784"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=50783"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=50783"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=50783"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}