{"id":5070,"date":"2006-03-31T00:00:00","date_gmt":"2006-03-30T22:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=5070"},"modified":"2015-07-31T10:29:55","modified_gmt":"2015-07-31T08:29:55","slug":"lurbinate-ebbe-qui-la-sua-palestra-pittorica","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/lurbinate-ebbe-qui-la-sua-palestra-pittorica\/","title":{"rendered":"L’Urbinate ebbe qui la sua palestra pittorica"},"content":{"rendered":"

Si \u00e8 aperta il 24 marzo, nei locali di palazzo Vitelli alla cannoniera, sede della Pinacoteca comunale, la mostra ‘Gli esordi di Raffaello tra Urbino, Citt\u00e0 di Castello e Perugia’. Un’occasione per vedere riunite quattro opere dell’Urbinate che testimoniano il pieno affermarsi della sua personalit\u00e0 artistica proprio nel periodo in cui oper\u00f2 a Citt\u00e0 di Castello. Il primo dipinto documentato eseguito per la citt\u00e0 \u00e8 la pala di San Nicola da Tolentino (1500-1501). L’ultima opera tifernate di Raffaello \u00e8 lo Sposalizio della Vergine (1504), oggi a Milano, Pinacoteca di Brera. Fino al 1781, anno in cui fu portato via dal generale napoleonico Lechi, si trovava sull’altare della cappella di San Giuseppe nella chiesa di San Francesco. Le quattro opere esposte alla mostra sono il Gonfalone della Santissima Trinit\u00e0, rimasto sempre a Citt\u00e0 di Castello e che ora \u00e8 stato oggetto di un ultimo restauro; la Predica di san Giovanni Battista, concessa dalla National Gallery di Londra; la Santa Caterina d’Alessandria, proveniente dalla Galleria nazionale di Urbino, e un disegno arrivato dal British Museum di Londra. In sede di presentazione Federico Mancini, dell’Universit\u00e0 di Perugia, ha osservato come fra l’ultimo decennio del 1400 e i primi anni del 1500 l’Umbria sia stata la punta di diamante della sperimentazione artistica italiana. Presente anche Tom Hery, della Oxford Brookes University che ha messo in rilievo l’eccezionalit\u00e0 di questa mostra ricordando come le opere di Raffaello siano fragili e difficilmente trasportabili; non ha mancato di ricordare come a Citt\u00e0 di Castello il pittore comp\u00ec i suoi primi passi con tre pale d’altare e uno stendardo. Nel periodo in cui quest’ultimo \u00e8 stato esposto alla National Gallery, dove si trova anche un’altra opera del maestro urbinate, la Crocifissione Mond, si calcola che 25.000 persone abbiano visitato la mostra. La dott.ssa Marcone, dell’Istituto centrale per il restauro di Roma, ha parlato dettagliatamente dell’opera compiuta sul Gonfalone, particolarmente complessa poich\u00e9 si trattava di due tele unite ed \u00e8 stata necessaria la loro separazione nonch\u00e9 la rimozione di vecchie riparazioni. Le due facce dello stendardo appaiono ora disposte l’una accanto all’altra. Nel dare il benvenuto agli ospiti il sindaco, Fernanda Cecchini, ha fatto presente come sia stato possibile realizzare questa mostra, che espone ‘pochi pezzi, ma di grande pregio’, grazie alla collaborazione di molti e non ha mancato di ricordare il ruolo di Citt\u00e0 di Castello nella formazione e affermazione del giovane Raffaello che ha lasciato qui un’impronta significativa. Il vicesindaco Rosario Salvato ha ricordato come dal 1983, quando fu tenuta una mostra ‘virtuale’, non si era parlato cos\u00ec tanto di questo importante tema. Completano l’esposizione dei preziosi dipinti documenti vari tratti dall’Archivio notarile mandamentale di Citt\u00e0 di Castello e dalla Biblioteca comunale. Bella ed esaustiva la pubblicazione Gli esordi di Raffaello, edizioni Edimond, uscita in questa occasione. La mostra rester\u00e0 aperta fino all’11giugno.Ciampi: ci vuole un polo tifernate dedicato all’arte contemporaneaNon solo arte antica: nel futuro di Citt\u00e0 di Castello c’\u00e8 anche un centro per l’arte contemporanea. La proposta ha uno sponsor che si chiama Carlo Azeglio Ciampi. Fu infatti il presidente della Repubblica, in occasione dell’inaugurazione a Roma, alle Scuderie del Quirinale, della mostra su Alberto Burri a dichiarare pubblicamente che Citt\u00e0 di Castello si \u00e8 ormai affermata come sede idonea di un polo di eccellenza per l’arte contemporanea. Ora questa idea sta camminando speditamente. Tutti i gruppi del Consiglio regionale hanno presentato una mozione che impegna la Regione a muoversi in tale direzione. Il Comune di Citt\u00e0 di Castello, poi, ha individuato le linee per creare un Laboratorio sperimentale per l’arte contemporanea in Umbria, realizzando un Centro di documentazione delle arti contemporanee, al quale concorrano il pubblico ed il privato. In particolare la fondazione Palazzo Albizzini-Museo Burri, con la sua esperienza, potrebbe fungere da soggetto aggregatore e coordinatore dell’iniziativa che si svilupperebbe anche nella direzione di mettere in rete le iniziative esistenti e svilupparne delle nuove, anche di carattere espositivo. La Soprintendenza regionale, del resto, gi\u00e0 nel giugno del 2004 aveva elaborato una proposta di progetto per la creazione del Centro di documentazione delle arti contemporanee a Citt\u00e0 di Castello (da aggregare alla Fondazione Palazzo Albizzini) sulla quale si era registrato l’assenso di massima della Presidente della Regione dell’Umbria. Il centro di documentazione delle arti contemporanee in Umbria sarebbe chiamato a svolgere attivit\u00e0 di documentazione interdisciplinare sull’arte contemporanea a livello internazionale, con biblio-mediateca ed emeroteca specializzate – oggi inesistenti nella Regione – nella conservazione degli archivi degli artisti umbri, nella raccolta del materiale di stampa riguardante l’arte contemporanea in Umbria e nel mondo, creando cos\u00ec una banca dati in continuo aggiornamento, quale premessa e presupposto di coordinamento e promozione di tutte le iniziative del settore. Questa iniziativa presuppone, ovviamente, la disponibilit\u00e0 di una struttura idonea ad ospitare uffici, sale di lettura e consultazione, spazi per depositi bibliotecari ed anche per esposizioni temporanee. Le istituzioni locali e regionali potrebbero assicurare le risorse finanziarie necessarie per la gestione del centro.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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