Vegliate e tenetevi pronti\u201d: sono gli imperativi che ascoltiamo nel Canto al Vangelo di questa XXXII Domenica, imperativi che sono riportati nel capitolo 24 del Vangelo secondo Matteo e che alludono alla \u201cvenuta del Figlio dell\u2019uomo\u201d alla quale si attende con la vigilanza del cuore e della mente. A questo insegnamento segue infatti la parabola delle \u201c10 vergini\u201d che la Liturgia ci propone perch\u00e9 da essa apprendiamo cosa davvero \u00e8 necessario per saper attendere e scorgere la \u201cvenuta del Figlio dell\u2019uomo\u201d: la sapienza. Intanto i soggetti: 10 vergini, le lampade e lo sposo. L\u2019ambito \u00e8 quello dell\u2019imminenza delle nozze che, secondo la tradizione giudaica, voleva che ad accompagnare lo sposo – solitamente verso sera – fossero le giovani donne, e in effetti qui ce ne sono 10 ad attendere lo sposo per \u201cuscirgli incontro\u201d ed avviare cos\u00ec il corteo nuziale. Anche nell\u2019Antico Testamento sono presenti le donne che \u201cescono incontro\u201d all\u2019amato o all\u2019eroe (1Sam 18,6), ne accolgo festose l\u2019arrivo per esaltarne le gesta ed unirsi alla sua gloria. Pure di un\u2019altra donna, seppur legata ad un altro elemento che \u00e8 quello della \u201clampada\u201d, leggiamo nell\u2019AT. Si tratta della \u201cdonna virile\u201d dei Proverbi che \u00e8 realizzata, stimata e, per lasciar intendere che mai nessun momento da lei \u00e8 trascurato, \u00e8 detto che \u201cnon si spegne di notte la sua lampada\u201d, ed \u00e8 quindi sempre pronta per qualsiasi evenienza. Ci sono quindi motivi che accomunano queste categorie femminili, ma, a fare la differenza, \u00e8 la \u201cstoltezza\u201d di 5 delle 10 vergini che non hanno provveduto l\u2019olio per alimentare le lampade. Di tutte e 10 si dice che sono \u201cvergini\u201d e che \u201csi addormentarono\u201d. Nel contesto, il carattere della \u201cverginit\u00e0\u201d esprime l\u201c\u2018idoneit\u00e0\u201d al matrimonio e in seguito, nel cristianesimo nascente, anche la qualit\u00e0 di chi si dona interamente a Cristo (1Cor 7,25.32). In ogni caso, si riferisce ad una persona che ha il cuore trepidante in attesa dell\u2019\u201coggetto\u201d del suo appagamento sentimentale. (S. Faustina esclama: \u201cO Dio di grande Maest\u00e0, o mio Sposo, Tu sai che nulla soddisfa il cuore di una vergine\u201d). Relativamente al \u201csonno\u201d a cui tutte cedono, non \u00e8 da considerare negativamente perch\u00e9 la letteratura antico e neo testamentaria attribuisce al sonno uno dei \u201cluoghi\u201d privilegiati in cui Dio si manifesta. Solo per citare alcuni esempi, si pensi al sonno a cui \u00e8 indotto Adamo da Dio stesso, alla vocazione di Samuele o alla misteriosa paternit\u00e0 di Giuseppe, lo sposo di Maria, svelata appunto nel sonno. Non \u00e8 quindi il sonno a destare antipatia nei riguardi dei soggetti della parabola, quanto piuttosto la sprovvedutezza delle 5 che sono sfornite di olio. Cos\u2019\u00e8 allora quest\u2019\u201colio\u201d? L\u2019olio sigilla la presenza di Dio (Gn 28,18), attribuisce un potere indelebile (Es 29,7; 1Sam 16,13), \u00e8 l\u2019ornamento della gioia e della ricchezza (Sal 92,11) ed \u00e8 soprattutto l\u2019alimentazione della \u201clampada\u201d che \u201csta al di fuori del velo che sta davanti alla Testimonianza\u201d (Es 27, 20-21). All\u2019interno della Testimonianza venivano conservati la manna, il bastone di Aronne e le Tavole della Torah. La \u201clampada\u201d accesa significava dunque la presenza del Signore nella Torah e la fede viva e desta dei credenti (lampada che sempre arde nella sinagoga davanti all\u2019Armadio che conserva i rotoli della Torah). Allora ecco che il numero delle vergini ci aiuta nella comprensione del messaggio: 5 + 5. Il 5 rimanda necessariamente alla Torah (5 Libri) e quindi 5 vergini assecondano la Torah e sono \u201csagge\u201d, le altre 5 non la assecondano e perci\u00f2 sono \u201cstolte\u201d. La parabola inizia proponendo l\u2019immagine del \u201cRegno dei Cieli\u201d, e quindi \u201csi riferisce a noi tutti, cio\u00e8 assolutamente a tutta quanta la Chiesa, a tutti assolutamente\u201d (S. Agostino, Disc. 93) e sicuramente desideriamo identificarci con le vergini sapienti che entrano alle \u201cnozze\u201d. Ma la sapienza va conquistata. \u201cEssa si lascia vedere da coloro che la amano … chi si alza di buon mattino per cercarla non si affaticher\u00e0 … chi veglia a causa sua sar\u00e0 presto senza affanni\u201d. C\u2019\u00e8 infatti un altro comune denominatore nella Parola di questa domenica: la vigilanza con cui vanno vissute le ore notturne e mattutine e la prontezza che deve condizionare la quotidianit\u00e0. Il Salmista ricerca il suo Dio sin \u201cdall\u2019aurora\u201d e san Paolo parla della \u201cvoce dell\u2019arcangelo e del suono della tromba di Dio\u201d che irrompono a un \u201cordine\u201d. La tradizione rabbinica afferma che \u201cl\u2019adulto deve occuparsi con lo studio della Torah ogni ora del giorno\u201d (Berakot 9) e che \u201cchiunque impara la Torah di notte viene ricompensato con una grazia durante il giorno\u201d (Avodah Zarah 3). Al di l\u00e0 del fatto che determinate ore ben si confanno all\u2019apprendimento, tuttavia non \u00e8 solo all\u2019attivit\u00e0 mentale che si allude, perch\u00e9 \u00e8 l\u2019uomo nella sua interezza che deve tendere alla sapienza. E la \u201csapienza\u201d \u00e8 Ges\u00f9 e consiste nel \u201csaper vedere i segni della sua presenza, tenere viva la nostra fede, con la preghiera, con i Sacramenti, essere vigilanti per non addormentarci, per non dimenticarci di Dio. La vita dei cristiani addormentati \u00e8 una vita triste, non \u00e8 una vita felice. Il cristiano dev\u2019essere felice, la gioia di Ges\u00f9\u201d (Papa Francesco, 24.04.\u201913).<\/p>\n
PRIMA LETTURA<\/strong> SALMO RESPONSORIALE<\/strong> SECONDA LETTURA<\/strong> VANGELO<\/strong> Vegliate e tenetevi pronti\u201d: sono gli imperativi che ascoltiamo nel Canto al Vangelo di questa XXXII Domenica, imperativi che sono riportati nel capitolo 24 del Vangelo secondo Matteo e che alludono alla \u201cvenuta del Figlio dell\u2019uomo\u201d alla quale si attende con la vigilanza del cuore e della mente. A questo insegnamento segue infatti la parabola […]<\/p>\n","protected":false},"author":393,"featured_media":50058,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[492],"tags":[4314,1406,45,1458],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/50479"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/393"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=50479"}],"version-history":[{"count":1,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/50479\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":50480,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/50479\/revisions\/50480"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/50058"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=50479"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=50479"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=50479"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}
\nDal libro della Sapienza 6, 12-16<\/p>\n
\nSalmo 62<\/p>\n
\nDalla I lettera ai Tessalonicesi 4, 13-18<\/p>\n
\nDal Vangelo di Matteo 25, 1-13<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"