{"id":50153,"date":"2017-10-11T18:26:18","date_gmt":"2017-10-11T16:26:18","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=50153"},"modified":"2018-01-26T20:35:20","modified_gmt":"2018-01-26T18:35:20","slug":"la-vertenza-perugina-parla-allitalia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/la-vertenza-perugina-parla-allitalia\/","title":{"rendered":"La vertenza Perugina parla all’Italia"},"content":{"rendered":"
La vertenza della Perugina \u00e8 difficile, e la politica – in particolare umbra – pur mobilitata, pare che abbia un potere minimo per incidere sul futuro dell\u2019azienda, interessata da una proposta dei vertici della Nestl\u00e9 che porterebbe a un drastico ridimensionamento del personale (quasi la met\u00e0, 364 su oltre 800 addetti). Si conta su un intervento ministeriale per tentare di sbloccare la crisi. Il 13 ottobre \u00e8 in programma l\u2019incontro in Confindustria umbra, e non si sa come andr\u00e0 a finire. Nel corso della manifestazione che si \u00e8 svolta a Perugia in difesa dello stabilimento, la Rsu aziendale ha parlato chiaro: \u201cSe Nestl\u00e9 viene all\u2019incontro del 13 ottobre in Confindustria Umbria per parlare ancora di esuberi in Perugina, lo dica subito, cos\u00ec neanche ci presentiamo\u201d. Luca Turcheria, a nome della Rsu, ha sottolineato che \u201cal piano di ricollocazioni degli esuberi annunciato dalla multinazionale svizzera i dipendenti non credono, semplicemente perch\u00e9 non ci sono 364 posti in Umbria\u201d. Alla manifestazione nel centro storico cittadino hanno partecipato maestranze della Perugina, insieme a sindacalisti, parlamentari, rappresentanti delle istituzioni locali e semplici cittadini. Presenti anche molte delegazioni di altre aziende umbre (come Ast, Colussi, Merloni e Novelli), in crisi e non. In mezzo alla folla, come gi\u00e0 durante il presidio di qualche giorno fa davanti ai cancelli della Perugina, don Claudio Regni, parroco di San Sisto e per 24 anni il prete della fabbrica del cioccolato: \u201dLa Chiesa – ha tenuto a ribadire – sta sempre con i pi\u00f9 deboli, e chi deve portare a casa un pezzo di pane \u00e8 debole\u201d. Per il segretario Cgil di Perugia, Filippo Ciavaglia, la Nestl\u00e9 \u201c\u00e8 un\u2019impresa che prende solo dal nostro territorio\u201d. Per l\u2019ex leader Fiom, Maurizio Landini, anch\u2019egli presente alla manifestazione, \u201cla vertenza Perugina non \u00e8 locale ma parla al Paese. La mia presenza qui \u00e8 per dire che i lavoratori hanno il sostegno di tutta la Cgil nazionale\u201d. Dalla Regione Umbria il pieno sostegno ai lavoratori espresso dalla presidente Marini, e dal vice presidente della Giunta e assessore allo Sviluppo economico, Fabio Paparelli. \u201cPerugina – hanno evidenziato -, oltre a essere un marchio di eccellenza del cioccolato made in Italy \u00e8 un vero e proprio simbolo di qualit\u00e0 dell\u2019Umbria nel mondo. La storia e il valore di questa fabbrica vanno oltre i fatturati e i bilanci aziendali. Ogni umbro considera questo marchio parte integrante della propria identit\u00e0 regionale\u201d. Vicinanza anche dall\u2019Amministrazione comunale di Perugia \u201ca un marchio che rappresenta la storia della nostra terra \u2013 ha dichiarato il sindaco Andrea Romizi. \u2013 Per questa ragione auspico che le varie categorie partecipino numerose e facciano quadrato attorno a un\u2019azienda che rappresenta l\u2019Umbria nel mondo. C\u2019\u00e8 in gioco anche il futuro di numerosi lavoratori della Colussi, delle province e di altre realt\u00e0 regionali che si stanno battendo per mantenere il posto\u201d.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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