{"id":5015,"date":"2006-03-03T00:00:00","date_gmt":"2006-03-03T00:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=5015"},"modified":"2006-03-03T00:00:00","modified_gmt":"2006-03-03T00:00:00","slug":"monastero-vivo-ma-mal-collegato","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/monastero-vivo-ma-mal-collegato\/","title":{"rendered":"Monastero vivo ma mal collegato"},"content":{"rendered":"

Il suo ruolo attuale e la sua vicenda storico-religiosa meriterebbero una considerazione pi\u00f9 attenta anche nei suoi aspetti logistici ed infrastrutturali. Invece denuncia assenza o quasi di qualsiasi manutenzione e preoccupanti situazioni di instabilit\u00e0 la strada che conduce al convento di San Girolamo, il monumentale complesso costruito a met\u00e0 costa del monte D’Ansciano che risale, nella articolazione arrivata fino a noi, alle fine del quindicesimo secolo. Ospita attualmente una numerosa comunit\u00e0 di Clarisse che ha conosciuto, dopo il recente trasferimento dal monastero della Trinit\u00e0, in pieno centro storico, un grande rilancio sottolineato da un proselitismo davvero consistente che ha coinvolto tante giovani provenienti un po’ da tutta Italia. \u00c8 al momento uno dei monasteri pi\u00f9 ‘vivi’, dove si respira l’intensit\u00e0 e la bellezza della vita consacrata claustrale. Con le Clarisse il complesso \u00e8 tornato ad immergersi in quel clima di profonda spiritualit\u00e0 conosciuto all’inizio con alcuni eremiti e dal Quattrocento fino agli anni Sessanta con i frati Minori. \u00c8 stato successivamente sede, per una trentina d’anni, della Comunit\u00e0 lavoro e cultura di San Girolamo, guidata e voluta da don Angelo Fanucci, componente essenziale della Comunit\u00e0 di Capodarco impegnata sul fronte dei ‘diversamente abili’ ed emarginati. Un complesso che ha una storia ed un presente importante, dimensione che mal si concilia per\u00f2 con le condizioni attuali della strada che ne assicura il collegamento con il territorio. Quattro tornanti con le ‘cunette’ laterali ormai completamente cancellate dalla mancanza di qualsiasi manutenzione e dal rotolare costante sulla carreggiata di pezzi di roccia e terriccio, evidenziato anche dalle tante radici della vegetazione soprastante ormai senza pi\u00f9 alcun appiglio. La situazione pi\u00f9 preoccupante, per\u00f2, \u00e8 quella del tratto conclusivo; una parte del muro di sostegno in pietra, visibile dal penultimo tornante, ha incominciato a licenziarsi sotto la spinta di smottamenti evidenziati in superficie dai tanti avvallamenti del piano di calpestio stradale nel lato che guarda la citt\u00e0. Una situazione di abbandono che merita di essere affrontata con tempestivit\u00e0, non soltanto per evitare che ritardi ulteriori richiedano poi interventi molto pi\u00f9 onerosi di quelli necessari al momento, ma per rimuovere una pericolosit\u00e0 latente da non sottovalutare. La chiesa ed il convento di San Girolamo sono tornati al centro della vita religiosa non solo cittadina; spetta ora agli organi competenti ed alle istituzioni, secondo sensibilit\u00e0 e le competenze di ciascuno, fare ogni sforzo per garantire loro un contesto di piena dignit\u00e0 e sicurezza.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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