{"id":50036,"date":"2017-09-22T02:34:15","date_gmt":"2017-09-22T00:34:15","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=50036"},"modified":"2017-09-27T02:40:50","modified_gmt":"2017-09-27T00:40:50","slug":"molti-dei-primi-saranno-ultimi-molti-degli-ultimi-saranno-primi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/molti-dei-primi-saranno-ultimi-molti-degli-ultimi-saranno-primi\/","title":{"rendered":"\u201cMolti dei primi saranno ultimi e molti degli ultimi saranno i primi\u201d"},"content":{"rendered":"

( Domenica XXV\u2008Domenica del Tempo ordinario – anno A – <\/em>La parabola della vigna)
\n<\/em><\/p>\n

\u201cI miei pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie\u201d dice il Signore tramite il profeta Isaia al popolo invitato a convertirsi fin tanto che c\u2019\u00e8 ancora tempo, ma un tempo che deve essere ben investito. E la logica del tempo insieme alla illogicit\u00e0 (umanamente parlando) dell\u2019agire di Dio costituiscono la trama del messaggio di questa 25ma Domenica del Tempo Ordinario: a tutti \u00e8 data l\u2019opportunit\u00e0 di aderire alla fede e tutti, indipendentemente dal momento dell\u2019adesione, usufruiscono degli stessi \u2018meriti\u2019. Il brano evangelico riporta la prima delle tre parabole cos\u00ec dette della \u2018vigna\u2019. Basata sulla tecnica del \u2018rovesciamento\u2019 \u00e8 infatti introdotta dalla certezza che \u201cmolti dei primi saranno ultimi e molti degli ultimi saranno primi\u201d e conclusa dalla stessa espressione appunto \u201crovesciata\u201d, \u201ccos\u00ec gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi\u201d.<\/p>\n

L\u2019occasione di questo insegnamento che Ges\u00f9 elargisce ai suoi uditori \u00e8 il viaggio verso Gerusalemme e quindi la premura di proporre la serenit\u00e0 dei rapporti tra i primi chiamati (giudei) e gli ultimi \u201cchiamati\u201d (pagani). Ges\u00f9 presenta l\u2019immagine della \u201cvigna\u201d, immagine molto cara al linguaggio veterotestamentario e rabbinico in quanto rappresenta la comunit\u00e0 israelitica, e parla di un \u201cpadrone di casa\u201d che ha molto a cuore la sua \u201cvigna\u201d tanto da uscire \u201cpresto\u201d al mattino \u201cper assumere operai per la sua \u201cvigna\u201d. Subito accorda con gli operai \u201cun denaro al giorno\u201d che, rapportato al tempo di Ges\u00f9, \u00e8 decisamente una buona paga, e li invia nella \u201cvigna\u201d. Poi il padrone di casa esce verso le 9 e trova in piazza dei \u201cdisoccupati\u201d e li invia nella \u201cvigna\u201d promettendo loro non \u201cun denaro\u201d, ma \u201cquello che \u00e8 giusto\u201d. Di nuovo il padrone di casa esce verso mezzogiorno e ancora verso le tre e \u201cfece altrettanto\u201d. Infine esce verso le 5 pomeridiane e trova altri\u201cdisoccupati\u201d e invia anche loro nella \u201cvigna\u201d non facendo menzione alcuna della paga. Riflettiamo su alcuni aspetti. I momenti in cui il padrone di casa esce sono: l\u2019alba, le 9, le 12, le 15 e circa le 17 e infine \u201cvenuta la sera\u201d, cio\u00e8 al tramonto. Se si eccettuano le 17 (l\u2019ora undicesima), tutti gli altri orari sono corrispondenti ai turni di preghiera nel Tempio e, l\u2019insieme del tempo lavorativo, dall\u2019alba (ore 6) al tramonto (ore 18) costituiscono le 12 ore lavorative necessarie per l\u2019attivit\u00e0 agricola. Ancora.<\/p>\n

Gli assunti a lavorare nella vigna sono \u201cdisoccupati\u201d, letteralmente in greco argoi<\/em> (da ergon<\/em> che vuol dire \u201copera\u201d + alfa privativa), cio\u00e8 \u201csenza opere\u201d, \u201cinoperosi\u201d. I due elementi degli orari e della inoperosit\u00e0 sono intrinsecamente legati alla Parola (Torah<\/em>) con la quale si pregava per turnazione nel Tempio. L\u2019inattivit\u00e0 \u00e8 causata quindi da un ascolto della Parola che non \u00e8 stato ancora proposto a tutti. Ma continuiamo a leggere il testo. Entra in scena infatti una terza persona, il \u201cfattore\u201d che deve prendere in mano la situazione regolando i conti, ma dietro le direttive del padrone di casa: \u201cchiama i lavoratori e dai loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi\u201d. Gi\u00e0 in questa direttiva c\u2019\u00e8 dell\u2019assurdo perch\u00e9 sarebbe pi\u00f9 giusto cominciare dai primi visto che \u00e8 dalla mattina presto che stanno fuori casa a lavorare e sotto il sole! Invece la paga comincia ad essere consegnata proprio a partire dagli ultimi. In pi\u00f9 sopraggiunge la constatazione dei \u201cprimi\u201d di essere pagati per \u201cultimo\u201d e per di pi\u00f9 allo stesso modo degli \u201cultimi\u201d, per un denaro! I \u201cprimi\u201d mormorano contro il padrone di casa e il verbo mormorare, espresso all\u2019imperfetto come a significare un\u2019azione continua, \u00e8 lo stesso utilizzato dai Vangeli (Lc<\/em> 5,30) e messo in bocca ai farisei che criticavano il comportamento di accoglienza di Ges\u00f9 nei riguardi dei pubblicani e dei peccatori.<\/p>\n

Il padrone della vigna remunera gli operai con un denaro sia a quelli cui aveva promesso un denaro, che a quelli cui aveva garantito il \u201cgiusto\u201d, sia a quelli cui non aveva specificato la paga. A colui che parla a nome dei \u201cprimi\u201d, Ges\u00f9 si rivolge con il titolo di \u201camico\u201d, come a dimostrare una certa familiarit\u00e0, e lo esorta a non essere invidioso (letteralmente \u201cguardar male\u201d) perch\u00e9 Lui \u00e8 buono. Ges\u00f9 si sta rivolgendo a coloro che gi\u00e0 godono dei benefici della Torah, i \u201cprimi\u201d, ma Lui vede la Sua \u201cvigna\u201d non pi\u00f9 solo costituita da israeliti, ma anche da quanti si apriranno alla nuova logica del Vangelo pur provenendo dal paganesimo. Ad entrambi deve essere destinata la stessa opportunit\u00e0 di ascoltare la Parola del Vangelo e di ricavarne profitto spirituale e culturale. La parabola \u00e8 perci\u00f2 un invito a godere della gioia divina quando qualcuno accoglie il Vangelo seppur all\u2019\u201cultimo\u201d. Nello stesso tempo \u00e8 un appello ad imitare questo padrone della vigna che non si d\u00e0 pace e che fino all\u2019\u201cultimo\u201d va in cerca di quanti sono disponibili ad accoglierLo e ad entrare nella logica della \u201cvigna\u201d che non \u00e8 fatta di prime e di ultime ore, ma che riguarda l\u2019infinito che pur tuttavia va \u201cguadagnato\u201d in questo tempo che ci \u00e8 messo a disposizione.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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