{"id":50031,"date":"2017-09-25T02:22:04","date_gmt":"2017-09-25T00:22:04","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=50031"},"modified":"2023-07-21T15:44:04","modified_gmt":"2023-07-21T13:44:04","slug":"la-christian-music-presto-sfondera-intervista-allautore-dellinno-gmg-2000","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/la-christian-music-presto-sfondera-intervista-allautore-dellinno-gmg-2000\/","title":{"rendered":"La Christian music presto sfonder\u00e0. Intervista all’autore dell’inno Gmg 2000"},"content":{"rendered":"
Marco Mammoli ha fatto vari mestieri, ora lavora nell\u2019informatica, ma la sua passione assoluta – da sempre – \u00e8 la musica. E in questi anni \u00e8 diventato un esponente di spicco della Christian music italiana: un ventaglio di tutti i generi \u201cgiovanili\u201d, dal rock tradizionale al pop al rap, messi per\u00f2 al servizio dell\u2019evangelizzazione. \u00c8 lui l\u2019autore di Emmanuel, l\u2019inno della Gmg del 2000 che ancora viene cantato spesso. Nato in Svizzera nel 1969 da genitori originari di Valfabbrica, Mammoli \u00e8 tornato al paese umbro fin da quando aveva 8 mesi di vita.<\/p>\n
Come hai cominciato?<\/strong><\/p>\n \u201cA 8 anni mi sono messo a eseguire le prime note a orecchio sulla fisarmonica del babbo. Ricordo che eravamo tornati dalla messa di Natale, e provai a riprodurre le note di Tu scendi dalle stelle. Poi arriv\u00f2 una di quelle tastierine Bontempi che furono la prima rivoluzione nella musica per autodidatti. Finch\u00e9 un giorno il \u2018don\u2019, il parroco don Bruno, mi prese per un orecchio e mi disse: \u2018Beh, allora devi suonare anche in chiesa!\u2019. E cominciai a suonare l\u2019organo, sempre a orecchio\u201d.<\/p>\n Ma poi hai completato la formazione in Conservatorio?<\/strong><\/p>\n \u201cNo. Ci ho provato, a studiare musica, ma poi tra il solfeggio e tutto, non ci riuscivo. Durante il servizio militare mi innamorai della chitarra, sempre suonata a orecchio. Da quel momento cominciarono a chiamarmi per eseguire pezzi ai matrimoni. Agli inizi degli anni \u201990 con un amico ci siamo messi a fare pianobar girando per i locali dell\u2019Umbria. Anzi, tra il 1998 e il 2002 la musica era il mio lavoro a tempo pieno. Una vera palestra. Di l\u00ec \u00e8 cominciata la mia carriera come cantautore. Nel frattempo procedeva anche il percorso di fede grazie ai Cursillos di cristianit\u00e0 per giovani ad Assisi. Esperienze che sono una vera \u2018bomba di Cristo\u2019, come dico sempre. E le due strade, professionale e cristiana, non potevano non incrociarsi, un giorno…\u201d.<\/p>\n \u00c8 nato cos\u00ec l\u2019inno Emmanuel?<\/strong><\/p>\n \u201c\u00c8 nato quasi per gioco, proprio al termine di un incontro ai Cursillos. Mi dissero: \u2018D\u00e0i, metti in musica questa gioia che abbiamo sperimentato\u2019. Una cosa veloce, intuitiva, buttata gi\u00f9 in pochi minuti! Il brano \u00e8 poi rimasto in un cassetto per due anni, finch\u00e9 non \u00e8 saltato fuori quel concorso per l\u2019inno della Giornata mondiale della giovent\u00f9. Da quel momento sono vissuto per anni in uno stato come di stordimento… Potrei raccontare delle storie da non crederci. Milioni di persone che cantavano quell\u2019inno. Genitori che lo facevano eseguire al battesimo del figlio, che avevano chiamato Emmanuel. Addirittura conversioni. Ma io non ho fatto niente! Sono un \u2018animale\u2019, non so neppure leggere le note!\u201d [ride].<\/p>\n Collabori anche con l\u2019emittente televisiva Maria Vision.<\/strong><\/p>\n \u201cS\u00ec, in questo caso tutto \u00e8 nato da un\u2019esecuzione di Emmanuel al santuario di Loreto. Chiesero se potevo comporre un brano in onore della Madonna. Si tratta di Eccomi, realizzato insieme a un arrangiatore, e dedicato all\u2019Annunciazione. Di recente, ad esempio, ho anche scritto un brano per il santuario della Spogliazione di Assisi. Per Maria Vision curo una rubrica sulla Christian music. Faccio ricerche sul tema in tutta Italia: ci sono artisti e gruppi strepitosi, di livello altissimo\u201d.<\/p>\n Un fenomeno in crescita…<\/strong><\/p>\n \u201cUna musica \u2018scomoda\u2019: nessun network ti d\u00e0 spazio. Una musica bastonata dalle case discografiche. Se fai Christian music, ti si chiudono tutte le porte. Bisogna arrangiarsi, muoversi da soli, autoprodursi… se non \u00e8 amore, questo! Altrove la situazione non \u00e8 cos\u00ec, ad esempio in America Latina. Tant\u2019\u00e8 vero che ho registrato un video insieme a un cantante brasiliano e sono stato perfino invitato a tenere concerti in Brasile. In Italia \u00e8 ancora una cosa nuova, senza precedenti. Ma anche qui i muri cominciano a cadere\u201d.<\/p>\n \u201cCredo che debbano restare separate. La liturgia ha la sua immensa importanza, che esige una musica a un livello alto, da non svilire. Allo stesso tempo, occorre dedicare attenzione al mondo giovanile. La Christian music corrisponde alla musica che si ascolta per radio. Certo, pu\u00f2 preparare alla liturgia. Ad esempio, con una canzone ti posso raccontare la storia di san Francesco o il \u2018s\u00ec\u2019 di Maria; e tu, partecipando alla messa in memoria del Santo o dell\u2019Annunciazione, la vivrai con un\u2019intensit\u00e0 differente. Sono convinto che la nuova evangelizzazione passi attraverso la bellezza, che pu\u00f2 essere una canzone, un musical, un film. Tutte cose da fare bene, con arte, con Cristo dentro. S\u00ec, la Christian music \u00e8 destinata a crescere, perch\u00e9 la gente ha fame del Vangelo\u201d.<\/p>\n <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Marco Mammoli ha fatto vari mestieri, ora lavora nell\u2019informatica, ma la sua passione assoluta – da sempre – \u00e8 la musica. 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