{"id":49765,"date":"2017-04-13T11:11:35","date_gmt":"2017-04-13T09:11:35","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=49765"},"modified":"2023-01-18T15:22:42","modified_gmt":"2023-01-18T13:22:42","slug":"meglio-delle-collezioni-darte-bancarie","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/meglio-delle-collezioni-darte-bancarie\/","title":{"rendered":"Il meglio delle collezioni d\u2019arte bancarie"},"content":{"rendered":"

\u201cNon chiamiamola mostra. Sar\u00e0 come varcare le porte di un grande museo nazionale, come visitare la Galleria degli Uffizi di Firenze o il Museo di Capodimonte di Napoli\u201d. Con queste parole il noto storico e critico d\u2019arte Vittorio Sgarbi ha presentato il 9 aprile la mostra da lui curata \u201cDa Giotto a Morandi. Tesori d\u2019arte di Fondazioni e banche italiane\u201d che si tiene fino al 15 settembre a palazzo Baldeschi, edificio storico di propriet\u00e0 della Fondazione Cassa di risparmio di Perugia. Promossa dalla Fondazione Cariperugia e organizzata da Cariperugia Arte, la mostra \u00e8 realizzata con il contributo di Unicredit. L\u2019impulso di partenza della Fondazione Cassa di risparmio di Perugia \u00e8 devolvere parte dei proventi a favore degli interventi di recupero del patrimonio storico-artistico umbro danneggiato dai recenti eventi sismici.<\/p>\n

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Come annuncia il titolo, la mostra intende valorizzazione lo straordinario patrimonio artistico posseduto dalle Fondazioni di origine bancaria e delle banche italiane. Si tratta di un patrimonio ampio che, per la variet\u00e0 della sua composizione e per la sua stratificazione temporale, pu\u00f2 essere considerato il volto storico e culturale dei diversi territori della nostra Penisola. Questa particolare attivit\u00e0 collezionistica \u00e8 un aspetto del pi\u00f9 complessivo impegno culturale delle banche e delle Fondazioni, in una dimensione pi\u00f9 ampia di attivit\u00e0 e di impegno verso la comunit\u00e0 di riferimento: acquisto, recupero, restauro e quindi tutela e valorizzazione di opere che altrimenti andrebbero disperse. La maggior parte delle opere in mostra sono catalogate in Raccolte, la banca dati consultabile online realizzata dall\u2019Acri (Associazione di Fondazioni e Casse di risparmio) che ha concesso il suo patrocinio, insieme alla Regione Umbria e al Comune di Perugia. Come sostiene il presidente della Fondazione Cassa di risparmio di Perugia Giampiero Bianconi: \u201cL\u2019iniziativa assume ancor pi\u00f9 valore in quanto proprio quest\u2019anno si celebrano i 25 anni dalla nascita delle Fondazioni di origine bancaria. Abbiamo sempre investito importanti risorse per la valorizzazione del patrimonio culturale del nostro territorio, e siamo orgogliosi di poter portare proprio nella nostra citt\u00e0 alcuni esempi che testimoniano come in tutto il territorio nazionale Fondazioni e Banche abbiano operato in questa direzione, permettendo di salvaguardare un patrimonio artistico di grande valore che merita di essere messo a disposizione del pubblico\u201d.<\/p>\n

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Si potranno ammirare 100 opere di maestri appartenenti alle principali \u201cscuole\u201d della \u201cgeografia artistica\u201d italiane. Tra loro: Matteo da Gualdo, il Perugino, Pinturicchio, Gerardo Dottori, accanto al Beato Angelico, Dosso Dossi, Ludovico Carracci, Guercino, Pompeo Batoni, Giovanni Fattori, Giuseppe De Nittis, Giovanni Boldini, Pelizza da Volpedo, Medardo Rosso, Carlo Carr\u00e0, Filippo de Pisis.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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