{"id":49757,"date":"2017-04-11T10:57:23","date_gmt":"2017-04-11T08:57:23","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=49757"},"modified":"2017-09-11T10:57:55","modified_gmt":"2017-09-11T08:57:55","slug":"cristo-risorto-tu-corri","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/cristo-risorto-tu-corri\/","title":{"rendered":"Cristo \u00e8 risorto. E tu… corri!"},"content":{"rendered":"
“Sono risorto, e sono sempre con te” annuncia l\u2019antifona d\u2019ingresso del giorno di Pasqua. Ce ne d\u00e0 testimonianza chi ha assistito realmente all\u2019evento, e non si tratta di una persona sola, ma della comunit\u00e0: \u201cnoi che abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti\u201d. Chi parla, in questo episodio riportato dagli Atti degli apostoli, \u00e8 Pietro, colui che insieme a Giovanni ha visto il sepolcro vuoto e poi, con gli altri dei Dodici, anche il Signore risorto. L\u2019evangelista Giovanni ci riporta la \u2018cronaca\u2019 essenziale della scoperta del sepolcro vuoto, ma con precisione e puntualit\u00e0. Intanto l\u2019indicazione temporale, \u201cil primo giorno della settimana\u201d, \u201cdi mattino\u201d, ovvero, secondo il computo romano, un periodo di tempo tra le 3 e le 6, precisamente \u201cquando era ancora buio\u201d. Il personaggio che compare per primo \u00e8 una donna, Maria di Magdala, colei che Ges\u00f9 ha liberato da 7 demoni, e che ha seguito e servito Ges\u00f9 dalla Galilea; \u00e8 stata presso la croce, e viene nominata sempre per prima nell\u2019elenco delle donne presenti nei brani paralleli. Lei per prima (s\u00ec!) vede la pietra rimossa e corre da Simon Pietro e, parlando al plurale, d\u00e0 la sua interpretazione: \u201cHanno portato via il mio Signore e non sappiamo dove l\u2019abbiano posto\u201d. Senza esitazione, Pietro e Giovanni, partono e corrono, anche se il discepolo che Ges\u00f9 amava corre pi\u00f9 velocemente e arriva per primo, ma lascia a Pietro che sia il primo a entrare. Pietro vede i teli e il sudario, poi entra Giovanni e \u201cvede e crede\u201d. Questo brano evangelico \u00e8 l\u2019unico a descrivere l\u2019interno del sepolcro, mettendone in risalto il \u201cvuoto\u201d, la non-presenza. Solo i paramenti funebri esprimono la presenza che c\u2019\u00e8 stata, ma che ora non c\u2019\u00e8 pi\u00f9, e addirittura sono motivo per cui credere nella risurrezione di Ges\u00f9. Giovanni ha vissuto quell\u2019evento ed \u00e8 stato colpito in modo indelebile dal vuoto del sepolcro, tanto far risaltare solo che la pietra \u00e8 stata \u201crimossa\u201d. Il sepolcro era infatti di forma orizzontale, scavato nella roccia, e l\u2019apertura, secondo le testimonianze archeologiche, non era pi\u00f9 alta di un metro. Ecco perch\u00e9 si dovette chinare per vedere. La presenza dei teli distesi da una parte e il sudario ripiegato dall\u2019altra catturano l\u2019attenzione dei due apostoli. Possiamo farci delle idee. Intanto, certamente deducono che il corpo non pu\u00f2 essere stato rubato, perch\u00e9 nessun rapitore si sarebbe messo a perdere tempo risistemando il sudario. In pi\u00f9, hanno ancora nella mente il recente evento della risurrezione di Lazzaro, che \u00e8 stato visto uscire dal sepolcro con le bende, e tornare a vivere, ma per morire nuovamente. Ges\u00f9 invece non morir\u00e0 pi\u00f9 (Rm 6,9) e quindi a lui i teli per la sepoltura non occorrono pi\u00f9. Ci\u00f2 che \u00e8 tuttavia l\u2019elemento pi\u00f9 qualificante \u00e8 la comprensione della Scrittura.<\/p>\n
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Cosa non avevano ancora compreso della Scrittura e quale elemento provoca la comprensione? Il sudario che ricopriva il volto era \u201cavvolto in un angolo\u201d. Ges\u00f9 \u00e8 entrato nella gloria del Padre e non ha bisogno del velo per coprirsi il volto. Invece \u201cquando Mos\u00e8 entrava davanti al Signore per parlare con lui, toglieva il velo fino alla sua uscita… poi rimetteva il velo sul suo volto, fino a quando entrava a parlare con lui\u201d (Es 34,34-35). Ora \u00e8 chiaro l\u2019annuncio che Ges\u00f9 aveva fatto della sua risurrezione, risurrezione che era gi\u00e0 stata anticipata dalla Scrittura e alla quale rende partecipi quanti vivono in lui e che appariranno con lui nella gloria (cfr. Col 3,4). Come per gli apostoli, anche per noi risulta arduo comprendere la risurrezione. Ci soffermiamo (ed \u00e8 giusto!) sulla meditazione della passione e morte di Ges\u00f9, ma non altrettanto sulla risurrezione di Ges\u00f9 e sulla risurrezione come verit\u00e0 di fede. La Risurrezione della carne affrescata dal Signorelli nella cappella di San Brizio del duomo di Orvieto appaga genialmente la nostra sete di concretezza: gli scheletri dei morti escono da una landa bianca e liscia, riacquistano muscoli e pelle, e rinascono come giovani vigorosi, non segnati dai limiti del tempo. La risurrezione infatti \u201c\u00e8 un evento dentro la storia che, tuttavia, infrange l\u2019ambito della storia e va al di l\u00e0 di essa… Potremmo considerare la risurrezione quasi come una specie di radicale salto di qualit\u00e0 in cui si dischiude una nuova dimensione della vita, dell\u2019essere uomini\u201d (Papa Benedetto). Importante \u00e8… essere primi! Cristo \u00e8 \u201cil primogenito di coloro che risuscitano dai morti\u201d (Col 1,18) e, stando al Vangelo di Giovanni, partecipa alla risurrezione chi arriva \u201cprimo\u201d. Maria di Magdala \u00e8 la prima ad andare al sepolcro, Giovanni \u00e8 il primo ad arrivare, e Pietro il primo a entrare nel sepolcro. Tutti e tre corrono, vedono, e soprattutto hanno in comune l\u2019amore per Ges\u00f9. Chi ama corre, vuole essere il primo a vedere l\u2019Amato. Una preghiera a Maria di Magdala chiede: \u201cTu che, come premio della tua fede e del tuo amore, sei stata consolata da Ges\u00f9 risorto, che ti onor\u00f2 apparendoti per prima, ottienici la grazia di condurre una vita pura e santa, da meritare dopo la morte la visione beatifica del Signore\u201d. Buona Pasqua a voi tutti, amati e amanti del Signore!<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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