{"id":4968,"date":"2006-02-10T00:00:00","date_gmt":"2006-02-09T22:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=4968"},"modified":"2015-07-07T14:55:37","modified_gmt":"2015-07-07T12:55:37","slug":"alunno-i-segreti-di-un-restauro","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/alunno-i-segreti-di-un-restauro\/","title":{"rendered":"Alunno, i segreti di un restauro"},"content":{"rendered":"
Il restauro del polittico di Sant’Angelo di Niccol\u00f2 Alunno, iniziato nel settembre 2001 e conclusosi alla fine del 2005, ha restituito alla citt\u00e0 di Bastia un’opera che sembra quasi rinata. Per chi infatti non \u00e8 del settore, la pratica del restauro pu\u00f2 considerarsi quasi un miracolo: come \u00e8 possibile recuperare la bellezza perduta? E soprattutto, \u00e8 ancora preservata la sua autenticit\u00e0? Ed ecco che il restauratore, Stefano Petrignani, ha spiegato come si \u00e8 giunti a questi straordinari risultati che qualunque osservatore, anche il pi\u00f9 distratto, pu\u00f2 cogliere ammirando l’opera. Il Polittico, prima del restauro, si conservava presso la chiesa collegiata di Santa Croce, addossato alla parete destra dell’abside; gi\u00e0 da una prima osservazione sono emerse caratteristiche interessanti. Infatti, in questa prima fase, si era intuito ci\u00f2 che con il disassemblaggio delle varie parti si \u00e8 potuto verificare: la macchina della cornice era stata manomessa nella parte sommitale, in un passato non stabilito (fine XVIII – inizi XIX sec.). Questa \u00e8 stata sicuramente una delle informazioni pi\u00f9 di rilievo emerse da questo intervento, consentendo alla Soprintendenza ai Beni culturali dell’Umbria, nella persona della dott.ssa Cristoferi, di ipotizzare l’originale composizione. Probabilmente l’opera \u00e8 stata ridimensionata nella decorazione della cornice, per esigenze di collocazione; questo \u00e8 un esempio di come un restauro, effettuato in un’altra epoca storica, possa portare un danno irreversibile alla storia di un’opera. Ecco perch\u00e9, nel restauro moderno, prima di qualsiasi intervento vanno effettuate delle indagini specifiche che possono essere invasive e non. Il Polittico, trasportato nel laboratorio del restauratore, ha ricevuto le attenzioni sia dello stesso Stefano Petrignani, sia del centro di eccellenza Smaart dell’Universit\u00e0 di Perugia e di Pavia. Queste sono state fondamentali per comprendere la tecnica d’esecuzione con cui l’Alunno ha realizzato l’opera e lo stato di conservazione. In questo modo il tecnico ha potuto pianificare in maniera puntuale e misurare il proprio intervento, soprattutto nella fase di pulitura dallo sporco accumulatosi sulla superficie dipinta. Questo tipo di operazione \u00e8 una delle pi\u00f9 delicate e pericolose che un restauratore pu\u00f2 svolgere. Si pensi infatti che proprio un passato intervento di pulitura sulla immagini sacre del Polittico di Bastia (la Madonna, il Bambino e san Michele arcangelo) ha fatto perdere molto del colore originale. In particolare il San Michele, secondo le attuali indagini scientifiche, era tutto in foglia argento, proprio per dare l’effetto di brillantezza del metallo, ma in seguito a questo intervento, probabilmente coevo a quello sulla cornice, effettuato con materiali acidi o caustici, ne \u00e8 andata perduta quasi completamente la straordinaria lucentezza. Invece l’operato di Stefano Petrignani si \u00e8 basato su dati certi che gli hanno consentito di recuperare, ove possibile, strato dopo strato, il colore nelle sue tonalit\u00e0 originali. Tutto ci\u00f2 senza intaccare l’originalit\u00e0 dell’opera e consentendone la sua trasmissione al futuro. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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