{"id":4952,"date":"2006-02-03T00:00:00","date_gmt":"2006-02-02T22:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=4952"},"modified":"2015-07-28T10:36:49","modified_gmt":"2015-07-28T08:36:49","slug":"progetto-di-portata-epocale-sui-beni-culturali-della-chiesa","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/progetto-di-portata-epocale-sui-beni-culturali-della-chiesa\/","title":{"rendered":"Progetto “di portata epocale” sui beni culturali della Chiesa"},"content":{"rendered":"
\u00c8 stata completata di recente l’inventariazione ed informatizzazione dei beni culturali mobili della diocesi. Un progetto di straordinaria importanza, condotto con criteri scientifici che mette a disposizione una serie di conoscenze preziose sia per la cultura che per le Forze dell’ordine in presenza, speriamo non ce ne sia bisogno, di furti o sparizioni. Lo illustra nei suoi vari aspetti Paolo Salciarini, direttore dell’Ufficio beni culturali della diocesi, che ha impostato, seguito, stimolato la realizzazione di un’iniziativa destinata a segnare una svolta. Il lavoro d’inventariazione informatica dei beni culturali mobili della diocesi di Gubbio \u00e8 terminato il 3 dicembre con la comunicazione ufficiale, a firma dell’ordinario diocesano, all’ufficio centrale dei Beni culturali della Conferenza episcopale italiana. Sono stati inventariati 42 enti ecclesiatici, esaminati 127 luoghi di culto, compilate 14.467 schede con fotografie a bassa ed alta risoluzione. Ha interessato tutti gli oggetti di competenza dell’ente parrocchia (chiesa e casa parrocchiale): dipinti, arredi lignei, sculture, argenteria, paramenti e tessuti, campane, organi. Voluto dalla Cei fin dal 1992, promosso e coordinato, a partire dal 1966, a seguito di accordi con il ministero dei Beni e le Attivit\u00e0 culturali, destinando a tale scopo una parte delle somme derivanti dall’otto per mille. Un determinante aiuto \u00e8 stato dato dalla Fondazione della Cassa di risparmio di Perugia che ha permesso di portare a compimento quello che gi\u00e0 viene definito a livello nazionale, senza alcuna enfasi,’un progetto di portata epocale’. Il progetto della diocesi di Gubbio, presentato nel 1996, per motivi di carattere logistico, ha potuto prendere avvio solo nell’ottobre del 2003. Sono rimaste fuori per ora le chiese di Confraternite che, pur escluse dal finanziamento della Cei perch\u00e9 non aventi caratteristiche di enti parrocchiali, rivestono per la loro ricchezza di beni culturali un’importante significato nell’inventariazione generale in cui saranno comprese quanto prima. La realizzazione del progetto, entro i termini preventivati, ci riempie di compiacimento perch\u00e9 sono stati raggiunti, in termini di numero di schede e qualit\u00e0 del lavoro, risultati pi\u00f9 che soddisfacenti. Tutto questo \u00e8 certamente dovuto all’alta professionalit\u00e0 dimostrata dagli operatori, in particolare di Giovanni Franco Delogu coordinatore e revisore e dalle schedatrici Liana Baruffi, Agnese Mancini, e Tiziana Marchetti con la collaborazione, quale responsabile scientifico, di Giordana Benazzi, storica dell’arte della Soprintendenza di Perugia. Preziose anche le collaborazioni attivate con l’Universit\u00e0 di Perugia, con la Seconda Universit\u00e0 di Roma Tor Vergata e con l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Il progetto d’inventariazione \u00e8 stato un impegno molto serio soprattutto perch\u00e9, sul nostro territorio, \u00e8 nato e cresciuto lungo i secoli un patrimonio artistico di notevole portata sotto il profilo quantitativo e qualitativo, motivo di meraviglia e di preoccupazione. Forti sono le responsabilit\u00e0 di chi questo patrimonio deve tutelare, conservare, recuperare, utilizzare e far conoscere. Tale responsabilit\u00e0 grava anzitutto sulla comunit\u00e0 cristiana, che deve conoscere ed avere cura delle ricchezze che secoli di cristianit\u00e0 hanno lasciato sulle nostre terre e che sono preziosa memoria del passato. Di tale patrimonio si dovr\u00e0 cogliere non solo il valore artistico, storico e culturale, ma anche la funzione di evocazione e comunicazione della Verit\u00e0 del mistero cristiano.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
\u00c8 stata completata di recente l’inventariazione ed informatizzazione dei beni culturali mobili della diocesi. Un progetto di straordinaria importanza, condotto con criteri scientifici che mette a disposizione una serie di conoscenze preziose sia per la cultura che per le Forze dell’ordine in presenza, speriamo non ce ne sia bisogno, di furti o sparizioni. Lo illustra […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[21],"tags":[3098,1703],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/4952"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=4952"}],"version-history":[{"count":1,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/4952\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":40749,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/4952\/revisions\/40749"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=4952"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=4952"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=4952"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}