{"id":49439,"date":"2017-07-05T17:49:41","date_gmt":"2017-07-05T15:49:41","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=49439"},"modified":"2018-07-20T16:41:25","modified_gmt":"2018-07-20T14:41:25","slug":"leditoriale-la-vita-umana-nel-cambiamento-depoca","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/leditoriale-la-vita-umana-nel-cambiamento-depoca\/","title":{"rendered":"L’editoriale. La vita umana nel cambiamento d\u2019epoca"},"content":{"rendered":"
In questi ultimi giorni, superate le elezioni amministrative, nei giornali, in tv e in rete si torna a parlare delle grandi questioni che interessano la gente. Due tra tutti, i temi emergenti: i migranti e il piccolo Charlie. Temi che fanno riferimento alla vita concreta di uomini e donne, persone reali, con storie, sogni, desideri, paure, diversi ma veri.<\/p>\n
\u00c8 entrata nel cuore di tutti la storia dei giovani genitori inglesi che lottano per far vivere tutto il tempo che gli sar\u00e0 dato, con l\u2019aiuto della medicina, al loro bambino che soffre di una malattia rara e nefasta. Molto \u00e8 stato detto e scritto, e anche noi pubblichiamo due commenti (a pagina 3) che aiutano a comprendere la situazione. Tra i commenti che ho letto un medico osserva che da questa vicenda esce sconfitta quella che chiamiamo \u201calleanza terapeutica\u201d tra medico e paziente. Quando il dialogo si interrompe e la decisione viene portata nelle aule giudiziarie si perde quella dimensione di umanit\u00e0 che \u00e8 propria del rapporto personale in cui medico e paziente – in questo caso i genitori del piccolo – devono ponderare tutte le opzioni per prendere una difficile decisione.<\/p>\n
Si parla molto del tempo in cui viviamo come di un cambiamento d\u2019epoca piuttosto che epoca di cambiamento, per dire che la nostra generazione si trova nella fase di creazione di una nuova civilt\u00e0 che ancora non sappiamo come sar\u00e0, ed \u00e8 questo che in fondo alimenta paure e chiusure, ritorni al passato che sono rassicuranti ma che non sono in grado di dare risposte al nuovo che gi\u00e0 \u00e8 tra noi. La storia del piccolo Charlie ci mette dinanzi a questo cambiamento in cui le nuove possibilit\u00e0 (si pensi anche alle protesi tecnologiche che consentono a chi \u00e8 paralizzato di muoversi o all\u2019intervento sulla fecondazione umana ormai possibile al di fuori della relazione fisica tra uomo e donna e tanto altro) pongono nuove domande che richiedono risposte complesse.<\/p>\n
Si parla molto anche di migranti, persone che vengono da lontano, che fanno paura perch\u00e9 sconosciute, parlano altre lingue, hanno altre religioni, portano altre malattie \u2026. Poco importa da dove vengono e perch\u00e9 lasciano il loro Paese. Se anche il presidente francese Macron fa distinzione tra rifugiati politici e migranti economici viene da pensare che sia giusto chiudere le porte. Le storie di questi giovani migranti parlano di volont\u00e0 di vivere, e il mondo globalizzato parla a loro di paesi in cui si possono realizzare i desideri di una vita dignitosa che a volte significa anche solo poter immaginare un futuro. Chi \u00e8 abbastanza grande ha conosciuto questa forza vitale nella propria storia o in quella di parenti e amici partiti con la valigia di cartone. Ma anche quando parliamo di migrazioni parliamo di un fenomeno antico e nuovo perch\u00e9 nuovo \u00e8 il mondo che la tecnologia delle comunicazioni ha reso \u201cpiccolo\u201d, e nuovi sono i cambiamenti climatici di cui si parla poco ma saranno sempre pi\u00f9 causa di migrazioni di popoli. Anche qui occorre capacit\u00e0 di vedere il futuro e volont\u00e0 di fare e impegnarsi, come sta facendo, nel piccolo, la Cei con il progetto di cui parliamo a pagina 8.<\/p>\n
In entrambi i casi, Charlie e migranti, i cristiani possono offrire la saggezza antica che viene dal Vangelo. Non \u00e8 un caso che Papa Francesco abbia voluto istituire una giornata \u201cdei\u201d poveri.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
In questi ultimi giorni, superate le elezioni amministrative, nei giornali, in tv e in rete si torna a parlare delle grandi questioni che interessano la gente. Due tra tutti, i temi emergenti: i migranti e il piccolo Charlie. Temi che fanno riferimento alla vita concreta di uomini e donne, persone reali, con storie, sogni, desideri, […]<\/p>\n","protected":false},"author":393,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[3,6377],"tags":[],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/49439"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/393"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=49439"}],"version-history":[{"count":1,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/49439\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":52500,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/49439\/revisions\/52500"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=49439"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=49439"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=49439"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}