Sollecitazioni di varia natura, interventi del difensore civico, petizioni sostenute da numerose firme, anche eccellenti, non migliorano la situazione logistica dell’eremo di Sant’Ambrogio, il trecentesco monumento costruito su una balza del monte Foce: continua ad essere al buio e servito da una sola pedonale. Infatti resta utilizzabile solo e soltanto un’unica via d’accesso, la tradizionale pedonale. La cosidetta ‘scorciatoia’ continua ad essere vietata, perch\u00e8 sostanziamente privatizzata. Il problema era esploso nei mesi scorsi con lettere alle autorit\u00e0, petizioni al Comune, sollecitazioni al difensore civico, un’indagine conoscitiva affidata agli uffici competenti per verificare la natura giuridica del luogo. Gli esperti hanno cos\u00ec concluso la loro relazione: ‘La strada \u00e8 chiaramente inserita nelle vecchie mappe catastali cos\u00ec come nelle attuali, il transito \u00e8 per\u00f2 ostacolato dal muro iniziale e dai cancelli posti lungo la sede stradale’.Appare insomma chiara la natura pubblica del tracciato originale, compromessa per\u00f2 negli anni da una serie di interventi, da ricostruire nella loro dinamica. ‘La situazione attuale – dichiara l’assessore ai Lavori pubblici Marino Cernicchi ‘ \u00e8 abbastanza complessa. La sede originaria della scorciatoia \u00e8 al momento attuale ostruita dalla costruzione di un muro di contenimento costruito probabilmente negli anni Quaranta. A questo punto si dovrebbero investire decine di migliaia di euro per opere di abbattimento e ripristino; un investimento per ora eccessivamente oneroso e non indispensabile visto che esiste una alternativa valida ed efficiente’. Fin qui la spiegazione che riguarda per\u00f2 soltanto un ‘corno’ del problema. Resta infatti aperto il ‘buio’ che sottrae l’eremo alla vista non appena arrivano le prime ombre della sera; esisteva un impianto di illuminazione, a carico per\u00f2 della comunit\u00e0 religiosa che l’abita. Vivendo di carit\u00e0, non poteva farsi carico del consumo di energia elettrica per quello che \u00e8 un vero e proprio servizio pubblico. La situazione \u00e8 stata oggetto anche di un’interpellanza presentata in Consiglio comunale da Gianni Chiocci (An), rimasta senza alcun seguito. In questo caso non sembrano esserci ostacoli; \u00e8 necessario soltanto un atto di buona volont\u00e0 e di doverosa attenzione. Eremo insomma lontano, e soprattutto al buio.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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