{"id":48577,"date":"2017-02-14T18:18:20","date_gmt":"2017-02-14T16:18:20","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=48577"},"modified":"2017-02-14T18:18:21","modified_gmt":"2017-02-14T16:18:21","slug":"non-la-vendetta-ma-lamore","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/non-la-vendetta-ma-lamore\/","title":{"rendered":"Non la vendetta ma l\u2019amore"},"content":{"rendered":"

\"AltareBibbia\"La Parola di Dio di questa VI sesta domenica del tempo ordinario \u00e8 piuttosto esigente: qualora pensassimo di non farcela ad applicarla, abbandoniamoci totalmente all\u2019infinta misericordia di Dio. L\u2019invito infatti che ci viene rivolto dal libro del Levitico \u00e8: \u201cSiate santi, perch\u00e9 io, il Signore, vostro Dio, sono santo\u201d. E continuando la lettura, si apprende che la santit\u00e0 si raggiunge attraverso atteggiamenti quale – anche e soprattutto – lo sradicamento dell\u2019odio e della vendetta dal cuore. Ges\u00f9 riprende gli insegnamenti della legge di Mos\u00e8 e, dopo aver esposto le prime quattro questioni (la scorsa domenica), conclude la prima parte del Discorso della montagna affrontando la legge del \u201ctaglione\u201d e l\u2019amore per il prossimo. La legge del taglione, la cui pi\u00f9 antica testimonianza pervenuta \u00e8 quella del Codice di Hammurabi (XVIII secolo a.C.), prescriveva che la punizione doveva corrispondere in modo proporzionale al torto sub\u00ecto: occhio per occhio, dente per dente. Serviva a dare un limite alla violenza \u2018punitiva\u2019. Ges\u00f9 per\u00f2 rifiuta la logica della vendetta e inaugura una nuova fase nelle relazioni tra esseri umani. Forse per ulteriore chiarezza, fa l\u2019esempio dello schiaffo, specificando che colpisce \u201cla guancia destra\u201d: si tratta cio\u00e8 di un manrovescio inferto con il dorso della mano destra, un colpo traditore oltre che doloroso. Lo stesso vale per l\u2019esempio della tunica che viene tolta ingiustamente: si deve reagire concedendo \u201canche il mantello\u201d. Lo schiaffo e la tunica sono elementi che caratterizzano la Passione, a cui Ges\u00f9 non si \u00e8 sottratto, abbattendo definitivamente la legge della vendetta a favore della legge dell\u2019amore. E l\u2019amore \u00e8 lo stile di vita a cui Ges\u00f9 vuole condurre i suoi uditori. Anche se gi\u00e0 nell\u2019Antico Testamento (Es 23,4-5) c\u2019\u00e8 un cenno all\u2019amore per il nemico, di fatto \u00e8 Ges\u00f9 che per primo lo insegna e testimonia in maniera inequivocabile. Dopo Ges\u00f9 \u00e8 la Didach\u00e8 (II secolo d.C.) a proporre la pratica del digiuno a favore dei persecutori e la benedizione per i nemici (1,3). E fin qui tutto fila liscio… ma la Parola di Dio sembra presentare una contraddizione l\u00e0 dove, attraverso san Paolo, afferma: \u201cFratelli, non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distrugger\u00e0 lui. Perch\u00e9 santo \u00e8 il tempio di Dio che siete voi\u201d. Da questo monito risulterebbe che Dio \u00e8 vendicativo!<\/p>\n

 <\/p>\n

Analizziamo il contenuto per cercare di comprendere. Paolo si esprime con la seconda persona plurale \u201cvoi\u201d, riferendosi alla comunit\u00e0 dei Corinzi. Usa una terminologia precisa definendo la comunit\u00e0 (\u201cvoi\u201d) \u201ctempio di Dio\u201d e affermando che in esso \u201cabita lo Spirito di Dio\u201d. Non a caso l\u2019Apostolo rivolge questo insegnamento ai Corinzi, che potrebbero aver pensato ai molteplici templi pagani, per esempio quello di Apollo. Ma specificando \u201cSpirito di Dio\u201d dimorante in un tempio, Paolo non intende il politeismo quanto invece lo Spirito del Dio di Israele presente nel tempio di Gerusalemme. Nel momento in cui Paolo scriveva ai Corinzi, il Tempio non era stato ancora distrutto ed era in piena attivit\u00e0. Per gli ebrei e per Paolo (prima della conversione) era il luogo della presenza di Dio. Ora Paolo fa un gigantesco passo in avanti: lo Spirito di Dio ora \u00e8 presente nella comunit\u00e0. Lo Spirito non \u00e8 pi\u00f9 contenuto in un edificio sacro: \u00e8 presente nel singolo credente (1Cor 6,19) e nella comunit\u00e0 raccolta in nome di Cristo (1Cor 3,16). Se la Chiesa \u00e8 la dimora di Dio, coloro che operassero per la sua distruzione oltraggerebbero Dio stesso, compirebbero un sacrilegio. C\u2019\u00e8 quindi un rovesciamento di situazione, perch\u00e9 non \u00e8 Dio a essere vendicativo quanto lo stesso operatore di male (distruttore \/ divisore) a mettersi contro la presenza di Dio. L\u2019uso del verbo \u201cdistruggere\u201d al futuro, in riferimento a Dio, ha un sapore del tutto escatologico. L\u2019esegesi scritturistica informa che l\u2019ira da parte di Dio nella Bibbia \u00e8 citata circa 1.000 volte, perlopi\u00f9 quando il Suo popolo pecca di idolatria oppure quando la Sua \u201ceredit\u00e0\u201d (ancora il popolo) \u00e8 minacciata. Alcuni brani biblici \u2018violenti\u2019 sono eliminati dalla liturgia forse per non destare scandalo, ma questa \u00e8 una vera e propria \u201cmutilazione della Bibbia\u201d (Enzo Bianchi). Il linguaggio forte della Scrittura ci fa invece evidenziare quanto Dio ami il suo popolo, la sua Chiesa. \u201cDio \u00e8 geloso\u201d (Es 20,5). Coloro che peccano contro la comunit\u00e0, peccano contro Dio, e quindi fanno del male a se stessi. La comunit\u00e0 dei fedeli \u00e8 sacra! Si comprende quindi il motivo per cui Paolo, in modo accorato, rivolge ai suoi lettori un appello a non ricercare vantaggi personali a discapito della fraternit\u00e0, a rinnegare rivendicazioni pretestuose e pericolose per l\u2019unit\u00e0 al fine di costruire saldamente sul fondamento del Vangelo. Ritorna perci\u00f2 il comandamento dell\u2019\u201camore per il nemico\u201d attraverso l\u2019abbattimento del rancore, e nello stesso tempo \u00e8 chiesto il rispetto assoluto per la comunit\u00e0 del Signore, realt\u00e0 che rende visibile la presenza di Dio. Che facciamo, dunque? Ricominciamo ogni giorno a vivere secondo questa logica dell\u2019amore. Il tutto per la stessa motivazione da cui siamo partiti, la purezza della vita, la santit\u00e0: \u201cperch\u00e9 santo \u00e8 il tempio di Dio, che siete voi\u201d.<\/p>\n

 <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

La Parola di Dio di questa VI sesta domenica del tempo ordinario \u00e8 piuttosto esigente: qualora pensassimo di non farcela ad applicarla, abbandoniamoci totalmente all\u2019infinta misericordia di Dio. L\u2019invito infatti che ci viene rivolto dal libro del Levitico \u00e8: \u201cSiate santi, perch\u00e9 io, il Signore, vostro Dio, sono santo\u201d. E continuando la lettura, si apprende […]<\/p>\n","protected":false},"author":393,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[492],"tags":[],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/48577"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/393"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=48577"}],"version-history":[{"count":1,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/48577\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":48578,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/48577\/revisions\/48578"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=48577"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=48577"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=48577"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}