La preghiera per la pace nei Giardini vatican conPapa Francesco, Bartolomeo-I, Shimon Peres e Mahmoud-Abbas<\/figcaption><\/figure>\nIl Papa ricorda come Ges\u00f9 insegni che la violenza si genera nel cuore umano, e invita a seguirne il comandamento di amare i nemici, porgere l\u2019altra guancia, e comportarsi come lui sulla croce, sottolineando come l\u2019amore per i nemici costituisca il nucleo della \u201crivoluzione cristiana\u201d, che non consiste nell\u2019arrendersi al male, ma nel rispondere al male con il bene. Francesco cita persone e vicende che testimoniano l\u2019efficacia della proposta non-violenta ( Madre Teresa di Calcutta, Gandhi, Martin Luther King, il ruolo di san Giovanni Paolo II nella caduta dei regimi comunisti) e invita a mettere in atto la risposta non-violenta in ogni ambito, da quello domestico a quello internazionale, attraverso comportamenti basati sul dialogo, il rispetto, il perdono, ma anche sul disarmo, specie quello nucleare.<\/p>\n
Il Papa centra la sua attenzione sulla realt\u00e0 internazionale e ricorda gli sforzi della Chiesa per limitare l\u2019uso della forza, la sua partecipazione agli organismi internazionali, la costante riproposizione all\u2019attenzione del mondo delle Beatitudini evangeliche: \u201cBeati i misericordiosi, gli operatori di pace, i puri di cuore, coloro che hanno fame e sete di giustizia\u201d. Esse sono una sfida per tutti, specie per i responsabili degli Stati, delle istituzioni internazionali, delle imprese e dei media.<\/p>\n
La nonviolenza attiva non \u00e8 facile da praticare in un mondo in cui, per stare alle parole del Papa stesso, si \u00e8 alle prese con una \u201cguerra mondiale a pezzi\u201d. \u00c8 tuttavia compito soprattutto dei responsabili della Politica, quella con la P maiuscola, cercare ogni giorno il punto di equilibrio tra la fedelt\u00e0 ai princ\u00ecpi e l\u2019operare nella realt\u00e0. Il compito non \u00e8 facile, specie nella ricerca della pace, ma non \u00e8 impossibile.<\/p>\n
Oggi la comunit\u00e0 internazionale dispone tra l\u2019altro di vari strumenti per favorire la pace, che vanno dall\u2019educazione alla pace alla cooperazione allo sviluppo, dalla tutela dei diritti umani alla lotta contro il degrado ambientale, strumenti che in vario modo fanno capo all\u2019Onu – un organismo con molti limiti, sempre pi\u00f9 evidenti. L\u2019Onu tuttavia \u00e8 composta dagli Stati: non \u00e8 un\u2019organizzazione sovranazionale che possa imporre la sua volont\u00e0, \u00e8 uno strumento che gli Stati hanno a disposizione per favorire la pace, se lo volessero. Ma oggi sembrano non volerlo.<\/p>\n
La politica in molte parti del mondo viene condotta attraverso la guerra o, peggio, attraverso genocidi e pulizie etniche, mentre le strutture del dialogo e della cooperazione internazionale scricchiolano paurosamente. Basti pensare non solo alle difficolt\u00e0 dell\u2019Onu, ma anche alle vicende dell\u2019Unione europea, alle prese con la Brexit e con il dramma degli emigranti, a cui si pone rimedio alzando muri o facendo accordi con Paesi in cui la democrazia subisce pi\u00f9 di un vulnus. N\u00e9 si trova conforto gettando lo sguardo oltre l\u2019Atlantico, da cui giungono messaggi non proprio rassicuranti.<\/p>\n
La globalizzazione, lungi dall\u2019essere governata dalla politica, \u00e8 soggetta unicamente alle spinte dell\u2019economia e della finanza. La conseguente diffusione dei populismi esaspera le tensioni, genera spinte nazionalistiche, che mirano a risolvere i problemi non insieme agli altri, ma contro gli altri. Non sembra dunque che la politica oggi sia pienamente a servizio dell\u2019uomo, perlomeno non dappertutto. Ci\u00f2 nonostante, non possiamo permetterci il lusso di farne a meno, di perdere cio\u00e8 la fiducia nella politica. Dobbiamo continuare a cercare la \u201cbuona\u201d politica. Va in questo senso, credo, l\u2019invito del Papa a praticare la nonviolenza attiva; essa \u00e8 l\u2019alternativa alla guerra, al \u201csonno della ragione\u201d, all\u2019egoismo. La strada non \u00e8 facile, ma \u00e8 l\u2019unica possibile per rispondere alla sfida della pace.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
Papa Francesco nel Messaggio per la prossima giornata della pace (1\u00b0 gennaio 2017) ha voluto dare particolare rilievo alla giornata stessa, tenuto anche conto che quest\u2019anno ricorre il 50\u00b0 anniversario della sua istituzione da parte di Paolo VI; e ancora una volta \u00e8 andato al cuore del messaggio evangelico, dedicando la sua riflessione alla \u201cnonviolenza […]<\/p>\n","protected":false},"author":393,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[5,6797,6377],"tags":[2078,1282],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/48143"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/393"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=48143"}],"version-history":[{"count":2,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/48143\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":48146,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/48143\/revisions\/48146"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=48143"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=48143"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=48143"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}