{"id":48139,"date":"2016-12-22T12:56:35","date_gmt":"2016-12-22T10:56:35","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=48139"},"modified":"2017-06-07T10:05:56","modified_gmt":"2017-06-07T08:05:56","slug":"la-speranza-dopo-il-terremoto","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/la-speranza-dopo-il-terremoto\/","title":{"rendered":"La speranza dopo il terremoto"},"content":{"rendered":"
Perch\u00e9 non pensare che anche questo Natale vissuto nelle difficolt\u00e0 che ben conosciamo a causa del terremoto non possa segnare l\u2019inizio di una rinascita materiale (abbiamo bisogno di case e di chiese) e interiore fatta di solidariet\u00e0, di accoglienza reciproca, di collaborazione, di sostegno per guardare avanti insieme e con forza? \u00c8 l\u2019augurio che mi sento di formulare per il prossimo Natale\u201d. Con queste parole l\u2019arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo, si appresta a celebrare il ricordo della nascita di Ges\u00f9.<\/p>\n
\u201cAffronteremo un Natale – prosegue – nella precariet\u00e0, nella fragilit\u00e0 e nella trepidazione. In mezzo a tutto questo, per\u00f2, la speranza non \u00e8 mai venuta meno. Dalla disperazione, dalla paura e dalle macerie \u00e8 possibile costruire qualche cosa di nuovo. Cos\u00ec \u00e8 stato con l\u2019avvento del Figlio di Dio sulla terra: in una societ\u00e0 in disgregazione la novit\u00e0 della presenza di questo bambino diede il via ad un mondo nuovo\u201d. Mons. Boccardo ricorda che la \u201cgente ha bisogno di sicurezza e dignit\u00e0. Confido che tutte le affermazioni fatte in questi mesi riguardo ad una ricostruzione seria e immediata possano trovare concretizzazione presto e bene. Ogni giorno sperimentiamo una rete enorme di solidariet\u00e0 e di aiuto: tanti si fanno presenti e offrono collaborazione. \u00c8 un bell\u2019abbraccio di fraternit\u00e0 e vicinanza\u201d.<\/p>\n
Per Natale pronto il Campo Caritas<\/strong><\/p>\n Un primo segno in questa direzione \u00e8 l\u2019avvio del Campo Caritas nei terreni adiacenti la Madonna delle Grazie a Norcia, ubicata lungo l\u2019antica mulattiera per Ascoli Piceno. \u00c8 stata eretta sulla preesistente edicola campestre nota come Madonna della Vaglie. Accanto alla chiesa c\u2019\u00e8 un convento con ampio recinto: fino al 1961 ha ospitato i Cappuccini, poi alcuni monaci benedettini dell\u2019abbazia di S. Girolamo di Emmaus di Praga. Nei primi anni novanta del \u2018900 \u00e8 stato acquistato dalla Diocesi, in quanto l\u2019arcivescovo Antonio Ambrosanio sognava una casa per i giovani dove svolgere campi scuola e incontri di formazione per i ragazzi e le ragazze di Spoleto-Norcia, futuro e speranza della Chiesa spoletino-nursina. Sogno che si \u00e8 realizzato nel corso degli ultimi venti anni. Dopo il terremoto del 30 ottobre, la chiesa si \u00e8 letteralmente sbriciolata e il grande convento \u00e8 da abbattere e ricostruire. Ma la Madonna delle Grazie torna ad essere il luogo del sogno di una comunit\u00e0 gravemente ferita dal terremoto.<\/p>\n L\u2019arcivescovo Renato, insieme al presbiterio diocesano, ha voluto che l\u00ec sorgesse il Campo Caritas e il Centro di Comunit\u00e0. Vi sono stati posizionati quattro container per ospitare i volontari della diocesi di Spoleto-Norcia, di quelle dell\u2019Umbria e di quelle italiane – tantissime gi\u00e0 le richieste pervenute – che si alterneranno nel servizio di sostegno morale e materiale alle persone. In una tensostruttura di 150 metri quadrati \u00e8 stato allestito un emporio della solidariet\u00e0: sar\u00e0 il punto di distribuzione dei generi di prima necessit\u00e0 che vengono portati dai magazzini Caritas di Spoleto. Nella stessa area sorger\u00e0 (nei primi mesi del 2017) il Centro di Comunit\u00e0 di Caritas Italiana: una struttura di legno per le celebrazioni eucaristiche, le attivit\u00e0 pastorali, momenti di aggregazione e festa. Accanto al Centro Caritas, si sono trasferiti a vivere, con il loro camper, il parroco di Norcia don Marco Rufini e Rinaldo e Francesca, la coppia di sposi che dai primi di novembre \u00e8 nelle zone terremotate a nome di Caritas Umbria per ascoltare e portare speranza tra la gente.<\/p>\n Il logo del Campo Caritas \u00e8 la scenda della lavanda dei piedi, gesto compiuto da Ges\u00f9 ai suoi discepoli durante l\u2019Ultima Cena, che ben indica lo stile di servizio e di carit\u00e0 della Chiesa. Insomma, la Madonna delle Grazie diventer\u00e0 il centro pastorale di Norcia per tutto il tempo della ricostruzione, il luogo del sogno come lo aveva immaginato mons. Ambrosanio.<\/p>\n <\/p>\n Aiuti da Siena e l\u2019udienza dal Papa<\/strong><\/p>\n Un importante aiuto al patrimonio artistico della Diocesi compromesso dal terremoto arriva invece dall\u2019Opera del Duomo di Siena, la diocesi retta da mons. Antonio Buoncristiani che ha le sue origini proprio nella Chiesa spoletina, a Cerreto di Spoleto. Dal 23 dicembre 2016 al 29 ottobre 2017 la cripta della cattedrale della citt\u00e0 toscana ospiter\u00e0 la mostra \u201cLa Bellezza ferita. Norcia, Earth Heart Art Quake. La Speranza rinasce dai capolavori della citt\u00e0 di San Benedetto\u201d.<\/p>\n Si tratta di un\u2019esposizione documentaria che racconta la \u201cferita\u201d subita dal patrimonio culturale della zona di Norcia, in seguito al forte terremoto che il 26 e 30 ottobre 2016 ha devastato tutte le chiese della citt\u00e0 e dintorni. Il percorso della mostra prevede un itinerario con i capolavori prima custoditi all\u2019interno di basiliche, santuari e pievi del territorio, con una serie di video concessi dai vigili del fuoco, e con materiali fotografici di fotoreporter locali, relativi alle fasi di recupero delle opere dopo il terremoto.<\/p>\n La mostra \u00e8 stata realizzata in collaborazione con la Soprintendenza dell\u2019Umbria. I promotori e gli organizzatori hanno destinato un contributo economico all\u2019archidiocesi di Spoleto-Norcia per le fasi di restauro e ricostruzione.\u2002 Intanto il 5 gennaio prossimo papa Francesco nell\u2019Aula Paolo VI ricever\u00e0 in udienza speciale i terremotati delle Diocesi inserite nel cosiddetto cratere.<\/p>\n <\/p>\n Le celebrazioni di Natale<\/strong> <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Perch\u00e9 non pensare che anche questo Natale vissuto nelle difficolt\u00e0 che ben conosciamo a causa del terremoto non possa segnare l\u2019inizio di una rinascita materiale (abbiamo bisogno di case e di chiese) e interiore fatta di solidariet\u00e0, di accoglienza reciproca, di collaborazione, di sostegno per guardare avanti insieme e con forza? \u00c8 l\u2019augurio che mi […]<\/p>\n","protected":false},"author":393,"featured_media":49278,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[5,4],"tags":[3044,3027],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/48139"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/393"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=48139"}],"version-history":[{"count":3,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/48139\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":49251,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/48139\/revisions\/49251"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/49278"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=48139"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=48139"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=48139"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}
\nMons. Boccardo presieder\u00e0 le celebrazioni di Natale in Valnerina. Sabato 24 dicembre a mezzanotte nella tensostruttura adibita a Centro pastorale. Domenica 25 dicembre, invece, a Cascia (11.30, tensostruttura di piazza Dante) e a Preci (15.00, Centro di Comunit\u00e0 Caritas). Nel prepararsi a queste importanti celebrazioni l\u2019Arcivescovo ricorda la presenza del pinnacolo della basilica di San Benedetto a fianco del presepe in piazza San Pietro in Vaticano: \u201c\u00c8 il segno delle nostre chiese distrutte che indica, oltre al bisogno della ricostruzione, un richiamo all\u2019Europa chiamata a riscoprire le proprie radici cristiane che l\u2019hanno generata e sostenuta. Perch\u00e9 non pensare \u2013 conclude mons. Boccardo – che da piazza San Pietro parta questo messaggio per il Continente Europeo: ritrovare le radici cristiane per continuare a costruire una societ\u00e0 che sia degna dell\u2019uomo e dunque, per noi credenti, anche degna di Dio?\u201d.<\/p>\n