{"id":48112,"date":"2016-12-20T16:20:25","date_gmt":"2016-12-20T14:20:25","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=48112"},"modified":"2017-02-02T13:56:43","modified_gmt":"2017-02-02T11:56:43","slug":"in-principio-era-la-parola","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/in-principio-era-la-parola\/","title":{"rendered":"In principio era la Parola"},"content":{"rendered":"
E’ Natale! O uomo, non sei solo! O donna, non dirti \u2018abbandonata\u2019! O giovane, non necessiti dei social per \u2018stringere amicizia\u2019! \u201cIl Signore nostro Ges\u00f9 Cristo si \u00e8 fatto uomo per cercare l\u2019uomo\u201d (sant\u2019Agostino, Discorso 119,1). Con la Sua venuta nessun uomo pu\u00f2 dire di essere solo: questo \u00e8 il messaggio pi\u00f9 sublime. A proposito la liturgia del Natale si presenta con abbondanza e ricchezza, offrendo diversi \u2018passaggi\u2019 (notte, aurora e giorno) che ci permettono di entrare con una sempre maggiore profondit\u00e0 nel Mistero che ha cambiato la storia dell\u2019umanit\u00e0: \u201cDio si \u00e8 fatto carne\u201d. A sigillare la liturgia della solennit\u00e0 \u00e8 l\u2019ultima delle letture proposte: il Prologo di san Giovanni. Questo capolavoro da sempre costituisce la base del pensiero cristiano perch\u00e9 Cristo \u00e8 presentato come principio e compimento della storia della salvezza. Il suo riferirsi al libro della Genesi mette in risalto proprio il tema del principio. \u201cIn principio Dio cre\u00f2 il cielo e la terra\u201d scrive la Genesi, e nel Vangelo di Giovanni leggiamo che \u201cin principio era il Verbo\u201d, cio\u00e8 la Parola. La Parola c\u2019era ancor prima della creazione; attraverso la Parola venne creato l\u2019universo. Dio disse: \u201cSia la terra\u201d e la terra fu. La Parola di Dio crea, la Parola di Dio unisce l\u2019uomo a Dio stesso (alleanza). Oggi la Parola si \u00e8 fatta carne. Non \u00e8 detto \u201csi \u00e8 fatto uomo\u201d, ma \u201ccarne\u201d. Questo termine rende meglio l\u2019idea della concretezza della condizione umana, con tutte le sue sfaccettature sia positive che negative (vigore, debolezza, godimento, decadimento…). Dovremmo molto seriamente considerare l\u2019ambiente del tempo dell\u2019autore, e come nella cultura ebraica con \u2018carne\u2019 si intendesse \u201cl\u2019uomo nella sua integralit\u00e0, tutto l\u2019uomo, ma proprio sotto l\u2019aspetto della sua caducit\u00e0 e temporalit\u00e0, della sua povert\u00e0 e contingenza. Questo per dirci che la salvezza portata dal Dio fattosi carne in Ges\u00f9 di Nazareth tocca l\u2019uomo nella sua realt\u00e0 concreta e in qualunque situazione si trovi\u201d (Benedetto XVI, udienza generale del 9 gennaio 2013). Ges\u00f9, Parola fatta carne, ha assunto in s\u00e9 tutti questi aspetti perch\u00e9, come afferma la Lettera agli Ebrei, \u201cfu simile in tutto a noi, fuorch\u00e9 nel peccato\u201d (4,15). Il contenuto del Prologo quindi – che Agostino e Crisostomo ritenevano un\u2019opera composta al di l\u00e0 delle forze umane, tanto \u00e8 elevato il messaggio – costituisce la perla del quarto Vangelo, con un linguaggio che media straordinariamente ellenismo e giudaismo.<\/p>\n
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Scandito da quattro strofe in cui si evidenziano i vari passaggi, il Prologo presenta la Parola in quanto creatrice (vv. 1-2), contenente in s\u00e9 la vita (3-5), rifiutata da alcuni e accolta da altri (6-13) e fatta carne (14-18). Dopo l\u2019espressione \u201csi \u00e8 fatta carne\u201d, segue \u201ce venne ad abitare in mezzo a noi\u201d, che dal testo in lingua originale letteralmente \u00e8 da tradurre: \u201cE pose la tenda fra noi\u201d. L\u2019immagine della tenda indica il tempo dell\u2019Esodo, periodo in cui la tenda era la centralit\u00e0 della vita del popolo perch\u00e9 in essa (miskan) vi era la presenza di Dio (shekinah). Connessa con la presenza era la gloria di Dio, come quando Mos\u00e8 fece erigere il santuario e la nube copr\u00ec la tenda del convegno, e la gloria del Signore riemp\u00ec la dimora. In essa, addirittura, Mos\u00e8 non pot\u00e9 entrare perch\u00e9 la nube vi dimorava sopra, e la gloria del Signore riempiva la dimora (Es 40,34-35). Questa manifestazione della gloria del Signore \u00e8 ripresa nel Prologo di Giovanni: \u00e8 identificata con Cristo stesso ma, contrariamente al popolo dell\u2019Antica Alleanza e a Mos\u00e8 che non poteva accedere alla tenda per vederla, ora questa gloria del Signore non solo \u00e8 uscita dalla tenda, ma si \u00e8 resa visibile a tutti. Ancor pi\u00f9, l\u2019autore afferma: \u201cNoi abbiamo contemplato la sua gloria\u201d, che non \u00e8 un semplice \u2018aver visto\u2019, ma un aver visto in profondit\u00e0, aver contemplato (theorein), aver fatto esperienza, potremmo dire oggi. San Giovanni lo ha contemplato, si \u00e8 lasciato formare da questo \u2018incontro contemplativo\u2019. A questo punto chiediamoci: che tipo di esperienza abbiamo fatto di Cristo? Ci soffermiamo a contemplare la grandezza del mistero dell\u2019Incarnazione? Gli altri che ci incontrano possono riconoscere in noi dei \u2018contemplativi\u2019 di Cristo, cio\u00e8 suoi \u2018amanti\u2019? \u201cCome parlare di Cristo? Dobbiamo cercare di presentare da innamorati la figura di Cristo, per sperare che ci stiano a sentire\u201d, affermava il beato Pino Puglisi, uno di coloro che hanno contemplato e amato il Cristo nel recupero dei giovani incappati nella malavita. Tutto ci\u00f2 per dire che \u00e8 possibile vivere questo Natale con la certezza che la Parola di Dio – in questo caso il Prologo di Giovanni – non \u00e8 solo qualcosa da cui rimanere affascinati (ed \u00e8 gi\u00e0 molto), ma va accolta e amata. E come \u00e8 stato possibile per tanti uomini e donne che alla Parola si sono ispirati, anche a noi si presenta l\u2019opportunit\u00e0 di contemplare Cristo e di effettuare una svolta nella nostra vita, quella che \u00e8 propria di ognuno. \u201cSe ognuno fa qualcosa, allora si pu\u00f2 fare molto\u201d (Pino Puglisi). Non lasciamo che questo Natale passi senza che ne cogliamo… l\u2019opportunit\u00e0!<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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