{"id":47900,"date":"2016-11-15T16:00:13","date_gmt":"2016-11-15T14:00:13","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=47900"},"modified":"2016-11-15T16:00:14","modified_gmt":"2016-11-15T14:00:14","slug":"il-terremoto-ha-aperto-le-porte-alla-misericordia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/il-terremoto-ha-aperto-le-porte-alla-misericordia\/","title":{"rendered":"Il terremoto ha aperto le porte alla misericordia"},"content":{"rendered":"

\"Don-Marco-Rufini-cmyk\"Come si fa a parlare di misericordia in una parrocchia in cui il terremoto non ha lasciato in piedi niente? Tutto ci\u00f2 che si poteva raccontare prima del 24 agosto, semplicemente non esiste pi\u00f9. In condizioni normali saremmo qui a narrare eventi, iniziative, esperienze: i vari incontri con l\u2019arcivescovo, mons. Renato Boccardo, che sono stati momenti di preghiera, catechesi e di visita a luoghi significativi dove la misericordia viene vissuta come cura alle persone; un anno pastorale dove la misericordia \u00e8 stata il filo conduttore di tutte le attivit\u00e0, fino alla partecipazione al grande pellegrinaggio regionale a Roma del 22 ottobre. E come non pensare al giubileo parrocchiale di Castelluccio del 14 agosto? Il giorno dopo, solennit\u00e0 dell\u2019Assunta, per l\u2019ultima volta le campane di quella chiesa parrocchiale avrebbero suonato a festa! Invece il terremoto concentra su di s\u00e9 tutta l\u2019attenzione.<\/p>\n

Nel quotidiano incontrarsi e parlare alla fine l\u2019argomento \u00e8 sempre lo stesso; forse perch\u00e9 il terremoto che \u201cpassa\u201d lascia segni orribili con i quali ogni giorno gli occhi si devono misurare. Certo, non ci sono state vittime, e questo non possiamo che chiamarlo miracolo; ma essere vivi richiede anche doversi continuamente confrontare con una domanda: quale futuro? Che senso pu\u00f2 avere la misericordia in un territorio devastato dal sisma? Parlarne in un contesto cos\u00ec drammatico pu\u00f2 quasi sembrare di fare accademia. E invece non \u00e8 cos\u00ec. C\u2019\u00e8 anzitutto una misericordia ricevuta, fatta di segni concreti. Tanti sono gli aiuti materiali arrivati, di ogni genere, al punto di non sapere dove metterli. Tante sono state anche le presenze, a partire dalla visita di Papa Francesco: sono segni importanti, perch\u00e9 aiutano ad allontanare lo spettro del \u201crestare soli\u201d.<\/p>\n

Particolarmente significative anche le visite dal card. Angelo Bagnasco, del card. Luis Antonio Tagle e di mons. Riccardo Fontana. Una dinamica di misericordia realmente commovente, che aiuta a non sprofondare insieme alle colonne di cemento armato. Ora, per\u00f2, \u00e8 tempo di guardare avanti; essere vivi, quale responsabilit\u00e0 ci affida in ordine al futuro? E la misericordia pu\u00f2 avere un posto in tutto questo? In un clima di smarrimento, quello di bussola. S\u00ec, perch\u00e9 il primo impegno resta quello di mantenere viva e unit\u00e0 una comunit\u00e0, di ritrovare l\u2019orizzonte della speranza e la voglia di andare avanti. Ed \u00e8 proprio la misericordia il cemento che rende salda la comunione e la fonte di energia perennemente rinnovabile. Ripartire dalla misericordia in una quotidianit\u00e0 ferita e violentata significa avere l\u2019opportunit\u00e0 di inquadrare una direzione in un contesto dove a volte la confusione sembra regnare incontrastata. Si tratta di una via dove ognuno pu\u00f2 camminare e nella quale ognuno si pu\u00f2 riconoscere. Non basta interpretare la parte di \u201cquelli che hanno bisogno\u201d, aspettandosi (e a volte pretendendo) tutto degli altri. In questi giorni, per fortuna, \u00e8 stato possibile vedere tanti esempi di persone che, malgrado duramente provate, si sono messe a disposizione con impegno e generosit\u00e0: \u00e8 questa la strada! In ogni situazione dove si \u00e8 capaci di prendersi cura gli uni degli altri e di camminare insieme, possiamo affermare che \u00e8 iniziata la ricostruzione.<\/p>\n

Il primo obiettivo che realisticamente si pu\u00f2 provare a raggiungere (per il quale non sono necessari decreti governativi, perch\u00e9 basterebbe il Vangelo) \u00e8 quello di edificare una comunit\u00e0 meno individualista e pi\u00f9 solidale. Proprio per questo si \u00e8 scelto di allestire un campo Caritas a Norcia, che prima ancora di essere una forma di assistenza, vuole proporsi come un segno di vicinanza della Chiesa alla gente e di testimonianza che mobiliti le coscienze di tutti. In questi giorni, il tendone parrocchiale dove celebriamo l\u2019Eucaristia (e dove dopo le scosse del 24 agosto \u00e8 stata aperta una Porta Santa straordinaria), essendo l\u2019unico spazio a disposizione, funziona anche da centro di smistamento per beni di prima necessit\u00e0. Pi\u00f9 o meno ordinatamente, gli scatoloni fanno un po\u2019 da cornice! Qualche giorno fa un giovane entrando ha esclamato: \u201cQuesta \u00e8 proprio l\u2019immagine della Chiesa di Francesco (il Santo Padre n.d.r.)!\u201d. Ci ho pensato un po\u2019, e a me \u00e8 venuta in mente un\u2019altra cosa: questa \u00e8 la Chiesa! Punto. Al limite, la Chiesa di Ges\u00f9 Cristo. Se poi la Chiesa di Francesco gli corrisponde, sarebbe anche normale, visto che \u00e8 il Papa!<\/p>\n

 <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Come si fa a parlare di misericordia in una parrocchia in cui il terremoto non ha lasciato in piedi niente? Tutto ci\u00f2 che si poteva raccontare prima del 24 agosto, semplicemente non esiste pi\u00f9. In condizioni normali saremmo qui a narrare eventi, iniziative, esperienze: i vari incontri con l\u2019arcivescovo, mons. Renato Boccardo, che sono stati […]<\/p>\n","protected":false},"author":393,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[2877],"tags":[],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/47900"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/393"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=47900"}],"version-history":[{"count":2,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/47900\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":47903,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/47900\/revisions\/47903"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=47900"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=47900"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=47900"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}