{"id":47138,"date":"2016-08-02T14:42:10","date_gmt":"2016-08-02T12:42:10","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=47138"},"modified":"2016-08-02T14:42:10","modified_gmt":"2016-08-02T12:42:10","slug":"alle-prese-con-tante-idee-fuorvianti-di-chiesa","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/alle-prese-con-tante-idee-fuorvianti-di-chiesa\/","title":{"rendered":"Alle prese con tante idee fuorvianti di Chiesa"},"content":{"rendered":"

\"don-gianni-colasanti\"<\/a>Da quando La Voce<\/em> ha iniziato questa rubrica dal titolo \u201cVolto di misericordia: la Chiesa raccontata dai preti\u201d, credo di aver seguito tutti gli interventi fatti dai diversi sacerdoti. Conoscere quello che fanno i confratelli sparsi per l\u2019Umbria, sapere come vivono la loro vita, sentire i giudizi che danno delle varie situazioni era un soddisfazione per la mia curiosit\u00e0 e per il desiderio di indagare e di confrontarmi.
\nNon ho mai pensato, mentre leggevo, che potevo essere invitato a dire la mia… Ora che questo \u00e8 avvenuto, mi trovo davanti a una scelta: quella del taglio da dare. Raccontare gli incarichi che ho ricoperto o ci\u00f2 che ho fatto da quando sono stato ordinato nel 1963 o ci\u00f2 che faccio nel presente, credo che possa essere di nessuna rilevanza. La normalit\u00e0, direi, \u00e8 stata ed \u00e8 la cifra della mia vita.
\nMi piace allora di pi\u00f9 confrontarmi su come io abbia recepito, da parte dei vari ambienti in cui sono vissuto e nei quali vive la totalit\u00e0 o quasi dei confratelli (ambienti di operai, studenti, fedeli delle parrocchie, colleghi di scuola, giovani e adulti di associazioni cattoliche\u2026 persone ricche e povere, colte e meno colte\u2026), circa il modo di vedere la Chiesa e di giudicarla.
\nUna prima impressione che, purtroppo, \u00e8 negativa, \u00e8 che la Chiesa viene vista in ogni ambiente come una grande \u201cmacchina del potere\u201d spesso, se non sempre, funzionale a scopi economici.
\nCertamente tale posizione non trova supporto nella teologia, ma nemmeno nella storia e in una ricognizione pi\u00f9 puntuale della societ\u00e0 odierna. Tuttavia \u00e8 una presa di posizione che d\u00e0 a pensare, almeno per quelle \u201cescrescenze\u201d che possono dare appiglio a tali interpretazioni. Del resto, cos\u00ec mi sembra, anche all\u2019interno della Chiesa ci sono fermenti che avvertono che qualcosa c\u2019\u00e8 da fare per aiutare a superare una certa percezione negativa della Chiesa stessa.
\nSi parla tanto, ad esempio, di \u201csinodalit\u00e0\u201d. Sembra la parola magica del momento. Questa parola indica un modo di gestire il servizio dell\u2019autorit\u00e0 nella Chiesa che non pu\u00f2 essere autoreferenziale da parte delle cosiddette gerarchie. Significa un reale coinvolgimento dei sacerdoti, dei religiosi e dei laici della diocesi nella conduzione della vita della Chiesa. Ma quanti sono i vescovi oggi capaci di fare un cammino veramente sinodale? A leggere qualche giornale, non pochi vescovi italiani nemmeno con il Papa fanno un cammino sinodale: tante e gravi sono le perplessit\u00e0 che esternano nei riguardi della sua conduzione.
\nNon mancano poi coloro che danno della Chiesa una valutazione largamente positiva. Sono coloro che la vivono e la descrivono – per usare il linguaggio di Papa Francesco – come uno dei pochi, se non l\u2019unico, \u201cospedale da campo\u201d del nostro tempo. A essa sentono che possono affidare le proprie speranze, a essa si possono portare le proprie attese sia di carattere materiale sia di carattere morale, spirituale, culturale. Il Vangelo della misericordia \u00e8 il nuovo ossigeno che \u00e8 entrato nei polmoni di molti e ha riattivato la capacit\u00e0 di respirare.
\nNon mancano per\u00f2 neppure coloro che, all\u2019interno della Chiesa, vivono questo momento con grande paura. Si fanno sentire sempre pi\u00f9 forte coloro che parlano di Papa Francesco come di novello \u201cbarbaro\u201d venuto a destabilizzare la solidit\u00e0 dell\u2019edificio costruito con la pazienza, la virt\u00f9, la verit\u00e0 dei bei secoli andati. Non mancano coloro che per affermare un\u2019idea – talora la loro idea -, neppure ispirata al Vangelo, occultano i fatti. Nella situazione attuale, non manca chi parla dell\u2019esistenza di uno scisma in atto.
\nCi sarebbe da aprire tutto il capitolo degli indifferenti, sempre pi\u00f9 numerosi in ogni ambiente. Quanti giovani appartengono a questa categoria! Vedere tanti giovani alla Gmg \u00e8 stata un\u2019iniezione di speranza. Resta per\u00f2 che l\u2019indifferenza di tanta parte della giovent\u00f9 \u00e8 uno dei maggiori crucci per coloro che si interrogano su come oggi la Chiesa possa trovare la sua collocazione e svolgere la sua funzione.
\nForse mi sono fatto prendere da un eccesso di schematizzazione e semplificazione nella lettura dei vari vissuti che possono essere fotografati, e che sono sicuramente pi\u00f9 articolati di quanto risulta dalla presente ricognizione. Sarei interessato se ci fossero su questo versante degli interventi, tanto pi\u00f9 importanti, almeno per me, se andranno in direzioni diverse da quelle segnalate. Arrivare a una visione pi\u00f9 rispondente alla realt\u00e0 non pu\u00f2 che fare bene.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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