Per il prossimo settembre si prospetta un\u2019altra discussione parlamentare lunga e contrastata, al pari di quella per le unioni civili. Di nuovo, un tema dove si intersecano la legislazione, il costume sociale e le diverse idee sui modelli di societ\u00e0. Si tratta della proposta – avanzata da pi\u00f9 di 200 deputati distribuiti trasversalmente in diversi gruppi politici – per una (parziale) legalizzazione della marijuana. La droga che si ricava dalla coltivazione della canapa (cannabis) e che si consuma prevalentemente sotto forma di fumo. Il dibattito sar\u00e0 teso, perch\u00e9 (tanto per cambiare) \u00e8 divisa la maggioranza di governo; l\u2019ala di centrosinistra \u00e8 favorevole, quella di centrodestra contraria. E fra i contrari vi \u00e8 anche la ministra della salute, Lorenzin, che qualche argomento tecnico dalla sua dovrebbe ben averlo.<\/p>\n
Le tesi di chi \u00e8 favorevole si basano su due pilastri, emblematicamente rappresentati da due personaggi, tutti e due estranei dalla politica attiva, ma molto seguiti dall\u2019opinione pubblica. Il primo \u00e8 il medico Umberto Veronesi, e sostiene che quanto alla salute fisica e psichica i danni della marijuana (a breve, medio e lungo termine) non sono pi\u00f9 gravi di quello dell\u2019alcool, che nessuno pensa di proibire. Il secondo \u00e8 Roberto Saviano, apprezzato come scrittore e anche com esperto (e nemico) della malavita organizzata. Saviano dice che legalizzare la marijuana (negli stretti limiti della proposta che si discute in parlamento) avrebbe l\u2019effetto di togliere alle mafie una buona fetta del denaro e del potere che esse ricavano dal mercato illegale della droga.<\/p>\n
Se Saviano dice questo, chi sono io per dire il contrario? In effetti \u00e8 verissimo che quando gli Stati Uniti, fra il 1919 e il 1933, vietarono per legge la produzione e il commercio di tutte le bevande alcooliche\u2002fu una cuccagna per la criminalit\u00e0 organizzata. Per\u00f2 \u00e8 anche vero che oggi le mafie non prosperano con la marijuana (una droga \u201dpovera\u201d che chiunque pu\u00f2 produrre per l\u2019autoconsumo) quanto con il traffico internazionale della cocaina e di tutte le droghe pesanti: quelle che neppure Saviano vuole legalizzare. Come sempre, non ci sono ricette magiche per risolvere i problemi sociali con una leggina.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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