{"id":46952,"date":"2016-07-26T17:58:10","date_gmt":"2016-07-26T15:58:10","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=46952"},"modified":"2023-07-21T15:53:00","modified_gmt":"2023-07-21T13:53:00","slug":"gmg20156-papa-francesco-ad-auschwitz","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/gmg20156-papa-francesco-ad-auschwitz\/","title":{"rendered":"Gmg2016. Papa Francesco ad Auschwitz"},"content":{"rendered":"
\"gmg2016Aushwitz\"<\/a>
Migliaia di giovani della Gmg pellegrini ad Aushwitz<\/figcaption><\/figure>\n

Il lungo viale che porta al campo di sterminio di Auschwitz oggi \u00e8 verde. Eppure, neanche il rigoglio della vegetazione, in quest\u2019alba estiva un po\u2019 uggiosa, riesce a cancellare l\u2019immagine dei deportati che in lunghe colonne, su strade sterrate polverose o fangose a seconda del grado di clemenza atmosferica, si incamminano a marce forzate verso il loro destino di morte. La prima cosa che si vede stagliarsi imponente \u00e8 il Crematorio numero 1, sul lato sinistro dell\u2019ormai famigerata scritta \u201cArbeit macht frei<\/em>\u201d. E\u2019 la porta d\u2019ingresso di Francesco, che venerd\u00ec 29 luglio sar\u00e0 il terzo papa a varcare i cancelli del luogo degli orrori pi\u00f9 noto al mondo, dove sono stati sterminati quasi due milioni di ebrei, e non solo, in nome di un odio all\u2019uomo, prima ancora che alla fede.<\/p>\n

Auschwitz \u00e8 l\u2019Apocalisse creata dagli uomini, la desertificazione \u2013 pianificata fin dai minimi dettagli \u2013 dell\u2019umanit\u00e0, con le graticole dei forni crematori come un Giudizio Universale. In questo luogo, fino a 71 anni fa, la parola \u201cdisumanizzazione\u201d \u00e8 stata declinata in tutte le sue pi\u00f9 atroci sfumature. Eppure, oltre ogni abisso di morte e di disperazione, \u201csolo l\u2019amore crea\u201d, assicurava padre Kolbe, nella cui cella al \u201cblocco 21\u201d il Papa soster\u00e0 in preghiera silenziosa: perch\u00e9 il male tende a ripetere inesorabilmente s\u00e9 stesso.<\/p>\n

E cos\u00ec, accanto alle ceneri dei cadaveri che dai roghi sono stati buttati negli stagni, nei boschi e nei fiumi paludosi che circondano Auhschwitz e Birkenau, rendendo tutta quest\u2019area un cimitero senza tombe, ci sono oasi di pace e di preghiera che fanno dell\u2019accoglienza e del dialogo l\u2019antidoto ad ogni ritorno al passato. Rischio sempre incombente, come mostra l\u2019atmosfera plumbea di terrorismo e violenza di cui sono nutriti i nostri giorni.<\/p>\n

I visitatori del Museo di Auschwitz-Birkenau<\/strong> sono in media un milione all\u2019anno. Solo nei giorni della Gmg di Cracovia, i giovani accorsi da circa 200 Paesi hanno fatto salire il contatore a 300mila presenze.<\/p>\n

La grande e pacifica affluenza ha \u201cblindato\u201d tutta la zona e ha costretto gli organizzatori a non fare entrare i ragazzi nei \u201cblocchi\u201d \u2013 28 solo quelli di Auschwitz \u2013 ma a permettere loro una visita completa attraverso grandi pannelli con gigantografie che, lungo il campo di \u201cAuschwitz 1\u201d, riproducono ci\u00f2 che si trova all\u2019interno dei \u201cblocchi\u201d. Cos\u00ec il popolo giovane di Cracovia pu\u00f2 fare in questi giorni il percorso che il Papa compir\u00e0 venerd\u00ec 29, terzo giorno del 15\u00b0 viaggio internazionale di Francesco.<\/p>\n

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