Vangelo di Marco, vedi 3,14-15<\/em>), necessariamente comporta una consapevolezza sempre pi\u00f9 profonda delle cose del mondo, delle persone che ci circondano e dei fatti che succedono. Si entra in una sintonia tale con Cristo che si finisce per vedere quello che lui vede, conoscere come lui conosce, sentire come lui sente. Si aprono scenari imprevisti, orizzonti nuovi e non sempre gratificanti, situazioni di cui dover portare il peso non \u00e8 sempre facile. Ges\u00f9 aveva avvertito: \u201cSiete pronti a bere il calice che io bevo?\u201d. No, non lo siete, anche se magari qualcuno aveva pensato di s\u00ec, anzi lo aveva espressamente chiesto, quel calice. \u00c8 vero, la tavola avvicina e facilita la conoscenza. Ma con Ges\u00f9 questo comporta talvolta delle sorprese: qualche volta potrebbe rivelare una croce da portare, Ges\u00f9 potrebbe chiedere di portarla insieme a lui, e questo potrebbe non fare parte dei nostri progetti.<\/p>\nE se \u00e8 vero che la tavola facilita la conoscenza di Ges\u00f9 e dell\u2019altro, ci\u00f2 \u00e8 vero solo nella misura in cui attorno a essa c\u2019\u00e8 una comunit\u00e0, grande (Chiesa) o piccola (famiglia) che sia. Lo Spirito svela e si rivela nella comunit\u00e0 (\u201cDove sono due o tre riuniti nel mio nome, l\u00ec sono io in mezzo a loro\u201d, Mt 18,20<\/em>). Solo una comunit\u00e0 allenata alla condivisione e alla frazione del pane \u00e8 capace di affrontare una conoscenza che talvolta pu\u00f2 essere anche scomoda, perch\u00e9 una comunit\u00e0 del genere \u00e8 capace di dimenticare se stessa in favore dell\u2019altro: rinnega te stesso, smetti di considerarti il fulcro di ogni azione, di centrare e parametrare tutto su di te, prendi la tua croce ogni giorno (come sottolinea solo Luca), e solo cos\u00ec ti salverai. Nella vita di coppia \u00e8 possibile sperimentare proprio questo. Ogni coppia che ha messo il proprio cammino nelle mani del Signore ha potuto sperimentare che uscire dalla \u201ccontem- plazione del proprio ombelico\u201d, con tutti i suoi bisogni, ha portato gli sposi a vivere una dimensione dell\u2019amore sconosciuta e inaspettata: quella del dono reciproco e della generativit\u00e0 in tanti campi della vita. Quante situazioni di difficolt\u00e0 si risolverebbero se solo si lasciasse perdere la ricerca spasmodica dell\u2019amore di s\u00e9 a ogni costo, anche al costo della vita dell\u2019altro! Rinnegare se stessi non \u00e8 la richiesta di un Dio terribile che vuole annientare l\u2019uomo, ma significa essere chiamati a percorrere la strada della libert\u00e0 di amare gli altri, perch\u00e9 finalmente, alzando gli occhi da me, li vedo e riesco a pensare di amare fino a dare la vita. In questo percorso di allontanamento da s\u00e9, l\u2019esperienza della maternit\u00e0 e della paternit\u00e0 sono la possibilit\u00e0 che ci \u00e8 data di amare senza metri di giudizio, senza limiti, senza possesso. Non \u00e8 facile, ma, come Ges\u00f9, dovremmo imparare a saper \u201cstare accanto\u201d senza inutili pretese di amore. Questa prospettiva pu\u00f2 aiutarci anche a sopportare la croce, i momenti di sofferenza che non mancano di certo nelle nostre famiglie, ma che possono assumere il sapore del \u201csegno ultimo di una vita piena di amore\u201d come Ges\u00f9 ha insegnato. Anche il Salmo 63<\/em> ci parla di questo santuario in cui il fedele entra per cercare Dio (\u201cCos\u00ec nel santuario ti ho cercato\u201d). Ma quello che per gli ebrei era il Tempio, Ges\u00f9 lo trasforma nel mondo intero. Alla samaritana che pone la domanda di quale luogo fosse deputato all\u2019adorazione di Dio, Ges\u00f9 risponde che \u00e8 venuto il momento di adorare Dio in Spirito e Verit\u00e0 (Gv 4,20-23<\/em>). Un amore senza limiti e senza confini, senza barriere, non relegato in un luogo specifico, ma diffusivo di s\u00e9 come il profumo dell\u2019olio donato dalla peccatrice, come il soffio dello Spirito. Un amore che permea talmente di s\u00e9 tutte le cose che, quando si comincia a conoscerlo e riconoscerlo nelle cose e nelle altre persone, allora non fa pi\u00f9 paura nemmeno la corce.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"In questo brano, Luca ci racconta un episodio cardine nell\u2019economia generale dei Vangeli sinottici (Matteo, Marco, Luca). Esso rappresenta un passaggio molto importante, in cui Ges\u00f9 \u2018cambia marcia\u2019. Nella vita di Ges\u00f9 ci sono stati alcuni momenti decisivi, che hanno segnato un passaggio fondamentale nella predicazione e nella presa di coscienza del proprio cammino. 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