{"id":45944,"date":"2016-04-13T16:45:00","date_gmt":"2016-04-13T14:45:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=45944"},"modified":"2016-04-26T18:40:29","modified_gmt":"2016-04-26T16:40:29","slug":"risultati-immeritati-obiettivi-piu-difficili","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/risultati-immeritati-obiettivi-piu-difficili\/","title":{"rendered":"Risultati immeritati, obiettivi pi\u00f9 difficili"},"content":{"rendered":"

\"perugia-tifosi_CMYK\"<\/a>A volte i campionati sono scanditi da partite che vengono decise da situazioni che non rispecchiano l\u2019andamento sul campo e i meriti delle squadre.
\nNella trentacinquesima giornata del campionato di serie B Perugia e Ternana incappano in due partite stregate, che non concedono alle squadre umbre quanto avrebbero meritato sul campo e determinano uno stop nel perseguimento dei rispettivi obiettivi in questo finale di campionato.
\nI rossoverdi, contro la capolista Crotone, dovevano cercare i punti utili per posizionarsi in una zona di classifica definitivamente tranquilla. In campo, seppur il divario tra le 2 squadre sia notevole, gli uomini di Breda reggono bene il colpo e non si abbattono neanche dopo aver subito il gol dello svantaggio. Sull\u2019azione pesa anche il dubbio che la palla abbia realmente superato la linea di porta prima del salvataggio di Mazzoni. Oltretutto, Busellato viene cacciato dal campo per un applauso ironico all\u2019arbitro Saia, lasciando i compagni in 10 per gran parte della gara. A questo punto il risultato sembra irrecuperabile ma Falletti, con una splendida azione personale, impatta la gara ad inizio di ripresa. C\u2019\u00e8 tutto un tempo da giocare e la partita diventa apertissima. L\u2019inferiorit\u00e0 numerica non si vede pi\u00f9 di tanto e alla fine il pareggio potrebbe essere il risultato pi\u00f9 giusto, ma i Calabresi trovano, nel finale, il colpo da 3 punti che avvicina il sogno della serie A.
\nPer la Ternana resta il rammarico di una gara giocata alla pari senza raccogliere alcun punto. La zona pericolosa, allontanata prima delle 2 ultime gare, torna ad essere un problema, seppur non impellente. Bisogna tornare, quindi, gi\u00e0 dalla trasferta di Vicenza contro una diretta concorrente, a puntellare la classifica per non rendere infuocate le ultime giornate.
\nIl Perugia, dopo una partita generosa e sempre condotta in vantaggio, viene raggiunto in zona recupero dal Brescia, che impatta la gara vanificando lo sforzo dei Grifoni, profuso per rimanere agganciati alla zona play-off. Anche in questo caso \u00e8 forte la lamentela del clan biancorosso per l\u2019extra recupero inspiegabilmente concesso dall\u2019arbitro Abbattista sull\u2019ultima azione, quella decisiva. Il copione \u00e8 quello delle ultime uscite, con gli uomini di Bisoli che agiscono di rimessa con le ficcanti verticalizzazioni a cercare Aguirre. Da una di queste progressioni dell\u2019uruguaiano nasce il vantaggio di Ardemagni, che addirittura raddoppia, qualche minuto dopo, con un\u2019azione personale. Per i Grifoni la partita sembra mettersi in discesa ma, prima un\u2019incertezza di Rosati in uscita concede a Caracciolo una palla facile per accorciare le distanze, poi la stanchezza di tanti uomini in campo permette al Brescia di prendere l\u2019iniziativa, senza per\u00f2 creare tanti problemi sotto porta fino all\u2019episodio finale.
\nIl pareggio arriva come una mazzata e la delusione \u00e8 grande, ma non si pu\u00f2 invocare solo la sfortuna o l\u2019errore arbitrale nel concedere pi\u00f9 recupero. Quei minuti finali andavano certamente gestiti meglio, con intelligenza e personalit\u00e0. Ora la corsa play off \u00e8 diventata una salita molto ripida, ma che va onorata fino all\u2019ultima goccia di sudore, provando, prima di tutto, ad invertire il ruolino di marca casalingo contro l\u2019Avellino nella prossima sfida.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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