{"id":45732,"date":"2016-03-18T10:26:33","date_gmt":"2016-03-18T08:26:33","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=45732"},"modified":"2016-03-18T10:27:21","modified_gmt":"2016-03-18T08:27:21","slug":"morte-dove-e-la-tua-vittoria","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/morte-dove-e-la-tua-vittoria\/","title":{"rendered":"Morte, dove \u00e8 la tua vittoria?"},"content":{"rendered":"

\"cimitero-perugia-cmyk\"<\/a>Sappiamo tutti come il cimitero sia un luogo a senso unico, cio\u00e8 un luogo di dolore, per cui fare il cappellano di un cimitero significa confrontarsi maggiormente con l\u2019affermazione di san Paolo tratta dalla Prima lettera ai Corinti: \u201cLa morte \u00e8 stata inghiottita nella vittoria. Dov\u2019\u00e8, o morte, la tua vittoria? Dov\u2019\u00e8, o morte, il tuo pungiglione?\u2026 Siano rese grazie a Dio, che ci d\u00e0 la vittoria per mezzo del Signore nostro Ges\u00f9 Cristo!\u201d (1Cor 15,54-55.57).
\nDal giorno in cui sono stato nominato dal nostro Arcivescovo cappellano del Cimitero monumentale di Perugia (oltre che parroco delle comunit\u00e0 di Casaglia e di Santa Petronila) questa frase dell\u2019apostolo Paolo si \u00e8 fatta sempre pi\u00f9 incisiva nella mia vita e nel mio ministero. Ho avuto chiaro in mente che la mia presenza doveva essere un\u2019opportunit\u00e0 per me e per la gente che incontravo di fare esperienza di questa affermazione: \u201cSiano rese grazie a Dio, che ci d\u00e0 la vittoria per mezzo del Signore nostro Ges\u00f9 Cristo!\u201d. Dio in Cristo ci d\u00e0 la vittoria sulla morte e sul male che la genera.
\nQuesto ha comportato in me un cambiamento di mentalit\u00e0 e di azione pastorale: essere cappellano del cimitero non significava solo esercitare una pastorale della consolazione, che \u00e8 di per s\u00e9 \u00e8 molto importante, ma che lascia in sospeso ogni domanda e ogni ferita. Significa invece vivere una pastorale ad altezza della statura di ogni uomo che vive tutto proiettato nella ricerca e nella attesa di un compimento, e quindi una pastorale della speranza. Una speranza che nasce dalla fede che \u00e8 certezza del futuro e di un futuro buono, e che viene magistralmente espressa nel Prefazio dei defunti: \u201cAi tuoi fedeli, o Signore, la vita non \u00e8 tolta ma trasformata, e mentre si distrugge la dimora di questo esilio terreno, viene preparata una abitazione eterna nel cielo\u201d.
\nCertamente questa coscienza porta al nucleo centrale della fede cristiana, il mistero della risurrezione di Cristo, il Mistero pasquale che tra pochi giorni celebreremo. Infatti in questo periodo di ministero al cimitero la domanda che pi\u00f9 mi sono sentito rivolgere \u00e8 stata: \u201cMa Cristo \u00e8 realmente risorto?\u201d, \u201cMa Dio perdona tutti?\u201d. Sono due domande che mi hanno rivolto due pap\u00e0 i cui figli si sono suicidati per cause diverse ma sempre per lo stesso motivo di fondo, la solitudine che porta alla disperazione. Vedere il volto di quei padri tormentati sia dal dolore per la morte tragica dei figli, sia dalla domanda che assilla la mente e il cuore in queste circostanze: \u201cDove ho sbagliato come genitore?\u201d, \u201cHo fallito il mio compito come educatore?\u201d, il sentirsi una persona fallita fa sprofondare nell\u2019abisso della solitudine e della distruzione della vita.
\nCercare mille risposte a queste domande rischia di portare alla pazzia, per cui si capisce che non basta la sola consolazione se non \u00e8 unita alla speranza e alla misericordia.
\nNon \u00e8 questione di trovare le parole pi\u00f9 adatte alle circostanze, parole pi\u00f9 forbite o una pacca sulle spalle, non \u00e8 con il semplice \u201c\u00e8 stata una fatalit\u00e0\u201d che ne possiamo uscire, ma solo con uno sguardo e un cuore carico di tenerezza e di vera compassione per la persona che si ha di fronte. Uno sguardo che diventa condivisione e abbraccio, uno sguardo che diventa amicizia.
\nNei vari incontri con i familiari dei defunti – la vedova di Naim, le sorelle di Lazzaro, Giairo – Ges\u00f9 non si \u00e8 limitato a parole di consolazione, ma per prima cosa ha offerto un\u2019amicizia, la sua amicizia, la sua persona. Dentro un rapporto con lui, Figlio di Dio fattosi uomo, accade il miracolo della speranza e della vita nuova. Quelle persone sarebbero risorte dal loro dolore indipendentemente dalla risuscitazione dei loro cari. S\u00ec, perch\u00e9 le ferite del cuore e le domande della vita hanno trovato in Cristo non solo la loro risposta ma sopratutto il loro compimento.
\nAver ricondotto questi padri a un\u2019esperienza del Dio buono e tenero mediante la preghiera e l\u2019eucarestia domenicale ha fatto subentrare in loro un senso di pace e di consolazione; l\u2019amicizia con me e con la comunit\u00e0 ha permesso che la carne di Cristo toccasse i cuori aprendoli alla speranza non solo della misericordia del Padre, ma soprattutto nella certezza che un giorno quella ferita aperta dal gesto tragico dei figli sar\u00e0 rimarginata nell\u2019abbraccio eterno con loro. Vederli addolorati ma pacificati \u00e8 il segno che il Mistero agisce ancora oggi come duemila anni fa.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Sappiamo tutti come il cimitero sia un luogo a senso unico, cio\u00e8 un luogo di dolore, per cui fare il cappellano di un cimitero significa confrontarsi maggiormente con l\u2019affermazione di san Paolo tratta dalla Prima lettera ai Corinti: \u201cLa morte \u00e8 stata inghiottita nella vittoria. Dov\u2019\u00e8, o morte, la tua vittoria? Dov\u2019\u00e8, o morte, il […]<\/p>\n","protected":false},"author":393,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[2877],"tags":[],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/45732"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/393"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=45732"}],"version-history":[{"count":2,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/45732\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":45756,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/45732\/revisions\/45756"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=45732"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=45732"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=45732"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}