{"id":45673,"date":"2016-03-11T10:19:01","date_gmt":"2016-03-11T08:19:01","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=45673"},"modified":"2016-03-11T10:19:23","modified_gmt":"2016-03-11T08:19:23","slug":"il-compito-di-scuola-e-chiesa-e-dare-speranza-ai-giovani","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/il-compito-di-scuola-e-chiesa-e-dare-speranza-ai-giovani\/","title":{"rendered":"“Il compito di scuola e chiesa \u00e8 dare speranza ai giovani”"},"content":{"rendered":"

\u201cPensare al lavoro del futuro \u00e8 motivo di ansia per tutti, soprattutto per i giovani. C\"CRESU2016-Giuseppe-Croce_CMYK\"<\/a>ompito della comunit\u00e0 educativa ed ecclesiale \u00e8 sostenerli e dar loro motivi di speranza\u201d. A dirlo \u00e8 stato Giuseppe Croce, docente di Politica economica e economia del lavoro, all\u2019Universit\u00e0 \u201cSapienza\u201d di Roma, al suo attivo anche diversi corsi sulle politiche del lavoro e dell\u2019istruzione.<\/p>\n

Il docente \u00e8 intervenuto al secondo degli incontri di formazione e aggiornamento per il mondo della scuola (erano presenti anche degli studenti) promossi dalla Commissione regionale per l\u2019educazione della Ceu, presieduta dal vescovo di Assisi mons. Domenico Sorrentino, che si \u00e8 svolto venerd\u00ec 5 marzo al Cenacolo di Santa Maria degli Angeli. Tema era \u201cQuale speranza di lavoro per i giovani tra l\u2019Umbria e il mondo?\u201d.<\/p>\n

\u201cUn uomo senza lavoro – ha detto mons. Sorrentino dopo la lettura della Parabola degli operai che ha introdotto l\u2019incontro – \u00e8 un uomo senza dignit\u00e0. Bisogna fare il possibile perch\u00e9 il lavoro venga trovato\u201d.<\/p>\n

\u201cL\u2019idea di quest\u2019anno – ha detto Annarita Caponera, coordinatrice della Commissione – \u00e8 quella di proseguire la riflessione avviata lo scorso anno sul tema \u201cIn Cristo il nuovo umanesimo\u201d declinandolo in tre modi: un motivo teologico – affrontato nel primo incontro che si \u00e8 tenuto a febbraio – un motivo economico e un motivo ecologico-ambientalista\u201d.<\/p>\n

\u201cQuello che si prospetta per il futuro \u00e8 uno scenario fatto di luci e ombre – ha commentato Croce – Ormai da tempo \u00e8 in corso, sia in Italia che nel mondo, una rivoluzione tecnologica informatica senza precedenti, con un conseguente cambiamento sia qualitativo che quantitativo del lavoro e quello che ci aspetta \u00e8 ancora ignoto\u201d. \u201cL\u2019Umbria non si \u00e8 ancora ripresa dalla crisi\u201d – ha detto e a sostegno di quanto affermato ha riportato alcuni dati sull\u2019occupazione che fotografano uno stato di sofferenza della nostra regione pi\u00f9 acuta che nel resto del Centro Nord. \u201cIl reddito per abitante \u00e8 al di sotto del livello nazionale, su 110 province Perugia \u00e8 al 51 posto, Terni al 70esimo\u201d. E ancora \u201cIl tasso di occupazione in Umbria \u00e8 del 61%, nel centro Nord del 63%. Il 42,5% dei ragazzi dai 15 ai 24 anni non trova lavoro, nel Centro Nord il 35,5%, le ragazze sono il 45%, nel centro Nord sono 37\/38%\u201d.<\/p>\n

Sul futuro lavorativo dell\u2019Italia due sono le tesi che circolano tra gli economisti: una pessimistica e una ottimistica.<\/p>\n

\u201cI pessimisti – ha proseguito – sostengono che tale rivoluzione tecnologica produca dei costi e la sostituzione di molti posti di lavoro, sia manuali che intellettuali, cos\u00ec come nei servizi. Gli ottimisti sostengono invece che nell\u2019immediato ci sar\u00e0 s\u00ec sofferenza di posti di lavoro, ma verr\u00e0 superata nel lungo periodo. Le macchine non possono fare tutto, non potranno sostituire l\u2019esigenza della relazione umana e quindi ci sar\u00e0 un aumento di lavori nell\u2019ambito dei servizi\u201d. E ancora \u201cper gestire queste macchine e per il loro utilizzo ci sar\u00e0 bisogno di persone specializzate che sappiano usarle: ne beneficeranno i giovani che avranno un\u2019alta specializzazione, come la laurea, soprattutto nelle discipline scientifiche, tecniche e informatiche e chi avr\u00e0 fatto studi superiori professionalizzanti. Chi soffrir\u00e0 saranno i lavori intermedi\u201d. \u201cSe i giovani saranno ben preparati avranno speranza\u201d – ha ribadito. Al termine si \u00e8 svolto un breve dibattito.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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