{"id":45668,"date":"2016-03-09T20:31:17","date_gmt":"2016-03-09T18:31:17","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=45668"},"modified":"2016-03-09T20:31:17","modified_gmt":"2016-03-09T18:31:17","slug":"il-derby-e-di-nuovo-biancorosso","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/il-derby-e-di-nuovo-biancorosso\/","title":{"rendered":"Il derby \u00e8 di nuovo biancorosso"},"content":{"rendered":"

\"curva_nord_derby-Perugia-ternana_CMYK\"<\/a>Storie di derby che si susseguono negli anni, e quasi sempre con lo stesso copione. Anche nell\u2019ultimo in ordine di tempo, \u00e8 un episodio a decidere la sfida condotta – da entrambe le parti – con pi\u00f9 paura di soccombere che voglia di sovrastare l\u2019avversario. \u00c8 il Perugia, alla fine, a conquistare i 3 punti e a bissare la vittoria di qualche mese fa al \u201cLibero Liberati\u201d di Terni. Una doppietta inconsueta nella storia della rivalit\u00e0 tra i due capoluoghi della regione. Nel dopoguerra, solo nel 2004-05 i Grifoni si imposero in entrambe le gare annuali, mentre risale addirittura al 1930-31 l\u2019altro precedente, anche se la vittoria di ritorno, in quel caso, fu conquistata a tavolino, dopo un pareggio sul campo, a causa di un\u2019invasione di campo. Tornando ai giorni nostri, questo derby si ricorder\u00e0 per il non-gioco delle due squadre e per il quarto d\u2019ora finale che ha regalato i momenti decisivi.<\/p>\n

Nella cornice di pubblico incandescente, come la circostanza prevede, \u00e8 la Ternana a farsi preferire soprattutto nella prima frazione. Breda alza un pressing su tutti i portatori di palla biancorossi, e il Perugia, in evidente difficolt\u00e0 a proporre la manovra, \u00e8 costretto al gioco aereo che non trova sbocchi e non crea pericoli. Il primo tempo si chiude con una occasione per parte, pi\u00f9 limpida quella degli ospiti con Ceravolo che si fa ipnotizzare da Rosati in uscita.<\/p>\n

Anche ad avvio ripresa sono i rossoverdi ad avere due occasioni, dimostrando di essere in grado di fare male all\u2019avversario; ma Breda commette l\u2019errore di non avanzare di pi\u00f9 i suoi e, dopo la mezz\u2019ora, viene punito. Un folle intervento di Valjent al limite sullo sgusciante Aguirre costa il secondo cartellino giallo al numero 4 della Ternana, che deve abbandonare il terreno di gioco. Bisoli non ha cambi e rischia il centrocampo a due sistemando un 4-4-2 che assomiglia a un 4-2-4.<\/p>\n

L\u2019intento \u00e8 quello di provare a sfruttare la superiorit\u00e0 numerica. La mossa \u00e8 coraggiosa e viene premiata quando, al 39\u2019, Prcic ha la palla buona al limite e non si fa pregare, insaccando alle spalle di Mazzoni e cancellando l\u2019equilibrio diventato improvvisamente instabile. Quello che succede dopo \u00e8 un brivido che corre attraverso gli animi dei 13.000 presenti di \u201cfede\u201d biancorossa. Dall\u2019altra parte cala ancora il silenzio, e non potrebbe essere altrimenti. La Ternana, ridotta in 10, non ha la forza di reagire nella manciata di secondi che rimangono, mentre il Perugia non fatica ad arrivare in fondo.<\/p>\n

Gli uomini di Bisoli, praticamente con l\u2019unico tiro in porta della gara, conquistano i 3 punti, ma soprattutto regalano una gioia immensa ai propri tifosi, ricompensandoli per una stagione al momento non brillantissima. Il trionfo nel derby non deve far dimenticare, per\u00f2, le difficolta di gioco che questa squadra patisce, alle quali bisogna provare a ovviare per lo sprint finale di campionato. Da parte rossoverde, la terza sconfitta consecutiva, ma soprattutto quella cocente del \u201cCuri\u201d, apre una nuova crisi interna e una spaccatura netta con la tifoseria, che non sar\u00e0 facile ricucire se non ritrovando prestazioni e risultati dignitosi.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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