{"id":45520,"date":"2016-02-22T11:34:24","date_gmt":"2016-02-22T09:34:24","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=45520"},"modified":"2016-02-22T11:34:24","modified_gmt":"2016-02-22T09:34:24","slug":"barberini-lascia-e-scontro-con-la-marini","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/barberini-lascia-e-scontro-con-la-marini\/","title":{"rendered":"Barberini lascia. \u00c8 \u201cscontro\u201d con la Marini"},"content":{"rendered":"

\"nuova-giuntaCMYK\"<\/a>Il confronto sulle nomine della sanit\u00e0 umbra si \u00e8 trasformato in un braccio di ferro, tutto interno alla maggioranza di centrosinistra, vinto, al momento, daLla presidente Catiuscia Marini, contro l\u2019assessore alla sanit\u00e0, Luca Barberini. Quest\u2019ultimo si \u00e8 dimesso dall\u2019esecutivo ma rimarr\u00e0 in Consiglio, perch\u00e9 \u201c\u00e8 venuto meno il rapporto di fiducia con la presidente\u201d, ha spiegato l\u2019assessore uscente. In realt\u00e0, si \u00e8 consumato un violento scontro di potere all\u2019interno del Pd, al di l\u00e0 delle chiacchiere sul rinnovamento.<\/p>\n

Ognuna delle due parti – la presidente Marini e l\u2019assessore Barberini (esponente di spicco del Pd ma anche dell\u2019area del sottosegretario Bocci) \u2013 non ha inteso arretrare dalle proprie posizioni. La prima ha fatto capire, a pi\u00f9 riprese, la volont\u00e0 di esercitare la prerogativa di nomina dei direttori generali. Il secondo, da tempo, aveva ribadito la necessit\u00e0 di rinnovare i vertici della sanit\u00e0 umbra. Il termine rinnovamento si presta, per\u00f2, a diverse interpretazioni. E\u2019 rinnovamento solo sostituire chi non \u00e8 gradito? E il cambiamento si avvera nel momento in cui le proprie indicazioni vengono accolte? Sulle nomine della sanit\u00e0 si sono sempre registrate tensioni nel centrosinistra \u2013 la sanit\u00e0 assorbe quasi l\u2019ottanta per cento del bilancio regionale – ma non si era sfiorata mai una crisi istituzionale di questo genere. Barberini ha detto esplicitamente che \u201c\u00e8 venuto meno un rapporto di reciproca fiducia e lealt\u00e0 all\u2019interno della giunta.<\/p>\n

Non si possono fare scelte cos\u00ec importanti, come quelle dei direttori generali, senza ascoltare l\u2019assessore delegato in materia sulle esigenze espresse dalla comunit\u00e0: ricadono troppo direttamente sulla vita dei cittadini. Su sanit\u00e0 e sociale non possiamo pi\u00f9 vivere di ricordi e risultati conseguiti nel passato: serve un cambio di passo. Ritengo che le prese di posizione arroganti, sia nella politica che nella vita, non paghino\u201d.<\/p>\n

Le parole sono pesanti e dimostrano il clima di rottura all\u2019interno del Pd, tra le cosiddette \u2018anime\u2019. La presidente Marini si \u00e8 detta \u201cdispiaciuta e rammaricata della decisione di Barberini\u201d ma ha anche fatto presente che la ricostruzione fatta dall\u2019assessore uscente \u201csulla modalit\u00e0 dei criteri adottati per la definizione degli incarichi dei direttori generali non corrisponda alla verit\u00e0 del confronto di merito che si \u00e8 tenuto all\u2019interno della giunta regionale nella sua collegialit\u00e0\u201d. E parla di \u201cvolont\u00e0 di salvaguardare l\u2019autonomia della giunta regionale da ogni pressione o ingerenza esterna nelle scelte dei direttori\u201d. La divisione pare netta e sar\u00e0 difficile superare questo momento, considerato che ci sono altri consiglieri del Pd (Smacchi, Brega, Porzi e Guasticchi) che hanno apertamente criticato le nomine. In questo contesto l\u2019opposizione chiede apertamente di tornare al voto.<\/p>\n

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