{"id":4548,"date":"2005-06-24T00:00:00","date_gmt":"2005-06-24T00:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=4548"},"modified":"2005-06-24T00:00:00","modified_gmt":"2005-06-24T00:00:00","slug":"distinti-e-intrecciati","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/distinti-e-intrecciati\/","title":{"rendered":"Distinti e intrecciati"},"content":{"rendered":"
Senza credersi il centro del mondo, noi umbri ci troviamo spesso sospinti a prendere coscienza della nostra storia e dei contenuti ideali che essa ha offerto alla cultura europea. \u00c8 stato appena pubblicato un volume scritto da Joseph Ratzinger prima che diventasse Benedetto XVI, che porta il titolo ‘L’Europa di Benedetto nella crisi delle culture’, ove si afferma: ‘Abbiamo bisogno di uomini come Benedetto da Norcia il quale, in un tempo di dissipazione e di decadenza, si sprofond\u00f2 nella solitudine pi\u00f9 estrema, riuscendo, dopo tutte le purificazioni che dovette subire, a risalire alla luce, a ritornare e a fondare a Montecassino, la citt\u00e0 sul monte che, con tante rovine, mise insieme le forze dalle quali si form\u00f2 un mondo nuovo’. Tra poche settimane sar\u00e0 ricordato san Benedetto nella celebrazione liturgica (11 luglio) e, come da tradizione, giunger\u00e0 a Norcia la fiaccola che quest’anno \u00e8 accesa a Mosca nel cuore della pi\u00f9 grande Chiesa ortodossa e l’Umbria si potr\u00e0 ancora interrogare se \u00e8 in linea con quella tradizione capace di far sperare in un mondo nuovo. Una regione dalle fresche e vitali radici cristiane. Una domanda che in qualche modo si \u00e8 posta marted\u00ec scorso nella sede pi\u00f9 alta e prestigiosa dell’Umbria la sede del Consiglio regionale (vedi pag. 4), dove si \u00e8 svolto un incontro che alcuni (Bocci) hanno definito ‘epocale’ e molti altri hanno considerato di grande interesse non solo perch\u00e9 il primo nei 35 anni di storia dell’Istituto regionale, ma anche perch\u00e9 \u00e8 riuscito pienamente con largo consenso e soddisfazione da parte di tutti. L’incontro di mons. Chiaretti con i consiglieri, gli assessori, i dipendenti regionali \u00e8 stato pensato come epilogo della visita pastorale del vescovo nel territorio della sua diocesi, ma alla resa dei conti \u00e8 stato recepito di fatto come la visita del primo rappresentante della Chiesa umbra con i primi rappresentanti dei cittadini umbri. Insomma un incontro al massimo livello tra Chiesa e Stato nella loro dimensione regionale. Tanto \u00e8 vero che si \u00e8 parlato di divisione dei poteri e di laicit\u00e0 (Tippolotti), si sono fatti discorsi alti ed impegnativi che hanno sostenuto l’impianto di legittimazione dei rapporti di collaborazione tra le due istituzioni in settori concreti di comune interesse (Lorenzetti). Si \u00e8 detto a chiare lettere che non ci sono volont\u00e0 di potere e di scantonamento da una parte e dall’altra, perch\u00e9 il criterio della laicit\u00e0 (che \u00e8 anche un valore) non \u00e8 in discussione. La Chiesa non cerca poteri e non pretende di imporre il suo deposito di fede e di rivelazione, e la Regione non intende coartare la libert\u00e0 religiosa della Chiesa n\u00e9 di qualsiasi altra forma religiosa. E tuttavia le due istituzioni, nel rispetto vicendevole, nell’esercizio autonomo dei loro specifici compiti si trovano raccordati, per una storia condivisa, su valori e prospettive comuni, da quelli della pace e non violenza ai poveri e agli stranieri. Rimangono questioni e spazi di confronto che possono essere oggetto di riflessione, di approfondimento e di dialogo che pu\u00f2 dimostrarsi anche duro e faticoso, senza giungere a compromettere la collaborazione in tutti quei settori in cui \u00e8 necessaria. Le due istituzioni, infatti, si trovano spesso coinvolte in un intreccio che ha il suo terreno pi\u00f9 ampio e visibile nei beni cuturali che in Umbria sono presenti in una concentrazione che non ha pari in Italia e nel mondo. Altro terreno in cui l’intreccio \u00e8 inevitabile \u00e8 quello dell’attenzione agli ultimi per i quali c’\u00e8 solo da mettere in campo risorse e buona volont\u00e0, per essere un intreccio virtuoso.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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