<\/a>Alla fine di un anno complesso, l\u2019Umbria della politica si interroga gi\u00e0 sul futuro.<\/p>\nTanti gli interrogativi. Il 2016 sar\u00e0 l\u2019anno della macroregione con Marche e Toscana? I presidenti di Umbria, Toscana e Marche, rispettivamente Catiuscia Marini, Enrico Rossi e Luca Ceriscioli, nel loro recente incontro a Perugia si sono mostrati molto cauti sul possibile riassetto istituzionale che crei la cosiddetta \u2018Italia di Mezzo\u2019, parlando al momento solo di \u201cintegrazione dei servizi\u201d.<\/p>\n
Ma gi\u00e0 da gennaio si lavorer\u00e0 ad un documento comune, da portare nei Consigli regionali, per non farsi sorpassare con decisioni prese a livello governativo. Ecco quindi che, dopo anni di stallo, si potrebbe configurare una rivoluzione in poco tempo, e bisogner\u00e0 trovarsi pronti – visto che un\u2019altra riforma, quelle delle Province, non \u00e8 stata ancora metabolizzata. Nonostante infatti tutti gli sforzi, gli impegni e i passaggi dei dipendenti provinciali in altri enti, non si \u00e8 ancora conclusa. E molto ancora resta ancora da fare per garantire il progetto \u201cesuberi zero\u201d di tutto il personale delle due Province umbre.<\/p>\n
Tante sono le questioni lasciate in sospeso, o meglio, ancora aperte, che necessitano soluzioni da individuare con urgenza. A partire dall\u2019intricata vicenda legata alla gestione dei rifiuti sul territorio regionale, con le conseguenze provocate dell\u2019interdittiva antimafia notificata dal prefetto di Perugia, Antonella De Miro, a Gesenu, Ecoimpianti e Gest srl. Il Consiglio regionale ha insediato una commissione d\u2019inchiesta che dovr\u00e0 terminare i lavori il 7 aprile prossimo.<\/p>\n
Se la questione dei rifiuti \u00e8 molto delicata, quella dei trasporti diventa essenziale per migliorare i collegamenti. L\u2019obiettivo del Piano regionale dei trasporti \u00e8 quello di integrare in maniera pi\u00f9 efficace il trasporto ferroviario dell\u2019Umbria, inserendolo nell\u2019ambito delle reti europee e nazionali, oltre a migliorare il collegamento ferroviario con l\u2019aeroporto di Roma-Fiumicino e a definire il ruolo dell\u2019aeroporto San Francesco di Perugia.<\/p>\n
Basilare anche la realizzazione del Nodo stradale di Perugia. \u00c8 davvero importante migliorare il trasporto ferroviario: lo dimostra il fatto che il collegamento Orte-Foligno, sulla tratta Roma-Ancona, si piazza al nono posto nella non invidiabile classifica, stilata da Legambiente nel rapporto Pendolaria, tra le 10 linee \u2018da incubo\u2019 per i viaggiatori.<\/p>\n
In questo ultimo scorcio di dicembre, oltre alla polemica del Movimento 5 stelle nei confronti della presidente Marini per un suo presunto conflitto di interessi \u2013 smentito seccamente dalla Presidente \u2013 si segnalano due proposte avanzate in Consiglio regionale. L\u2019una, presentata dal segretario regionale del Pd, Giacomo Leonelli, punta allo stanziamento di 10 milioni di euro come forma di sostegno al reddito e contro la povert\u00e0. \u201cNon vogliamo assolutamente \u2013 ha spiegato Leonelli \u2013 politiche esclusivamente assistenziali, ma un investimento sulla capacit\u00e0 di promuovere l\u2019inserimento e soprattutto il reinserimento lavorativo di chi \u00e8 uscito dal mercato del lavoro ed \u00e8 rimasto senza ammortizzatori sociali\u201d.<\/p>\n
Per la serie \u201cmeglio tardi che mai\u201d, anche se bisogner\u00e0 vedere i tempi di realizzazione, l\u2019assemblea legislativa dell\u2019Umbria ha inoltre approvato la mozione del consigliere regionale Claudio Ricci che chiede di \u201cattivare tutte le procedure necessarie per giungere, nella sede della competente commissione, all\u2019inclusione della menzione dei santi San Francesco, patrono d\u2019Italia, e san Benedetto, patrono d\u2019Europa, nello Statuto della Regione Umbria\u201d.<\/p>\n
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