{"id":44584,"date":"2015-12-05T11:34:57","date_gmt":"2015-12-05T09:34:57","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=44584"},"modified":"2015-12-05T11:34:58","modified_gmt":"2015-12-05T09:34:58","slug":"negozi-blindati-allarme-sicurezza","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/negozi-blindati-allarme-sicurezza\/","title":{"rendered":"Negozi blindati, allarme sicurezza"},"content":{"rendered":"

\"vetrina-spaccata-rapina\"<\/a>Per dieci volte in dieci anni hanno rubato o cercato di rubare nella sua tabaccheria di Villa Pitignano, nella zona a nord di Perugia: vetrine sfondate a colpi di piccone, mazze di ferro, e perfino con un furgone. I ladri non hanno desistito (l\u2019ultimo colpo \u00e8 di pochi mesi fa) nonostante il negozio sia ormai diventato quasi una fortezza: allarmi, vetri antisfondamento, sbarre alle finestre, un armadio blindato per le sigarette e perfino un fumogeno. Maurizio Franceschelli, che ne \u00e8 il titolare con la famiglia che lo aveva aperto nel 1956, per\u00f2 non si \u00e8 arreso. Per questo la scorsa settimana, in occasione della giornata di mobilitazione nazionale \u201cLegalit\u00e0, mi piace\u201d promossa dalla Confcommercio, durante la cerimonia svoltasi a Perugia gli sono stati consegnati 8.000 euro, un contributo della Fondazione Orlando costituita per offrire solidariet\u00e0 e sostegno alle vittime della criminalit\u00e0.<\/p>\n

Furti, abusivismo, contraffazioni, rapine, tangenti, usura stanno mettendo in ginocchio i commercianti onesti e le loro imprese, anche se in Umbria la situazione appare migliore di altre regioni, hanno sottolineato il presidente della Confcommercio della provincia di Perugia, Giorgio Mencaroni, e di Confcommercio regionale, Aldo Aimoni. \u201cLe nostre imprese sono usate dalla criminalit\u00e0 come bancomat\u201d ha denunciato Federico Fiorucci, coordinatore di Confcommercio Perugia. Ci sono commercianti, come Franceschelli, che in certe occasioni, di notte, sono costretti a dormire nei loro negozi, anche se blindati con ingenti spese. \u201cTanti sacrifici che vanno in fumo in un attimo\u201d si era sfogata con i giornalisti la madre di Francesco nel maggio scorso, al terzo assalto dei ladri in pochi mesi, uno dei quali era avvenuto mentre la gente dalle finestre gridava: \u201cAndate via, abbiamo chiamato i carabinieri!\u201d. Nel 2011 gli avevano smurato il distributore automatico delle sigarette appena installato: 11.000 euro di danno, non risarcito dall\u2019assicurazione perch\u00e9 si trovava all\u2019esterno<\/em> del locale. Polizia e carabinieri avevano trovato ed arrestato i ladri, che per\u00f2 dopo poco erano gi\u00e0 fuori per riprendere il \u201clavoro\u201d.<\/p>\n

Non a caso dall\u2019indagine nazionale Confcommercio – Gfk Eurisko sui fenomeni criminali presentata nella Giornata per la legalit\u00e0 risulta che, per il 90 per cento degli imporenditori, le leggi che dovrebbero contrastare questi fenomeni sono inefficaci, e per l\u201985 per cento, di fatto, i responsabili non scontano in carcere le pene per i reati commessi. Anche per questo la certezza della pena \u00e8 al primo posto nell\u2019elenco delle richieste dei commercianti per una maggiore sicurezza: in Umbria sono l\u201982 per cento degli intervistati, pi\u00f9 della media nazionale (73 per cento). Per il 32 per cento delle imprese italiane, nell\u2019ultimo anno il livello di sicurezza \u00e8 peggiorato (in Umbria la percentuale \u00e8 un po\u2019 pi\u00f9 bassa), per cui sono le aziende stesse a dover pensare alla propria sicurezza con la vigilanza privata e sistemi di allarme. In Umbria lo hanno fatto l\u201980 per cento delle imprese del settore. Nell\u2019insieme quindi – secondo i calcoli della Confcommercio nazionale – l\u2019illegalit\u00e0 verrebbe a \u201ccostare\u201d 27 miliardi all\u2019anno a commercianti, albergatori e pubblici esercizi. Mettendo a rischio in tutta Italia 263.000 posti di lavoro.<\/p>\n

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Turismo tra Giubileo e abusivismo<\/h3>\n

Con i furti, sono l\u2019abusivismo e la contraffazione in cima alla lista delle attivit\u00e0 criminali che colpiscono e preoccupano gli operatori commerciali umbri, anche in vista dell\u2019afflusso turistico atteso per il Giubileo. Nel mondo del \u201csommerso\u201d in Umbria – afferma Confcommercio – sono molto diffuse le situazioni di esercizio abusivo dell\u2019attivit\u00e0 ricettiva, con assoluta preponderanza del settore extra-alberghiero, in particolare dei bed&breakfast. Giorgio Mencaroni<\/strong>, anche presidente della Federalberghi regionale, parla di \u201clivello di guardia\u201d; di fenomeni che \u201cgenerano una minore sicurezza sociale\u201d e favoriscono \u201cil dilagare indiscriminato dell\u2019evasione fiscale e del lavoro nero\u201d. Per questo chiede alla Regione \u201cla modifica del Testo unico sul turismo<\/em> introducendo regole pi\u00f9 stringenti per affrontare in modo pi\u00f9 strutturato l\u2019abusivismo nella ricettivit\u00e0 turistica\u201d. Un fenomeno che – avverte – \u201crischia di esplodere\u201d con il Giubileo in citt\u00e0 a forte vocazione turistica come Perugia, Assisi e Orvieto, dove nei centri storici ci sono tanti immobili vuoti che potrebbero diventare luoghi per ospitare abusivamente pellegrini e turisti.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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