{"id":44069,"date":"2015-10-27T19:41:24","date_gmt":"2015-10-27T17:41:24","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=44069"},"modified":"2015-10-27T19:41:25","modified_gmt":"2015-10-27T17:41:25","slug":"maestro-della-vera-santita","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/maestro-della-vera-santita\/","title":{"rendered":"Maestro della vera santit\u00e0"},"content":{"rendered":"

\"MESSALE<\/a>Le Beatitudini costituiscono il solenne esordio del Discorso della montagna. Attraverso questa parte del suo Vangelo, Matteo sembra voler mettere in guardia verso due rischi sempre in agguato: l\u2019ortodossia sterile, ossia sentirsi \u201ca posto\u201d in quanto appartenenti alla Chiesa, e lo spiritualismo disincarnato, ossia tradurre la fede cristiana in un fatto solo spirituale, interiore e senza concretezza. Tuttavia non si pensi a una raccolta per riunire le linee fondamentali dell\u2019insegnamento di Ges\u00f9, o perlomeno non solo. Matteo vuol proporre, mettendolo davanti alla comunit\u00e0 cristiana, l\u2019atteggiamento che sta alla base di tutte le scelte e orienta l\u2019agire del cristiano\u2026 perch\u00e9 non basta l\u2019appartenenza alla Chiesa, l\u2019ortodossia. Ecco l\u2019atteggiamento con cui metterci in ascolto di queste parole: sono per noi<\/em>. Oggi. Il messaggio del Vangelo si potrebbe sintetizzare tutto nell\u2019espressione: vivere da figli di Dio, amando gli altri come noi stessi. Tuttavia \u00e8 necessario tradurre le parole in azioni. Ecco allora che Ges\u00f9 scende nel concreto evidenziando gli atteggiamenti da cui si possa vedere e toccare l\u2019agire cristiano, e grazie ai quali vedere e toccare la risposta di Dio. Ma andiamo per ordine. In poche righe introduttive l\u2019evangelista ci permette di entrare nel contesto: ci sono due gruppi di ascoltatori, la folla e i discepoli. A quale dei due gruppi apparteniamo? I discepoli, hanno lasciato tutto, stanno perennemente con Ges\u00f9, appena lui accenna a dire o fare qualcosa sono l\u00ec, in ascolto, e provano a imitarlo. Non per questo sono gi\u00e0 santi, ma desiderano restare sempre con lui: \u201cSignore, dove andremo? Tu solo hai parole di vita eterna\u201d. Il gruppo della folla \u00e8 composto da persone che assistono a qualcosa, sentono delle parole, vedono delle cose. Potenzialmente potrebbero diventare discepoli, nella misura in cui si aprono alla Parola e si rendono conto di chi \u00e8 Ges\u00f9 per loro\u2026 Il monte: immagine dell\u2019origine divina della Parola; Ges\u00f9 sale per prendersi cura di quelle persone nel modo pi\u00f9 prezioso possibile, facendo lui da tramite tra loro e Dio in persona, donando la Parola del Padre. Altre volte Ges\u00f9 si pone su un monte, e l\u00ec conduce i discepoli, (Trasfigurazione, discorso di invio dopo la Resurrezione…).<\/p>\n

Il monte<\/strong> \u00e8 l\u2019immagine di un luogo, o meglio di una dimensione interiore in cui Dio si rivela. Ges\u00f9 si mette a sedere: sappiamo che questo gesto caratterizzava coloro che insegnavano agli altri, quindi \u00e8 un segno che qualifica Ges\u00f9 come Maestro e il suo discorso come un insegnamento. Ci piacerebbe per\u00f2 sottolineare il modo, l\u2019atteggiamento interiore che comporta questo insegnare stando seduti. Quando un figlio chiede la nostra attenzione totale \u00e8 facile sentirsi dire: \u201cMettiti seduto, pap\u00e0, siediti vicino a me, mamma…\u201d. Vuol dire la certezza che in quel momento noi non dobbiamo allontanarci, fare altro: semplicemente il bambino vuole essere sicuro che noi faremo quella cosa (fare i compiti, leggere una storia, montare un gioco complicato, guardare il cartone preferito…) con lui\/lei, senza distrazioni, essendo tutti l\u00ec, presenti a noi stessi. Quando diciamo \u201cinsegnare\u201d \u00e8 questo che intendiamo, non il semplice trasmettere concetti o informazioni. Ges\u00f9 insegna in questo modo. La mente va quasi istantaneamente all\u2019immagine descritta nella prima lettura: alle creature, angeliche e terrestri, che sono riunite intorno a Dio seduto in trono. \u00c8 vero che Dio viene presentato sul trono della sua regalit\u00e0, ma non ci sembra di dire un\u2019eresia se sottolineiamo quanto debba essere bello essere l\u00e0 in quella situazione dove Dio \u00e8 \u201ctutto per loro\u201d, seduto, e loro, i santi e gli angeli, sono insieme a Lui, semplicemente godendo della sua presenza e in piena comunione reciproca\u2026 bello come solo il paradiso pu\u00f2 essere. Del resto, noi siamo stati creati a immagine di una comunione di Persone che godono della reciproca compagnia: \u00e8 nel nostro Dna. Per usare le parole di mons. Tonino Bello: \u201cIl genere umano \u00e8 chiamato a vivere sulla terra ci\u00f2 che le tre Persone divine vivono nel cielo: la convivialit\u00e0 delle differenze\u201d. Questo si traduce concretamente negli atteggiamenti presentati nelle Beatitudini. Santit\u00e0<\/em>: \u00e8 la strada della santit\u00e0 a qualificare una persona come \u201csanta\u201d, non tanto il punto a cui \u00e8 arrivata. Tante persone che abbiamo conosciuto, e ancor pi\u00f9 persone sconosciute, hanno orientato la loro vita in questo modo e hanno ricominciato sempre, dopo ogni caduta, ogni volta che un ostacolo ha tentato di interrompere il loro cammino. Maria, nostra madre, \u00e8 l\u2019emblema di quanto sia tutta una questione di atteggiamento interiore e di opere di santit\u00e0, piccole, quotidiane, di cui lei \u00e8 maestra. O Maria, continua a ricordarci che la santit\u00e0 non \u00e8 avere o fare qualcosa, ma essere in un certo modo. Conduci i tuoi figli a scommettere ogni giorno tutta la vita nel tentare concretamente di costruire relazioni solide con Dio e con il prossimo, per sperimentare la vera pace.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Le Beatitudini costituiscono il solenne esordio del Discorso della montagna. Attraverso questa parte del suo Vangelo, Matteo sembra voler mettere in guardia verso due rischi sempre in agguato: l\u2019ortodossia sterile, ossia sentirsi \u201ca posto\u201d in quanto appartenenti alla Chiesa, e lo spiritualismo disincarnato, ossia tradurre la fede cristiana in un fatto solo spirituale, interiore e […]<\/p>\n","protected":false},"author":393,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[492],"tags":[1344,1407],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/44069"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/393"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=44069"}],"version-history":[{"count":2,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/44069\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":44071,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/44069\/revisions\/44071"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=44069"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=44069"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=44069"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}