{"id":43951,"date":"2015-10-16T18:05:12","date_gmt":"2015-10-16T16:05:12","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=43951"},"modified":"2015-10-19T18:26:28","modified_gmt":"2015-10-19T16:26:28","slug":"un-parroco-al-sinodo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/un-parroco-al-sinodo\/","title":{"rendered":"Un parroco al Sinodo"},"content":{"rendered":"
\"IMG_6083\"<\/a>
Mons. Saulo Scarabattoli con il cardinale Gualtiero Bassetti nell’Aula del Sinodo<\/figcaption><\/figure>\n

\u00c8 la prima volta! Ma Papa Francesco ci ha abituato alle \u201cprime volte\u201d – a cominciare dal nome, e dal \u201cbuona sera\u201d di quella sera, che ha avvolto il mondo in un abbraccio di semplice fraternit\u00e0.<\/p>\n

Che cosa posso raccontare?<\/p>\n

Vorrei farvi \u201cvedere\u201d una fotografia, e dopo una \u201cradiografia\u201d.<\/p>\n

La fotografia: avete tutti presente l\u2019aula del Sinodo (tutte le televisioni la riprendono, evidentemente!). Sono delle file di poltroncine, disposte ad anfiteatro, dall\u2019alto verso il basso (un po\u2019 come in un\u2019aula universitaria). Entrano i \u201cpadri\u201d… Sono 270, e vengono da tutte le parti del mondo; sono di vario colore, hanno anche vesti diverse (gli orientali, con copricapo per noi insoliti e pittoreschi…). Si salutano in varie lingue, forse non capiscono tutte le parole, ma si sorridono: e quel sorriso \u00e8 una lingua che tutti conoscono, \u00e8 la lingua pi\u00f9 dolce del mondo… Si stringono le mani… Si mettono seduti, e da quel momento gli sguardi di tutti vanno verso un puntino (!) di \u201cluce bianca\u201d: \u00e8 arrivato il Papa.<\/p>\n

Semplice, come uno di noi… Nemmeno un applauso! Del resto, quando mai in una famiglia si applaude quando si vede il \u201cpadre\u201d? Non \u00e8 forse \u201cdi casa\u201d? Poi si prega insieme, e si comincia a dialogare: chi vuole (e si \u00e8 prenotato) pu\u00f2 donare agli altri le sue riflessioni – sintetizzate in 3 minuti!<\/p>\n

Uno dopo l\u2019altro, facendo in qualche modo il giro del mondo (sul grande schermo appare il nome del vescovo che parla, e la carta geografica del suo Paese: da ogni lato della Terra!). Si finisce pregando ancora: Chi \u00e8 il protagonista misterioso del Sinodo?<\/p>\n

Ma oltre la fotografia, vorrei accompagnarvi un po\u2019 dentro il cuore dei vescovi – per cos\u00ec dire, una specie di \u201cradiografia\u201d dello spirito: noi vediamo i volti, il colore della pelle, le varie fogge delle vesti… Ma dentro il cuore, che cosa possiamo intuire? Volti e volti di uomini, donne, bambini… Alcuni sorridenti, altri tristi, forse qualcuno arrabbiato! E dato che si parla della famiglia, ecco subito le case dove vivono: alcune ricche (troppo!), altre povere (troppo!); la pi\u00f9 parte, grazie a Dio, normale, diciamo cos\u00ec.<\/p>\n

E la riflessione, in certo qual modo, teorica sulla famiglia diventa subito racconto di storie concrete di famiglie. E nelle parole che dicono i Padri, \u00e8 come se sentissi le voci della \u201cloro\u201d gente che vive e nasce e muore. E fra tanti messaggi, le parole che pi\u00f9 sembra di sentire, sono quelle che gridano e chiedono al cielo la speranza. Un voc\u00eco indistinto, confuso… noi non riusciamo pi\u00f9 a distinguere i volti e le voci. Ma Dio ascolta e conosce le voci una per una. E i volti uno per uno. E Colui che chiama le stelle per nome, conosce anche i nomi di tutti i Suoi figli.<\/p>\n

Un parroco al Sinodo: essere dentro questa folla del mondo. E raccogliere tutto nella preghiera. Volete aiutare anche voi? Grazie.<\/p>\n

* Parroco di Santo Spirito, Perugia – cappellano del carcere femminile di Capanne – partecipante al Sinodo sulla famiglia<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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