{"id":43713,"date":"2015-10-09T12:15:57","date_gmt":"2015-10-09T10:15:57","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=43713"},"modified":"2015-10-09T12:15:57","modified_gmt":"2015-10-09T10:15:57","slug":"rivotorto-i-primi-passi-della-fraternita-francescana","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/rivotorto-i-primi-passi-della-fraternita-francescana\/","title":{"rendered":"Rivotorto: i primi passi della fraternit\u00e0 francescana"},"content":{"rendered":"
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P. Gianmarco Arrigoni<\/figcaption><\/figure>\n

Il santuario francescano di Rivotorto di Assisi \u00e8 noto perch\u00e9 custodisce al suo interno il sacro Tugurio, primo \u201crifugio\u201d per Francesco e i suoi primi compagni quando scelsero di camminare insieme. \u00c8 il luogo che ha visto Francesco e i suoi primi fratres<\/em>, come ha affermato Benedetto XVI nella sua visita al santuario, muovere i \u201cprimi passi\u201d. Lo testimonia anche la scritta Hic primordia fratum minorum<\/em> (Qui gli inizi dei Frati minori) che campeggia, incisa sulla pietra, sopra l\u2019ingresso principale del santuario. Rivotorto \u00e8 anche il territorio che vide Francesco, al momento della conversione, porsi a servizio dei lebbrosi.<\/p>\n

Il santuario ci riporta perci\u00f2 agli inizi della fraternit\u00e0, al tempo – all\u2019incirca la primavera del 1208 – in cui il Signore \u201cdiede dei fratelli\u201d a frate Francesco. Numerosi i testi delle Fonti francescane<\/em> che ci tramandano tale straordinaria avventura. Una fonte autorevole \u00e8 di certo la Vita prima<\/em> di Tommaso da Celano (1228) che attesta: \u201cIl beato Francesco era solito raccogliersi con i suoi compagni in un luogo presso Assisi, detto Rivotorto, dove vi era un tugurio abbandonato, in cui quegli arditi dispregiatori delle grandi e belle case vivevano e trovavano riparo\u2026 Quel luogo era tanto angusto che a fatica vi potevano stare seduti o stesi a terra\u201d (XVI, 42). Secondo il biografo Giovanni Joergensen, \u201cRivotorto \u00e8 anche il luogo dove Francesco e la donna del suo cuore, la nobile Madonna Povert\u00e0, hanno vissuto i primi e, forse, i pi\u00f9 felici tempi della loro unione!\u201d. Nacque cos\u00ec la fraternit\u00e0 francescana: uno stile di vita dove la povert\u00e0 evangelica e l\u2019amore fraterno erano la legge fondamentale.<\/p>\n

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Il santuario che custodisce il \u201cSacro Tugurio\u201d di San Francesco<\/figcaption><\/figure>\n

Il luogo ricorda anche la stesura della prima \u201cforma di vita\u201d che Francesco, con i primi 12 compagni, present\u00f2 a papa Innocenzo III nella primavera del 1209 per l\u2019approvazione. L\u2019episodio ha sempre caratterizzato la vita del santuario e, una volta costituita, la vita della parrocchia. La festa patronale infatti si celebra in una nelle domeniche di Pasqua, sotto il titolo di festa nella \u201cricorrenza della Fondazione dell\u2019Ordine minoritico\u201d. Dal 1945 viene definita anche \u201cfesta della Regola\u201d. Molti gli eventi che hanno segnato la storia del \u201ctugurio abbandonato\u201d di Rivotorto. Nei primi secoli del francescanesimo il luogo era stato trasformato in eremo. Nel 1455 divenne luogo di culto. Su richiesta di un frate del Sacro Convento, fra\u2019 Francesco Saccardo, il tugurio fu modificato in chiesa, con l\u2019autorizzazione del vescovo diocesano. Alla fine del secolo successivo venne costruita una chiesa pi\u00f9 grande, capace di contenere al suo interno il primitivo edificio. Nella prima met\u00e0 del XVII secolo anche il piccolo convento annesso fu trasformato in un grande convento. Nel 1849 fu costituita la parrocchia. L\u2019attuale santuario, in stile neogotico, \u00e8 del 1882, edificato sopra le rovine della precedente chiesa rasa al suolo dal terremoto del 1854. Anche durante gli anni della soppressione degli Ordini religiosi, il santuario, essendo parrocchia, ha continuato a essere gestito dai francescani.<\/p>\n

La fraternit\u00e0 \u00e8 attualmente composta da 6 frati. A loro \u00e8 affidato un triplice servizio. Innanzi tutto la cura pastorale della parrocchia di Rivotorto e, ultimamente, anche quella di Capodacqua di Assisi. Svolgono poi il servizio di accoglienza dei pellegrini e dei gruppi ecclesiali che, sempre pi\u00f9 numerosi, chiedono di sostare per celebrazioni, ritiri spirituali, momenti di riflessione e di preghiera. Infine, essendo un santuario assai significativo per tutto l\u2019Ordine francescano, diviene spesso luogo di ospitalit\u00e0 e incontro per i nostri confratelli del mondo. Molti vi giungono per partecipare a corsi residenziali, organizzati per Continenti, di approfondimento e di riscoperta delle origini del francescanesimo. Ritornare al carisma delle origini permette di rendere il carisma francescano vivo e attuale; e questo \u00e8 il compito di ogni francescano. Hanno dato un notevole contribuito le due visite al Sacro Tugurio di Papa Benedetto XVI nel giugno del 2007 e di Papa Francesco nell\u2019ottobre 2013. Siamo stati costretti a ripensare la nostra vita, a ripartire dal Vangelo, a essere conformi a Ges\u00f9, per essere testimoni credibili di fraternit\u00e0, di mitezza e di pace in mezzo agli uomini e alle donne del nostro tempo.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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