{"id":43574,"date":"2015-10-01T11:39:22","date_gmt":"2015-10-01T09:39:22","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=43574"},"modified":"2018-07-20T16:45:35","modified_gmt":"2018-07-20T14:45:35","slug":"tra-profezia-e-diplomazia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/tra-profezia-e-diplomazia\/","title":{"rendered":"Tra profezia e diplomazia"},"content":{"rendered":"
\"Papa<\/a>
Papa Francesco all’Onu<\/figcaption><\/figure>\n

Il recente viaggio del Papa a Cuba, negli Stati Uniti e all\u2019Onu si \u00e8 svolto mentre nel mondo \u00e8 in atto la \u201cterza guerra mondiale a pezzi\u201d e a migliaia gli uomini muoiono o sono costretti a lasciare i loro Paesi di origine. Francesco si \u00e8 messo accanto a questa umanit\u00e0 sofferente.<\/p>\n

Il viaggio nell\u2019isola caraibica, seguito da quello negli Stati Uniti, appare una felice metafora della mediazione svolta dal Papa tra i due Paesi e ha sottolineato il ruolo di ponte che Cuba ha tra le due Americhe, invitate a collaborare.<\/p>\n

Il Pontefice ha inteso peraltro manifestare la sua attenzione non solo verso la popolazione cubana, a lungo sottoposta a numerose privazioni, ma anche verso tutti i popoli latino-americani (in particolare quello della Colombia, dove \u00e8 in atto un difficile processo di pace), alle prese con gravi problemi economici, sociali e politici, acuiti dalla recente crisi mondiale.<\/p>\n

Francesco ha cercato di rafforzare la fede di popoli che nel messaggio evangelico hanno spesso trovato ispirazione nella loro costante ricerca della giustizia e della libert\u00e0 (lo stesso Fidel Castro in giovent\u00f9 si era formato sulla Rerum novarum<\/em> e solo la sproporzionata reazione americana alla sua azione contro la dittatura di Batista lo avevano avvicinato al marxismo); ha invitato a riscoprire la forza liberatoria del Vangelo e ha ammonito contro ogni violenza e persecuzione.<\/p>\n

Nel viaggio negli Stati Uniti, terra di emigranti, pi\u00f9 volte ricordati dal Papa, e culla di fondamentali diritti umani, Francesco con i gesti e le parole ha posto, tra l\u2019altro, l\u2019accento su alcuni temi controversi nel Paese. Ha ricordato la sacralit\u00e0 della persona umana, ancora negata dal ricorso in molti stati alla pena di morte, e la mancanza di una efficace legislazione sociale, testimoniata ad esempio dal grande numero di homeless<\/em> presenti nelle strade delle grandi citt\u00e0 americane, in stridente contrasto con lo spettacolo offerto dalla societ\u00e0 dei consumi.<\/p>\n

Ha chiesto e ottenuto di varcare le porte di un carcere per visitare i detenuti; ha condannato la politica posta a servizio \u201cdell\u2019economia e della finanza\u201d. Si \u00e8 soffermato in particolare sulla politica estera, su cui spesso le vedute degli Stati Uniti e della Santa Sede sono state opposte, come nel caso delle due guerre contro l\u2019Iraq del 1991 e del 2003. Ha messo in guardia il Paese da scelte semplicistiche nelle relazioni internazionali, specie nella lotta ai fondamentalismi, e lo ha invitato ad agire sulla scena del mondo con coraggio e intelligenza, per la pace e la giustizia, attraverso il dialogo.<\/p>\n

Le relazioni internazionali sono state ovviamente l\u2019argomento principale del discorso pronunciato dal Papa alle Nazioni Unite, organismo verso cui ha ribadito l\u2019apprezzamento della Chiesa, gi\u00e0 manifestato dai suoi predecessori in visita al Palazzo di vetro. E se Paolo VI aveva indicato le finalit\u00e0 generali dell\u2019azione societaria, Francesco \u00e8 sceso nei dettagli, elencando i tanti problemi internazionali a cui l\u2019Onu deve porre rimedio, superando la fase puramente declamatoria: dalla soluzione dei tanti conflitti in corso, specie in Medio Oriente, Africa e Asia, alla lotta alla povert\u00e0, dalla tutela dei diritti umani alla salvaguardia dell\u2019ambiente, dal proliferare degli armamenti al loro commercio.<\/p>\n

Ha invitato al rispetto del diritto e, con una chiara condanna degli interventi unilaterali, ha ricordato che solo la comunit\u00e0 internazionale pu\u00f2 decidere sul ricorso alla forza, pur non auspicabile.<\/p>\n

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