{"id":4341,"date":"2005-03-04T00:00:00","date_gmt":"2005-03-03T22:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=4341"},"modified":"2015-07-13T16:36:45","modified_gmt":"2015-07-13T14:36:45","slug":"la-difesa-della-vita-e-un-valore-universale","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/la-difesa-della-vita-e-un-valore-universale\/","title":{"rendered":"“La difesa della vita \u00e8 un valore universale”"},"content":{"rendered":"

Sul dibattito in corso attorno alla legge 40\/2004, riguardante la procreazione medicalmente assistita, e al referendum che vuole abrogare alcune parti di essa, la redazione del Gr di “Umbria Radio” (l’emittente diocesana di Perugia a diffusione regionale) ha dedicato un suo “speciale”, intervistando l’on. Carlo Casini, presidente del Movimento italiano per la vita e membro del Comitato nazionale di Bioetica.<\/p>\n

Il testo integrale dell’intervista, curata da Riccardo Liguori, \u00e8 consultabile nella rivista on-line “La Nottola di Minerva” del sito internet www.leoneXIII.org<\/a> del Centro culturale diocesano “Leone XIII” di Perugia. L’intervista \u00e8 stata realizzata in occasione dell’incontro con Casini promosso dal Circolo perugino “Giorgio La Pira” sulla Legge 40 intitolato “Quando comincio io?”<\/p>\n

Onorevole Casini, perch\u00e9 questa legge non pu\u00f2 essere definita cattolica?<\/strong> “Il pensiero cattolico in materia di procreazione artificiale \u00e8 quello definito dall’istruzione pastorale Donum Vitae<\/em> e dall’enciclica di Giovanni Paolo II Evangelium Vitae<\/em>. Questi due documenti, nei confronti della fecondazione artificiale, hanno una riserva generale che vale per qualunque forma di procreazione artificiale. … \u00c8 per\u00f2 una legge che pur avendo dovuto accettare il dato di fatto di una cultura che ammette queste pratiche, stabilisce almeno una barriera insuperabile della difesa della vita nascente e del valore del padre e della madre”.<\/p>\n

La legge \u00e8 stata appena approvata. Se ne vedono gi\u00e0 gli effetti?<\/strong> “Gi\u00e0 sul piano scientifico sta producendo effetti positivi. Per esempio, siccome non si possono congelare gli embrioni \u00e8 gi\u00e0 ripresa la ricerca, anche con risultati positivi, per congelare gli ovociti come si congelano gli spermatozoi e la loro distruzione non desta interesse etico. Anche la ricerca sulle cause della sterilit\u00e0, che era stata abbandonata perch\u00e9 c’era la fecondazione artificiale, adesso inizia di nuovo a svilupparsi. Lo stesso dicasi delle stimolazioni ovariche massicce, delle quali non c’\u00e8 pi\u00f9 bisogno: questo porta ad un beneficio per la donna e alla generazione di ovociti migliori dal punto di vista della fecondabilit\u00e0 rispetto a quelli che vengono prodotti in batteria, come i polli”.<\/p>\n

Tornando al referendum, c’\u00e8 chi prevede una sconfitta dei cattolici richiamando l’esperienza delle leggi su aborto e divorzio. Lei cosa prevede?<\/strong>\u00a0“Dire che non ci sono dei timori di una terza sconfitta sarebbe una bugia, per\u00f2 la situazione \u00e8 diversa. Sia per l’aborto che per il divorzio si trattava di leggi che non ci piacevano e che quindi bisognava tentare di abbattere. Oggi invece c’\u00e8 una legge che va difesa. Noi abbiamo scelto la strategia del ‘non voto’ perch\u00e9 riteniamo che abbia una possibilit\u00e0 di successo, ma anche perch\u00e8 vogliamo dire un no forte sia all’abrogazione della legge sia a questo uso sconsiderato del referendum. Non bisogna dimenticare che questa legge \u00e8 stata discussa in Parlamento per dieci anni, che \u00e8 una legge che ha dovuto risolvere nodi scientifici di vario genere, che \u00e8 stata preceduta da audizioni di molti esperti”.<\/p>\n

Chi lo propone lo fa in nome della democrazia, ovvero del diritto dei cittadini a scegliere. <\/strong>“S\u00ec, ma \u00e8 difficile immaginare che con un colpo di spugna il popolo sia in grado di ripercorrere questa strada compiuta dal Parlamento. La democrazia non \u00e8 soltanto il voto, la maggioranza e la minoranza, ma \u00e8 anche il principio di eguaglianza di tutti gli esseri umani. Questa legge riconosce l’eguaglianza fra il nato e il non ancora nato, fra il bambino concepito in provetta e il bambino concepito naturalmente. Abolire questo principio di eguaglianza significa offendere la democrazia. Tentare il non raggiungimento del quorum del 50% pi\u00f9 uno degli elettori, che \u00e8 uno strumento della democrazia formale per difendere la democrazia sostanziale, mi pare una cosa addirittura doverosa”.<\/p>\n

Su questa legge c’\u00e8 uno scontro tra mondo cattolico e mondo laico?<\/strong> “Si sta creando un muro artificioso che consiste nell’affermare che il valore della vita e il valore della famiglia sono valori di sacrestia, cio\u00e8 che riguardano solo il mondo cattolico. E invece non \u00e8 cos\u00ec, come dimostra tutta la storia e la cultura moderna. C’\u00e8 un concetto nobile di laicit\u00e0, che \u00e8 quello secondo cui la ragione \u00e8 uno strumento comune. La fede pu\u00f2 illuminare di pi\u00f9, ma comunque deve fondarsi sulla ragione. E quale \u00e8 il valore comune anche se dubitiamo di tutti? La dignit\u00e0 umana: tutti gli esseri umani sono uguali. Quindi, l’uomo come fine, la ragione come mezzo, \u00e8 il contenuto essenziale della laicit\u00e0”.<\/p>\n

La difesa della vita allora non \u00e8 un valore solo per i credenti. <\/strong>“Noi siamo laici e non invochiamo la rivelazione cristiana per difendere la vita, noi invochiamo la ragione per difendere l’uomo. \u00c8 stato creato un muro che va abbattuto. Se in questa campagna referendaria riusciremo a dialogare tra credenti e non credenti, tra laici e cattolici, avremo attenuto un grande risultato e avremo trasformato una difficolt\u00e0 in una opportunit\u00e0. Del resto nel Comitato ‘Scienza e vita’ ci sono anche molti non credenti, cosiddetti laici. Questo dialogo \u00e8 gi\u00e0 cominciato”.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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