{"id":43114,"date":"2015-09-09T13:33:08","date_gmt":"2015-09-09T11:33:08","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=43114"},"modified":"2015-09-09T13:35:05","modified_gmt":"2015-09-09T11:35:05","slug":"a-roccaporena-si-e-tenuto-un-corso-di-formazione-csi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/a-roccaporena-si-e-tenuto-un-corso-di-formazione-csi\/","title":{"rendered":"A Roccaporena si \u00e8 tenuto un corso di formazione Csi"},"content":{"rendered":"
\"Roccaporena,<\/a>
Roccaporena, il luogo che ha ospitato i corsi di formazione<\/figcaption><\/figure>\n

\u201cCredenti e non credenti sono concordi nel ritenere che tutto quanto esiste sulla terra deve essere riferito all\u2019uomo come suo centro e suo vertice\u201d (Gaudium et spes<\/em>, 12). \u00c8 con questa profonda convinzione che lo scorso 29 e 30 agosto \u00e8 stato dato il via ai lavori nell\u2019ambito del Corso di formazione organizzato dal Csi, e in particolare dal Comitato regionale umbro, in collaborazione con i Comitati regionali di Abruzzo, Marche e Lazio.<\/p>\n

Per questi due giorni, Roccaporena, paese natale di santa Rita e luogo di forte devozione e preghiera, ha ospitato pi\u00f9 di cento persone provenienti da quattro regioni, impegnate in due diversi corsi di formazione, quello per animatori sportivi e quello per dirigenti di comitato.<\/p>\n

I lavori sono cominciati nella mattinata di sabato, ma lavorare non basta: prima ancora \u00e8 necessario sapere per quale scopo si lavora e conoscere il progetto globale di ci\u00f2 che si sta facendo.<\/p>\n

Di questo ne sono pienamente consapevoli i dirigenti dei vari Comitati organizzativi, che hanno fatto s\u00ec che l\u2019inizio dei lavori fosse scandito da una profonda riflessione sull\u2019uomo e sulla sua identit\u00e0.<\/p>\n

Fin dal momento della sua fondazione, il Centro sportivo italiano si \u00e8 dato come obiettivo quello di educare i giovani attraverso lo sport, ma non \u00e8 possibile educare una persona attraverso lo sport se non si sa chi \u00e8 la persona nella sua profonda identit\u00e0. Ecco quindi che l\u2019obiettivo ultimo di qualsiasi azione educativa deve essere l\u2019uomo nella sua piena maturazione personale.<\/p>\n

In questo processo educativo, il Csi ha identificato nello sport lo strumento privilegiato di trasmissione di valori, norme e stili di vita che forniscono alla persona, e in particolare ai bambini e ai ragazzi, gli strumenti necessari per una piena maturazione personale e sociale. Tutto questo deve essere svolto nell\u2019ambito di un contesto sportivo che metta in primo piano la persona e la sua dignit\u00e0.<\/p>\n

In gran parte dell\u2019attuale cultura sportiva assistiamo a una netta contrapposizione tra i risultati, le classifiche, le ambizioni ecc., e la dignit\u00e0 di chi gioca. C\u2019\u00e8 un tipo di cultura che privilegia i guadagni e le ambizioni, ed \u00e8 quello stesso tipo di cultura che incontriamo in gran parte delle attivit\u00e0 sportive frequentate giornalmente da milioni di giovani. Non sono realt\u00e0 negative, ma troppo spesso si dimenticano dell\u2019uomo e della sua dignit\u00e0, per cui ci\u00f2 che conta \u00e8 solo il risultato e avere la condizione fisica e mentale adatta per poter vincere. Tutto questo porta a una svalutazione dell\u2019uomo, perch\u00e9 si tende a concentrare l\u2019attenzione solo su determinati aspetti, senza guardare la totalit\u00e0 della persona.<\/p>\n

Se si valuta solo il risultato, l\u2019uomo diventa una macchina da produzione; se si valuta solo il fisico, l\u2019uomo \u00e8 solo il corpo che ha; se lo si pone al servizio dei risultati, l\u2019uomo diventa uno strumento. Il rischio principale delle associazioni sportive \u00e8 dunque quello di svalutare la persona e identificarla con quelle che sono solo caratteristiche propedeutiche allo sport che pratica. Ma lo sport praticato in oratorio ha una finalit\u00e0 ben precisa: quella di aiutare i ragazzi a conoscere se stessi e la loro altissima vocazione di uomini e donne.<\/p>\n

Per questo, durante il corso per animatori sportivi, i tecnici incaricati hanno proposto ai ragazzi attivit\u00e0 di duplice prospettiva: giochi inerenti alla conoscenza di se stessi, del proprio corpo e delle proprie capacit\u00e0 sia fisiche che cognitive, e giochi di gruppo, nei quali veniva stimolata la capacit\u00e0 di accogliere l\u2019altro nelle differenze che caratterizzano ciascun gruppo di persone e quella di dare un contributo nella squadra. Questa seconda tipologia di giochi \u00e8 stata seguita da una riflessione che ha messo particolarmente in evidenza l\u2019importanza di proporre, ai bambini e ai ragazzi con i quali lavoriamo, delle attivit\u00e0 di squadra che siano volte a sottolineare l\u2019importanza di ciascun membro del team nella propria specificit\u00e0, per far s\u00ec che le differenze vengano esaltate, e viste non come fattori discriminanti ma come ricchezze.<\/p>\n

Durante il corso per dirigenti di comitato \u00e8 stata altres\u00ec esaltata la figura del dirigente, visto come colui che guida il gruppo verso un fine pi\u00f9 alto che la semplice riuscita della manifestazione sportiva. Dato che il Csi \u00e8 un\u2019associazione profondamente animata dall\u2019ispirazione cristiana, i dirigenti devono essere guide stabili e mature che, come buoni padri di famiglia, sanno guidare le diverse iniziative e attivit\u00e0 verso la meta, sicuri della presenza di Dio nella propria vita.<\/p>\n

Le due giornate di corso sono state favorite da un clima di incontro e di dialogo che hanno trovato il loro culmine nella celebrazione della messa, seguita dall\u2019oramai storica Festa delle regioni, nella quale \u00e8 stato ancora di pi\u00f9 valorizzato lo scambio reciproco tra i partecipanti, provenienti da quattro regioni della Penisola. Anche la scelta della localit\u00e0 \u00e8 stata significativa e ci ha permesso di affidare a santa Rita noi stessi e tutti i bambini e i giovani con i quali ci confrontiamo quotidianamente nelle nostre realt\u00e0 parrocchiali e sportive.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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