{"id":42491,"date":"2015-08-17T12:58:04","date_gmt":"2015-08-17T10:58:04","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=42491"},"modified":"2015-08-25T10:55:36","modified_gmt":"2015-08-25T08:55:36","slug":"e-tornato-alla-casa-del-padre-monsignor-elio-bromuri-per-oltre-30-anni-direttore-de-la-voce","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/e-tornato-alla-casa-del-padre-monsignor-elio-bromuri-per-oltre-30-anni-direttore-de-la-voce\/","title":{"rendered":"\u00c8 tornato alla Casa del Padre monsignor Elio Bromuri, per oltre 30 anni direttore de La Voce"},"content":{"rendered":"
\"Incontro-Amici-Voce-27-giugno-2015-(foto-Andrea-Coli)46\"<\/a>
Mons. Bromuri il 27 giugno scorso all’incontro dell’associazione \u201cAmici de La Voce”, uno degli ultimi incontri pubblici, da lui voluto presso la Sala del Dottorato. (foto A. Coli)<\/figcaption><\/figure>\n

Questa mattina, luned\u00ec 17 agosto, \u00e8 tornato alla Casa del Padre monsignor Elio Bromuri<\/strong> dopo una grave malattia, che, nelle ultime settimane, lo aveva messo a dura prova nel fisico, ma non nello spirito.<\/p>\n

Consapevole del suo male, nell\u2019affrontarlo, ha dato un grande esempio di fede a quanti l\u2019hanno assistito. Fino all\u2019ultimo ha diretto il settimanale La Voce<\/em>, redigendo l\u2019editoriale<\/a> del numero in edicola lo scorso 7 agosto (l\u2019ultimo prima della pausa estiva), ma soprattutto ha continuato a dare il suo “benvenuto” a quanti, giovani e meno giovani, vengono ospitati quotidianamente all\u2019 \u201cOstello-Centro internazionale di accoglienza\u201d nella centralissima via Bontempi di Perugia.<\/p>\n

Proprio in questo luogo, fondato da mons. Bromuri mezzo secolo fa insieme a un gruppo di giovani per accogliere persone in difficolt\u00e0 senza distinzione di nazionalit\u00e0 e religione, come segno concreto di quell\u2019apertura-dialogo avviata dal Concilio Vaticano II, il noto sacerdote perugino si \u00e8 spento assistito dai suoi amici.<\/p>\n

Gli stessi che hanno condiviso con lui buona parte degli oltre sessanta anni della sua proficua e instancabile missione sacerdotale al servizio della Chiesa e del popolo di Dio su vari ambiti pastorali, sociali e culturali.<\/p>\n

Il cordoglio della Chiesa –<\/strong> Nell\u2019apprendere la notizia della morte di mons. Bromuri, il cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti e il suo vescovo ausiliare mons. Paolo Giulietti esprimono a nome dell\u2019intero Presbiterio perugino-pievese il profondo cordoglio ai familiari, ai collaboratori e a quanti l\u2019hanno conosciuto ed apprezzato per le sue grandi doti umane e spirituali. “Don Elio \u00e8 un uomo di Dio che sar\u00e0 ricordato da tutti noi non tanto per le grandi cose che ha fatto – commenta il cardinale Bassetti -, ma per quelle piccole da lui compiute ogni giorno per il bene della Chiesa e della societ\u00e0 intera. Anche da questo si coglie lo spessore di quest\u2019uomo e di questo sacerdote, uno dei miei pi\u00f9 stretti collaboratori e consiglieri”.<\/p>\n

I funerali –<\/strong> L\u2019esequie di mons. Bromuri saranno presiedute da cardinale Bassetti nella cattedrale di San Lorenzo, della quale era canonico, marted\u00ec 18 agosto, alle ore 15.30, precedute dalla camera ardente allestita nella chiesa di Sant\u2019Ercolano dal pomeriggio del 17 agosto.<\/p>\n

Una vita al servizio –<\/strong> Nel corso dei suoi quasi 85 anni di vita – mons. Bromuri era nato a Deruta l\u201911 ottobre 1930 – numerosi sono stati i riconoscimenti da lui ricevuti in diversi campi. L\u2019ultimo fu quello dell\u2019iscrizione all\u2019\u201cAlbo d\u2019Oro\u201d della citt\u00e0 di Perugia, su decisione del Consiglio comunale, il 20 giugno 2010, con la seguente motivazione, che riassume un po\u2019 la sua nutrita biografia: “Laureato in filosofia e teologia, monsignor Bromuri ha dedicato la maggior parte della sua vita all’insegnamento. \u00c8 stato docente di Ecumenismo presso l\u2019Istituto Teologico di Assisi. Da sempre animatore del dialogo culturale e religioso, monsignor Bromuri ha svolto una rilevante azione pastorale come cappellano della Chiesa dell\u2019Universit\u00e0, fin dalla sua riapertura del 1958 a opera del Rettore Giuseppe Ermini. Per pi\u00f9 di vent\u2019anni \u00e8 stato assistente della FUCI (Federazione universitaria cattolici italiani) e ha dato vita al Meic (Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale). L\u2019impegno rivolto al dialogo interreligioso lo ha portato a fondare il Centro Ecumenico e Universitario San Martino e il Centro internazionale di accoglienza in via Bontempi, gi\u00e0 conosciuto come \u201cOstello di don Elio\u201d, nel quale, ogni anno, vengono accolte gratuitamente centinaia di persone in difficolt\u00e0. La sua pluriennale esperienza e il suo impegno umanitario sono stati premiati con numerosi riconoscimenti: da ultimo con la dignit\u00e0 di Protonotario Apostolico concessagli da S.S. Papa Benedetto XVI nel 2008. I suoi insegnamenti trapelano, da anni, dalle pagine del settimanale La Voce<\/em> di cui Monsignor Elio \u00e8 direttore”.<\/p>\n

Tra i diversi incarichi regionali e diocesani ricoperti negli anni da mons. Bromuri, ricordiamo quelli di coordinatore delle Commissioni CEU per l\u2019Ecumenismo e il dialogo interreligioso e per le Comunicazioni sociali, di vicario episcopale per la cultura dell\u2019Archidiocesi di Perugia-Citt\u00e0 della Pieve, di rettore delle chiese dell\u2019Universit\u00e0 degli Studi e di Sant\u2019Ercolano del Sodalizio di San Martino e di direttore degli Uffici diocesani per la Pastorale universitaria, per l\u2019Ecumenismo e il dialogo interreligioso e per Comunicazioni sociali.<\/p>\n

In quest\u2019ultimo settore \u00e8 stato intenso il suo impegno, soprattutto nel rilancio de La Voce<\/em>, ottenendo alcuni anni fa il \u201cpremio alla carriera\u201d da parte dell\u2019Ordine regionale dei Giornalisti, al cui \u201celenco dei pubblicisti\u201d era iscritto da trenta anni. \u00c8\u00a0stato anche docente presso l\u2019Universit\u00e0 per Stranieri e di Storia e Filosofia al liceo-ginnasio statale \u201cMariotti\u201d di Perugia.<\/p>\n

Mons. Bromuri \u00e8 stato un uomo e un sacerdote dal grande \u201cspirito laico\u201d che emergeva con nitidezza anche dai suoi innumerevoli editoriali ed articoli pubblicati dal \u201csuo\u201d settimanale, che l\u2019ha avuto come direttore dal 1984, e dall\u2019Agenzia di stampa \u00abSIR\u00bb della CEI, per la quale collaborava da anni.<\/p>\n

Uno spirito aperto al dialogo –<\/strong> L\u2019Ufficio stampa diocesano di Perugia, nella consapevolezza di aver perso una guida e un maestro prezioso, saluta mons. Bromuri evidenziando il suo spirito dialogante e laico, ricordando le sue parole pronunciate in occasione dell\u2019iscrizione all\u2019\u201cAlbo d\u2019Oro\u201d.<\/p>\n

Nel ringraziare le autorit\u00e0 cittadine mise in risalto il legame tra la comunit\u00e0 civile e quella religiosa perugina; un legame che, pur non cancellando la storia, ha superato ormai da tempo le divisioni del passato nel rispetto delle proprie posizioni e ruoli.<\/p>\n

“Non possiamo fare a meno gli uni degli altri – disse mons. Bromuri – siamo talmente vicini (la cattedrale e il palazzo comunale si affacciano sulla stessa piazza\u2026) e coinvolti nella comune attivit\u00e0 di carattere sociale, culturale e di sviluppo della citt\u00e0 che dobbiamo sempre pi\u00f9 rapportarci in maniera collaborativa.<\/p>\n

Noi facciamo un lavoro aperto a 360 gradi, al dialogo, alla comprensione sia tra i cristiani sia tra le diverse religioni sia anche con il mondo laico, perch\u00e9 abbiamo un obiettivo comune, quello di fondare una societ\u00e0 che assomigli il pi\u00f9 possibile alla citt\u00e0 di Dio. Non pretendo tanto, ma almeno che ci sia un orientamento verso una citt\u00e0 nella quale si possa veramente vivere da umani e da cristiani nel rispetto della dignit\u00e0 e dei valori fondanti nella nostra tradizione culturale”.<\/p>\n

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