Ogni giorno sono pi\u00f9 di 24.000 i poveri che muoiono di fame e circa un miliardo soffre la fame e la malnutrizione. Dati che sollecitano ad una riflessione, che spingono a dare risposte concrete, che interrogano nel profondo l’esperienza di fede dei credenti. Sono situazioni che rivelano non solo tante povert\u00e0 materiali che generano questi drammi, ma che toccano nel profondo il senso stesso della missione. A conclusione dell’ottobre missionario, mese che ha visto la Chiesa regionale impegnata in vario modo e su vari fronti nell’impegno della missione ‘ad gentes’, la sollecitazione verso una nuova evangelizzazione che parta dalle parrocchie, nasce anche dal riconsiderare il loro ruolo nel fare comunione tra tutti coloro che gravitano nella comunit\u00e0 ecclesiale. Una missione che \u00e8 anche il paradigma del rinnovamento pastorale, dove la missionariet\u00e0 si esplica nell’annuncio del Vangelo da condividere con tutti coloro che sono alla ricerca di ragioni di vivere, che sollecita al dialogo e all’accoglienza, che si esprime nella solidariet\u00e0 concreta, che si anima dei colori del mondo e che unisce nell’amore fraterno. Una missione che ha dato, in Umbria, frutti importanti e non da oggi. Gesti di solidariet\u00e0 che fanno dell’annuncio del Vangelo e della promozione umana i loro cardini. Ecco allora i gemellaggi, l’attivit\u00e0 di associazioni e gruppi come quella della diocesi di Todi Orvieto in Albania a Fushe Arrez dove si \u00e8 operato per la promozione della Chiesa locale, con la catechesi, assistenza alle donne e ai bambini e la realizzazione di tante opere, in luoghi dove non c’\u00e8 mai stata una chiesa vera per riunirsi a pregare o per amministrare i sacramenti. C’\u00e8 poi l’esperienza di solidariet\u00e0 della diocesi di Spoleto-Norcia in Georgia, uno dei paesi dell’ex Urss dove i cattolici sono delle esigue minoranze, raccolti in piccole comunit\u00e0 di poche centinaia di praticanti e dove la vita in genere \u00e8 molto precaria. Aiuti che serviranno per dare risposta alle richieste di sostegno alla popolazione locale, provata, oggi ancora di pi\u00f9, dopo gli ultimi attacchi terroristici. La missione \u00e8 infatti quella che annulla differenze, confini fisici e astratti.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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