{"id":3977,"date":"2004-08-13T00:00:00","date_gmt":"2004-08-13T00:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=3977"},"modified":"2004-08-13T00:00:00","modified_gmt":"2004-08-13T00:00:00","slug":"la-civilta-delle-olimpiadi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/la-civilta-delle-olimpiadi\/","title":{"rendered":"La civilt\u00e0 delle Olimpiadi"},"content":{"rendered":"
Me li sono visti tutti, da capo a fondo. Non sono andato in vacanza, sono rimasto solo nella mia grande casa irrealmente deserta, per gustarmeli giorno dopo giorno, i giochi olimpici di Atene. Il fatto che i giochi si svolgessero in Grecia ci ha gasato un po’ tutti, noi che a suo tempo demmo del tu a Euripide e sghignazzammo istigati da quel burlone di Aristofane; ma ci ha anche spinto a riesumare traballanti reminiscenze scolastiche, ‘a braccio’, non sempre impeccabili. Mentre, durante la cerimonia di inaugurazione, pallide figure prese in prestito da un bassorilievo virtuale aleggiavano eteree, fra l’estatico e il circense, appena qualche metro sopra la testa degli spettatori, a simboleggiare i valori dei quali la civilt\u00e0 greca visse, un telecronista, che aveva ben raccontato i giochi di 2500 anni fa, ha commentato: ‘Qui \u00e8 tutta la nostra civilt\u00e0’. Attention, please! Un calzolaio critic\u00f2 un giorno la foggia dei calzari in un dipinto esposto al pubblico dal grande Apelle, e il giorno dopo not\u00f2 che il difetto da lui messo in risalto era stato corretto, e allora si mise a criticare la foggia dei capelli’: fu Apelle stesso a battergli una mano sulla spalla: ‘Sutor, ne ultra crepidam’. A ciabatti’! E nun te pericola’ pi\u00f9 ortre che le ciocie!! Attention, please! ‘Tutta la nostra civilt\u00e0’? No. Non ‘tutta’. Solo germi importanti. Soprattutto nella concezione dell’intangibile dignit\u00e0 della persona la civilt\u00e0 greca rimase al palo. Non riusc\u00ec a mettere a fuoco la distinzione fra personalit\u00e0 (capacit\u00e0 di darsi dei fini e di scegliere i mezzi adeguati per raggiungerli) e persona (dignit\u00e0 che compete a ciascuno per il fatto puro e semplice di essere un uomo); non teorizz\u00f2 mai l’assoluta parit\u00e0 fra il futuro Albert Einstein e la futura Fran\u00c8oise Mounier, la figlioletta di Emmanuel, grande teorico del personalismo cristiano, ridotta ad un ‘pezzo di carne dolente’ da un’encefalite terribile. ‘Mi avvicino al suo letto senza voce come ad un altare,’ con tristezza profonda, ma leggera e trasfigurata’ Adorazione. Mia piccola Fran\u00c8oise, piccola ostia vivente tra noi, muta come l’ostia, risplendente allo stesso modo’. Cicerone: ‘Un bambino orribilmente deforme deve essere ucciso immediatamente, come impongono le Dodici Tavole’. Platone: lo Stato deve far crescere solo i figli degli uomini e delle donne migliori; i malformati vanno uccisi quanto prima; solo agli ‘\u00e0ristoi’ pu\u00f2 essere permesso, in via eccezionale, di tenere in vita i figli disabili, a patto per\u00f2 di nasconderli ‘in un luogo inaccessibile’. Aristotele: tra le leggi dello Stato non pu\u00f2 mancarne una che proibisca di allevare i figli minorati. Solo il cristianesimo ci ha insegnato che l’umanit\u00e0 \u00e8 ugualmente presente in tutti gli uomini, dall’embrione al Premio Nobel. E Pannella ha chiamato ‘mostruosa’ questa concezione dell’uomo. In questo paese l’unica cosa irrimediabilmente mostruosa \u00e8 la sua devastante presunzione. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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