{"id":37670,"date":"2015-07-07T12:47:39","date_gmt":"2015-07-07T10:47:39","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=37670"},"modified":"2015-07-09T12:42:11","modified_gmt":"2015-07-09T10:42:11","slug":"un-cuore-trafitto-nel-cuore-verde","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/un-cuore-trafitto-nel-cuore-verde\/","title":{"rendered":"Un cuore trafitto nel \u201ccuore verde\u201d"},"content":{"rendered":"
\"Il<\/a>
Il Santuario di Santa Rita da Cascia<\/figcaption><\/figure>\n

La Provvidenza ha chiamato alla sequela di Cristo una donna nel verde cuore dell\u2019Umbria, quel cuore che fa venire alla mente anche lo stemma dell\u2019Ordine agostiniano.<\/p>\n

Un cuore trafitto dalla Parola di Dio e che si infiamma perch\u00e9 toccato dal Suo amore.<\/p>\n

Quell\u2019amore che ha infiammato anche il cuore di santa Rita (1381-1457), donna che, chiamata alla sequela di Cristo, unisce in s\u00e9 la vocazione familiare con quella alla vita consacrata.<\/p>\n

Provvidenziale allora in questo Anno in cui stiamo celebrando la vita consacrata e nello stesso tempo chiamati a riflettere sulla vita di famiglia nel Sinodo del prossimo ottobre!<\/p>\n

L\u2019Ordine agostiniano a Cascia ha la possibilit\u00e0 di raccontare la propria storia attraverso la presenza ancora viva dei suoi santi, e non solo di santa Rita: non dimentichiamo infatti la beata Teresa Fasce e il beato Simone Fidati, figura rilevante proprio agli inizi della nascita dell\u2019Ordine di sant\u2019Agostino.<\/p>\n

Un Ordine che nasce per essere presente nel mondo e nella Chiesa con le sue dimensioni di vita contemplativa e apostolica.<\/p>\n

Agostino ha voluto che i monasteri, sia maschili che femminili, fossero presenti per essere delle \u201cpiccole Chiese\u201d e per testimoniare che \u00e8 possibile essere \u201cun cuor solo e un\u2019anima sola\u201d, prot\u00e8si verso Dio, e che la comunione dei beni fosse una condizione e un frutto di questa comunione, perch\u00e9 nessuno si trovasse nel bisogno.<\/p>\n

La presenza agostiniana in Umbria coincide con l\u2019inizio giuridico dell\u2019Ordine agostiniano nel XIII secolo. Nel 1300 la provincia Vallis Spoletinae<\/em> comprendeva almeno 17 conventi. Lo sviluppo degli Agostiniani in Umbria, in senso numerico, continu\u00f2 per tutta la prima met\u00e0 del secolo XIII. Nell\u2019ottobre 1358 il superiore generale dell\u2019Ordine, Gregorio da Rimini, divideva in due la provincia della Valle di Spoleto, \u201cla quale – diceva – primeggia, per dono di Dio, tra tutte le province dell\u2019Ordine sia per la moltitudine dei conventi che per il numero e buona vita dei suoi religiosi, come sappiamo da relazione di persone degne di fede e perch\u00e9 lo abbiamo visto noi stessi\u201d.<\/p>\n

L\u2019incidenza delle comunit\u00e0 agostiniane nel territorio umbro era rilevante: lo si deduce dalla mole grandiosa delle chiese e dei conventi che generalmente si impone ancora oggi nella struttura urbanistica delle citt\u00e0. Anche Cascia pu\u00f2 offrire questo patrimonio attraverso una storia di presenza agostiniana che nasce nel XIII secolo con il convento di Sant\u2019Agostino, e che dopo la soppressione si rende visibile in modo diverso attraverso il servizio al santuario di Santa Rita.<\/p>\n

Un santuario che ha come caratteristica particolare quella di accogliere pellegrini di tutto il mondo, mossi dal desiderio di accostarsi ai sacramenti e di trovare un po\u2019 di pace attraverso la testimonianza di santa Rita. Tale santuario \u00e8 stato voluto fortemente da madre Teresa Fasce e dagli Agostiniani suoi contemporanei, i quali avevano intuito il bene che avrebbe potuto fare questo luogo alle anime, attraverso soprattutto l\u2019accostamento ai sacramenti.<\/p>\n

\"Padre<\/a>
Padre Giuseppe Pagano<\/figcaption><\/figure>\n

Come comunit\u00e0 agostiniane, offriamo momenti di fondamentale importanza. Accoglienza<\/em>: offrire ai pellegrini un ambiente fraterno, per alleviare le fatiche del viaggio fisico, umano e spirituale.<\/p>\n

Vita sacramentale<\/em>: il santuario offre la possibilit\u00e0 di accostarsi ai sacramenti della riconciliazione e dell\u2019eucaristia, riservando a essi dei luoghi appropriati.<\/p>\n

Devozione a santa Rita<\/em>: normalmente chi viene a Cascia porta nel cuore il desiderio di fermarsi un po\u2019 di tempo di fronte alla cappella dove si trova l\u2019urna che conserva le spoglie della Santa.<\/p>\n

Sono momenti forti, perch\u00e9 in quei pochi attimi di sosta tante sono le preghiere che vengono elevate alla Santa degli impossibili!<\/p>\n

Spiritualit\u00e0 agostiniana<\/em>: le comunit\u00e0 agostiniane dei frati e delle monache da anni cercano di trasmettere la spiritualit\u00e0 agostiniana, stimolati dal desiderio un continuo cammino di rinnovamento, segnato dalla presenza dello Spirito santo.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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