{"id":37156,"date":"2015-07-02T12:29:30","date_gmt":"2015-07-02T10:29:30","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=37156"},"modified":"2015-07-24T10:04:26","modified_gmt":"2015-07-24T08:04:26","slug":"in-principio-era-il-logos","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/in-principio-era-il-logos\/","title":{"rendered":"In principio era il Logos"},"content":{"rendered":"
\"Il<\/a>
Il san Tommaso di Caravaggio<\/figcaption><\/figure>\n

Il volume Il logos della fede: tra ragione, rivelazione e linguaggio<\/em> di padre Maksym Adam Kopiec<\/strong> (ed. Antonianum, 2014) \u00e8 scritto per far riflettere sulle ragioni del credere e, laddove c\u2019\u00e8 bisogno, per far riscoprire queste ragioni, nella sequela dell\u2019apostolo Pietro che, rivolgendosi a un gruppo cristiano minoritario in un ambiente pagano, ostile, esortava a essere \u201csempre pronti a rendere ragione della speranza che \u00e8 in voi\u201d (1 Pt<\/em> 3,14-17).<\/p>\n

A partire da Tommaso nel Cenacolo, gli uomini si sono sempre interrogati sul rapporto tra fede e ragione, e padre Kopiec ha voluto offrire un suo contributo a questa riflessione.<\/p>\n

Non a caso la copertina del libro riporta il dipinto del Caravaggio in cui si evidenzia come l\u2019atto di fede di Tommaso abbia avuto bisogno del supporto del \u201ctoccare con mano\u201d e come Ges\u00f9 abbia soddisfatto e colmato questa sua \u201cesigenza\u201d.<\/p>\n

Riflettere e riscoprire le ragioni che sottostanno all\u2019atto di fede \u00e8 quindi un passaggio essenziale.<\/p>\n

Il testo \u00e8 un libro di studio scientifico, di Teologia fondamentale, quella teologia che sottende a tutte le altre teologie, avendo come principale argomento di studio la divina rivelazione e la sua credibilit\u00e0.<\/p>\n

Mentre in tanta parte del sentire comune la fede viene identificata con una forma di sentimentalismo, identificata come \u201cemozione\u201d soggettiva, l\u2019autore di questo testo mette in risalto come la \u201cragione\u201d, oggi sempre pi\u00f9 identificata come \u201cragione scientifica\u201d, cio\u00e8 matematica, non copra tutto lo spettro della \u201cragione\u201d.<\/p>\n

L\u2019atto di fede pertanto non \u00e8 un atto \u201cirrazionale\u201d. Ma qual \u00e8 il tipo di ragione che sta dietro l\u2019atto di fede? \u00c8 una ragione di tipo simbolico. Laddove per simbolo si deve intendere ci\u00f2 che attraverso la sua presenza rende presente l\u2019invisibile. Mentre la ragione scientifica attraverso una equazione matematica: A = B, fa s\u00ec che B indichi come \u00e8 A (basta pensare all\u2019equazione: acqua = H2O) la ragione simbolica non fa vedere ci\u00f2 di cui \u00e8 rappresentanza ma vi rimanda come il significante richiama il suo significato.<\/p>\n

E non \u00e8 che questo tipo di conoscenza non abbia la sua validit\u00e0. Lo sperimentiamo nel vivere quotidiano: un esempio lo abbiamo nel mazzo di fiori o nel regalo con cui diciamo il nostro amore a qualcuno; l\u2019amore invisibile \u00e8 reso presente dal segno (mazzo di fiori o regalo). Si tratta allora di imparare a leggere i segni del Dio invisibile, di imparare a riconoscere il linguaggio di Dio.<\/p>\n

Va precisato che Dio non \u00e8 l\u2019oggetto<\/em> di studio della teologia, bens\u00ec ne \u00e8 il soggetto<\/em> stesso. \u00c8 Lui il protagonista; \u00e8 grazie alla Sua rivelazione che possiamo parlare di Lui. Egli infatti in primo luogo \u00e8 Parola, come ci ricorda il Vangelo di Giovanni<\/em>: \u201cIn principio era il Logos<\/em>\u201d e questa definizione ci aiuta anche a percepire meglio il mistero trinitario: Dio Padre \u00e8 il \u201cParlante\u201d; Ges\u00f9 il Figlio rivelato \u00e8 la Parola detta in persona, e lo Spirito santo \u00e8 lo stesso \u201cAtto del parlare\u201d, la comunicazione.<\/p>\n

Dio pertanto lo incontriamo nella sua Parola, nei segni che Lui ci d\u00e0 e Lo rendono visibile. A partire dalla creazione, prima manifestazione – anch\u2019essa parola – di Dio, possiamo dire che l\u2019atto di fede si compie dentro la storia, in tempi e situazioni precise, concrete. La Rivelazione si compie, poi, in maniera piena nell\u2019evento dell\u2019Incarnazione nella quale viene offerta all\u2019uomo la Verit\u00e0 in persona.<\/p>\n

Essa pu\u00f2 essere accolta con la fede, che implica la ragione nella sua capacit\u00e0 di cogliere nella parola-evento il riferimento che la sottende. Tutto ci\u00f2 che ci avvolge \u00e8 linguaggio. Veniamo dal linguaggio, siamo immersi nel linguaggio, esso \u00e8 come un orizzonte che ci avvolge. E il linguaggio \u00e8 un significante<\/em> che rimanda a un significato<\/em>. Questa \u00e8 la ragionevolezza della fede.<\/p>\n

Il testo \u00e8 formato da sei capitoli. Il primo capitolo \u00e8 un excursus attraverso la cultura contemporanea. Offre una ricognizione di aspetti fondamentali della stessa: il fenomeno dell\u2019ateismo e i diversi modi del non credere; il nichilismo, forma estrema del non credere, negazione della verit\u00e0 universale e trascendente; il neo-fideismo e la questione etica.<\/p>\n

Il secondo entra dentro la natura razionale dell\u2019atto di fede.<\/p>\n

Il terzo, cuore del testo, \u00e8 una penetrazione della ragione del credere fondata sulla auto-comunicazione di Dio. \u00c8 in questa parte del testo che si parla dell\u2019impossibilit\u00e0 dell\u2019uomo di avere una visione immediata di Dio, e quindi di come la Sua manifestazione avvenga attraverso simboli.<\/p>\n

\u201cQuesta \u201cimmediatezza mediata\u201d della Rivelazione \u00e8 offerta sia attraverso la creazione, sia attraverso la storia particolare in eventi, parole, gesti, scritti, riti, e persone. Essi \u201calludono a un senso salvifico, svelato e insieme nascosto, in essi presenti, che non \u00e8 il frutto di una produzione della mente\u201d (pag. 142).<\/p>\n

Il capitolo quarto \u00e8 una ricognizione della rivelazione del Logos<\/em> nelle religioni e nell\u2019esperienza religiosa.<\/p>\n

Il quinto capitolo \u00e8 un approfondimento del tema del linguaggio fino alle moderne teorie linguistiche. E qui si mostra come il linguaggio non si esaurisca nella funzione descrittiva ma si completi nella funzione simbolica.<\/p>\n

Il sesto e ultimo capitolo passa in rassegna le seguenti tematiche: la Rivelazione come fondamento del linguaggio teologico; la ripresa dell\u2019analogia e la sua attualit\u00e0; il linguaggio teologico e l\u2019ermeneutica; il linguaggio teologico e la testimonianza.<\/p>\n

\u00c8 un testo solo per iniziati? Credo proprio di no. \u00c8 scritto in modo facile, con una possibilit\u00e0 di comprensione alta e, starei per dire, alla portata di tutti. Denota un possesso eccezionale della lingua italiana da parte di uno straniero (ma \u00e8 nota la facilit\u00e0 degli orientali con le lingue). Un\u2019opera pregevole per un serio approfondimento delle ragioni per credere.<\/p>\n

 <\/p>\n

Dalla Polonia a Terni<\/strong><\/p>\n

Padre Maksym Adam Kopiec<\/strong>, ofm, nato in Polonia, a Cieszyn, nel 1971, \u00e8 l\u2019autore volume Il logos della fede: tra ragione, rivelazione e linguaggio<\/em>, edizioni Antonianum, 2014. Dal 2005 \u00e8 docente aggiunto presso la pontificia universit\u00e0 Antonianum di Roma. Nel 2006 ha insegnato per un semestre presso l\u2019Istituto biblico francescano di Gerusalemme, e nel 2008 ha condotto un semestre di ricerca scientifica presso l\u2019Universit\u00e0 di Oxford. Ricopre attualmente l\u2019incarico di vice direttore della rivista Antonianum. Da alcuni anni presta servizio, nei giorni festivi, nella parrocchia di Santa Maria Regina a Terni.<\/p>\n

 <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Il volume Il logos della fede: tra ragione, rivelazione e linguaggio di padre Maksym Adam Kopiec (ed. Antonianum, 2014) \u00e8 scritto per far riflettere sulle ragioni del credere e, laddove c\u2019\u00e8 bisogno, per far riscoprire queste ragioni, nella sequela dell\u2019apostolo Pietro che, rivolgendosi a un gruppo cristiano minoritario in un ambiente pagano, ostile, esortava a […]<\/p>\n","protected":false},"author":393,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[7],"tags":[1295,2242,1913],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/37156"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/393"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=37156"}],"version-history":[{"count":3,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/37156\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":40063,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/37156\/revisions\/40063"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=37156"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=37156"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=37156"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}