{"id":36860,"date":"2015-06-30T16:29:12","date_gmt":"2015-06-30T14:29:12","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=36860"},"modified":"2015-07-01T15:43:42","modified_gmt":"2015-07-01T13:43:42","slug":"dove-padroni-sono-i-poveri","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/dove-padroni-sono-i-poveri\/","title":{"rendered":"Dove padroni sono i poveri"},"content":{"rendered":"
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I giovani coinvolti nell’esperienza in una foto di gruppo<\/figcaption><\/figure>\n

\u201cI poveri sono i nostri padroni, e bisogna trattarli come tali, altrimenti ci mandano via\u201d: questa massima di san Giuseppe Cottolengo ha fatto da leitmotiv<\/em> alla settimana di esperienza che un nutrito gruppo di adolescenti della parrocchia di Cerbara ha svolto presso la \u201cPiccola casa della divina Provvidenza\u201d di Torino, accompagnati dai loro animatori.<\/p>\n

Cottolengo: un nome accompagnato da una sorta di \u201cleggenda nera\u201d fatta di \u201cmostri\u201d che sarebbero ricoverati presso la struttura. Ma, come hanno da subito compreso i ragazzi, gli unici mostri erano quelli creati dai pregiudizi.<\/p>\n

La \u201cPiccola casa\u201d \u00e8 gestita da una famiglia religiosa composta da suore, fratelli e sacerdoti \u201ccottolenghini\u201d, il cui carisma \u00e8 il servizio ai pi\u00f9 deboli, a persone con forti problemi fisici e psichici, e ai poveri. Il Cottolengo chiamava queste persone \u201cperle del Signore\u201d, perch\u00e9 sono le creature alle quali Lui \u00e8 pi\u00f9 vicino; e alla \u201cPiccola Casa\u201d non vanno considerate come ricoverate, ma ospiti.<\/p>\n

A segnare la vita del sacerdote piemontese, facendogli percepire i disegni divini, un tragico episodio, datato 2 settembre 1827, quando lui ha 41 anni. Viene chiamato per amministrare i sacramenti a una donna in fin di vita, respinta dagli ospedali della citt\u00e0. Di fronte al decesso della giovane, decide di impegnarsi a soccorrere e assistere le persone abbandonate.<\/p>\n

Grazie alla disponibilit\u00e0 di alcune signore e di volontari, Cottolengo – sprovvisto di fondi e di rendite, ma confidando sempre in Dio e nella Sua provvidenza – d\u00e0 vita alla struttura di accoglienza di malati in stato di abbandono. Dopo le prime difficolt\u00e0 e i primi contrasti, il 27 aprile 1832 prende forma il suo sogno: nasce la \u201cPiccola casa della divina Provvidenza\u201d.<\/p>\n

Il primo impatto con la realt\u00e0 del posto \u00e8 stato certamente duro per i ragazzi del gruppo, dovendo fare i conti con realt\u00e0 con le quali non si \u00e8 quotidianamente a contatto, ma, sotto la guida delle suore e del personale della casa, il loro servizio ha ben presto preso forma.<\/p>\n

\u201cAbbiamo dovuto superare le nostre paure e resistenze per quanto riguarda la malattia e il contatto, ma soprattutto abbiamo dovuto accettare che quello che puoi fare nei loro confronti \u00e8 davvero poco\u201d, afferma uno dei partecipanti all\u2019esperienza.<\/p>\n

\u201cStupisce – afferma un altro partecipante – come a un certo punto ogni cosa, anche quella pi\u00f9 dolorosa, sembri pi\u00f9 colorata e luminosa. Questo porta istintivamente a ricordare, a osservare, a soppesare ci\u00f2 che invece abbiamo e siamo noi; ti fa capire il valore di tutto ci\u00f2 che ti \u00e8 stato dato e ti fa desiderare di non sprecarlo, perch\u00e9, per quanto poco possa essere, ognuno di noi ha qualcosa da dare\u201d.<\/p>\n

Un\u2019esperienza, insomma, alla fine molto positiva della quale non rimane che ringraziare con un Deo gratias<\/em>, come si ripete di continuo alla \u201cPiccola casa\u201d.<\/p>\n

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\u201cI poveri sono i nostri padroni, e bisogna trattarli come tali, altrimenti ci mandano via\u201d: questa massima di san Giuseppe Cottolengo ha fatto da leitmotiv alla settimana di esperienza che un nutrito gruppo di adolescenti della parrocchia di Cerbara ha svolto presso la \u201cPiccola casa della divina Provvidenza\u201d di Torino, accompagnati dai loro animatori. Cottolengo: […]<\/p>\n","protected":false},"author":393,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[518],"tags":[1372,1401,1631],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/36860"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/393"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=36860"}],"version-history":[{"count":6,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/36860\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":37110,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/36860\/revisions\/37110"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=36860"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=36860"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=36860"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}