{"id":36589,"date":"2015-06-25T10:51:49","date_gmt":"2015-06-25T08:51:49","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=36589"},"modified":"2015-06-25T10:51:49","modified_gmt":"2015-06-25T08:51:49","slug":"la-grazia-dellessenziale","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/la-grazia-dellessenziale\/","title":{"rendered":"La grazia dell\u2019Essenziale"},"content":{"rendered":"

Nella lectio brevis<\/em> della lodi del gioved\u00ec della XII settimana del Tempo ordinario, l\u2019apostolo Pietro – o chi per lui – ci chiede che \u201cciascuno viva secondo la grazia ricevuta, mettendola a servizio degli altri, come buoni amministratori di una multiforme grazia di Dio\u201d (1 Pt<\/em> 4,10). Bellissimo.<\/p>\n

C\u2019era fino a pochi anni fa in Argentina, a Buenos Aires, un bravo uomo di Chiesa, un gesuita, che di grazie ricevute ne aveva una molto particolare, e la spendeva girando con la sua utilitaria, o anche in tram, per la sua enorme metropoli, e inevitabilmente scegliendo come meta preferenziale delle sue peregrinazioni le favelas<\/em> che la circondano, quasi una corona di miseria a incoronare l\u2019egoismo dei ricchi che sulla miseria ridono e prosperano.<\/p>\n

Poi quel bravo gesuita venne lanciato dallo Spirito, con una rapidit\u00e0 del tutto inusuale, che subito si tramut\u00f2 in simpatia infinita, sulla Cattedra di san Pietro, ai vertici della Chiesa. Un Chiesa in crisi profonda, che non per bocca del solito acido mangiapreti, ma per bocca di Benedetto XVI denunciava l\u2019immane sofferenza causata dalla sporcizia che si annidava proprio in quei vertici.<\/p>\n

\u201cSporcizia\u201d. Che cosa ha fatto Papa Francesco in questi due anni e mezzo? In genere vengono colti in lui gli atteggiamenti \u201csimpatici\u201d: la scarpa ortopedica, la borsa da viaggio, gli scapaccioni ai cardinali che, invece di aiutarlo, perpetuano l\u2019immagine di una Chiesa frivola e ciarliera…<\/p>\n

Gnaffe. C\u2019\u00e8 dell\u2019altro in Papa Bergoglio. Lui, alla fine dei conti, non ha fatto niente di pi\u00f9 che recuperare la linea essenziale che la fede offre a chi vuole capire cosa \u00e8 successo dal Big Bang a oggi. Be-resc\u00ect<\/em> [in principio] Dio caric\u00f2 l\u2019infinita grandezza del futuro nell\u2019infinita piccolezza del primum mundi,<\/em> e l\u2019espansione dell\u2019universo prese a galoppare, omogenea ma anche con qualche salto di qualit\u00e0.<\/p>\n

E proprio al primo salto di qualit\u00e0 apparimmo noi, con la nostra libert\u00e0 e i capitomboli ai quali essa inevitabilmente ci espone. Ne combinammo d\u2019ogni erba un fascio. Fu allora che Dio ebbe misericordia di noi: la misericordia \u00e8 l\u2019unica possibile risposta di Dio davanti alla miseria. L\u2019ha attirato non la nostra ricchezza interiore, della quale in verit\u00e0 non abbiamo mai potuto vantarci, ma solo la nostra costituzionale povert\u00e0. L\u2019ha fatto per noi, ma non \u00e8 bastato.<\/p>\n

Allora ha sostituito il per con il con. Ed \u00e8 allora che \u00e8 apparso Ges\u00f9 accanto a ogni uomo, accanto alla sua coscienza, a ogni coscienza, ai miliardi di coscienze che sono tutte ugualmente in dialogo con lui. Su questo quadro essenziale deve muoversi il cristiano. Tanto pi\u00f9 il Papa, impegnato pi\u00f9 di tutti, secondo l\u2019esortazione della Prima lettera di Pietro<\/em>, a mettere la grazia ricevuta al servizio degli altri.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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